Capitolo 23

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Meredith' s pov.

Passò una settimana. Una lunga e stancante settimana da quando ci vennero a trovare Liam, Louis e Niall.

Quel fine settimana Harry aveva pianificato per me una sorpresa, di cui non mi accennò nulla, ma a causa di un contrattempo ha dovuto disdire e rimandarlo alla settimana dopo, che equivaleva al sabato imminente. Mancavano solo due giorni ed io ero fin troppo euforica ma soprattutto curiosa di sapere cosa si fosse inventato.

Ad ogni modo dovette annullare i suoi piani perché il giorno dopo la visita dei ragazzi, davanti ad un bar, ha trovato un foglio con su scritto che cercavano personale. Dato che era senza un lavoro ne ha approfittato per parlare con il direttore del bar per chiedere informazioni, e dopo averci parlato il signore gli ha fissato un colloquio il sabato stesso.

Non poteva rifiutare l' offerta quindi ha accettato ed ha dovuto annullare il nostro appuntamento.

La cosa mi é dispiaciuta ma solo in parte, dato che ero davvero felice per lui e per il suo nuovo lavoro.

Lunedì, il direttore del bar lo ha chiamato dicendogli che il colloquio era andato bene e che avrebbe iniziato direttamente il giorno dopo, facendo il turno di mattina.

Quindi erano già un paio di giorni che lavorava in quel bar, e da quel che diceva ci si trovava davvero bene, ed io ero felice per lui.

Io invece ero al negozio di Ashton, ormai era fisso il mio lavoro.
Ashton notò che mi ci impegnavo davvero e che alla fine avevo bisogno di quel lavoro.

In quel momento era ora di pranzo ed insieme a Lorely andammo a fare pranzo.

" Sai non penso di interessargli. Alla fine sì, ci parlo ma non noto che lui provi qualcosa per me." Affermò lei.

" E che ne sai? Forse é solo un po' timido."

" No, Calum non é affatto timido. Lo conosco fin troppo bene, poi qualche volta viene al negozio a trovare Ashton dato che sono amici, e non fa altro che casino nel negozio. Si sente solo lui e le sue urla. "

Risi immaginando il ragazzo camminare lungo tutto il negozio come un deficiente.

" Se ti piace come dici, dovresti farti avanti. "

" No. Assolutamente no. Non sono il tipo che fa il primo passo. Questo é il compito dei ragazzi." Disse scuotendo la testa.

" E chi te lo dice? "

" Te lo dico io. Già non fanno un cazzo dalla mattina alla sera, devono almeno avere la necessità di avere coraggio e provarci, come si deve, con una ragazza. No? "

" Beh si, hai ragione." Risi per poi bere l' acqua.

" Tu come hai conosciuto Harry? Cioè, siete così uniti e belli insieme."

" Beh.. é stato davvero strano il nostro primo incontro.. soprattutto scontroso, direi." Lorely corrugò la fronte ovviamente confusa.

" Era sera tardi e non ricordo bene ma andai all' ingresso del campus in cui alloggiavo, ad un tratto vidi entrare un ragazzo riccio, che camminava veloce e tutto sulle sue. A dirla tutta non lo avevo mai visto prima, così lo fermai e gli chiesi chi fosse e lui.. ovviamente mi ha risposto a cazzo. Diciamo che lì per lì mi é andato davvero sulle palle. Mi era già antipatico."

" Eh posso crederlo. Alla fine é comunque un incontro strano ed insolito. Non la solita cosa. "

" Esatto. Diciamo che sono stata un po' invadente con lui, quella notte, ma credo che se non fosse stato per quello non saremmo arrivati dove siamo ora." La vidi annuire.

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