" Ragazzo, si calmi. Deve ascoltarmi. "

" Ma mi faccia il piacere! Lei ha ha esplicitamente detto che non farete nulla a quel coglione solo perché non abete molte prove. Ma stiamo scherzando? "

" Senta, ragazzo.. "

" Oh porca troia, mi chiamo Harry! " Ero esasperato, in più mi chiamava in quel modo che non faceva altro che irritarmi.

" Okay, Harry. Vorrei solo dirle che faremo di tutto, dobbiamo parlare anche con la sua ragazza, dobbiamo sentire la sua versione dei fatti. Solo la sua non basta."

" Oh, certo. Non basta il fatto che io abbia visto la mia ragazza, mezza nuda, legata ad un fottuto letto, in un fottuto bosco, sola con un ragazzo del tutto pazzo che le ha fatto chissà cosa dato i numerosi lividi che ha su tutto il corpo. Ma ovviamente tutto questo non basta. " Mi alzai iniziando a camminare lungo tutto il suo ufficio.

Faceva schifo quel dannato ufficio, proprio come l'uomo che era seduto dietro quella scrivania.

Non potevano semplicemente ascoltare quello che avevo da dire io? Perché non bastava?

" Senta, Harry forse è meglio che vada. Domani mattina gentilmente mi porti la signorina Hale. Ho bisogno di sapere la sua versione dei fatti, poi si vedrà cosa fare. "

" Adesso dove sono quei bastardi? " Chiesi alludendo a Michael ed Ashton.

" Li abbiamo sotto controllo. Abbiamo sentito anche la loro versione dei fatti."

" E cosa hanno detto? " Chiesi avvicinandomi alla sua scrivania e sedendomici subito.

" Non posso dirglielo, mi dispiace. Sono cose che-"

" Senta, ho avuto un periodo di merda, la mia ragazza sta male, posso dannatamente sapere che hanno detto quei bastardi di merda? " Lui mi guardò per poi abbassare la testa. Lo sentii sospirare per poi alzare lo sguardo e scontrarlo con il mio.

" Michael Clifford ha ammesso di non aver abusato della tua ragazza è che invece lei era pienamente d'accordo a tutto ciò che.. le hanno fatto. Mentre Ashton ha ammesso di non centrare nulla, con tutto questo. "

" Cosa? E lei crede a questa merdata? Mi dica di no altrimenti io-"

" La smetta di urlare! Quella è solo la loro versione dei fatti. Io non posso essere nessuno per dire se loro hanno torto o meno, ecco perché ho bisogno anche della versione della signorina Hale. "

" La trovo una cosa del tutto ridicola, questa. Non può credere che la mia Meredith fosse d'accordo con quello che i ragazzi le hanno fatto, ed Ashton era più che coinvolto, quel ragazzo spara solo minchiate. "

" Non ho prove concrete per affermare questo, quindi io-"

" Ha letteralmente rotto il cazzo con queste prove. Sa benissimo che quei due bastardi hanno la colpa di tutto ma a causa della sua formalità del cazzo deve dirmi che non sa un cazzo. La smetta. " Dissi intorno, andando verso la porta.

" Mi porti domani mattina alle 10.00 là sua ragazza, grazie. "

" Sì, prego. " Aprii velocemente la porta per poi uscire e chiuderla alle mie spalle, del tutto incazzato. Liam era fuori ad aspettarmi. Era intento a fare chissà cosa con il cellulare.

" Oh, finalmente. Che diavolo vi siete detti? Ad un gretto ho sentito anche delle urla. " Scossi la testa.

" Non ho voglia di parlarne, andiamo a casa e basta. " Andai verso la macchina, Liam dietro di me.

" So parlando con Marie e mi ha appena detto che Meredith si è svegliata. " Mi voltai verso di lui spalancando gli occhi.

" Che cazzo dici? Davvero? " Lo vidi annuire per poi farmi cenno con la mano di seguirlo verso dove era la macchina. Non mi accorsi di essermi fermato, avevo la bocca aperta e gli occhi ancora sgranati.

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