Don't let me go.

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Mi sentii strana quando me ne andai. Di sicuro sapevo che era stato sbagliato da fare ma lo stesso tempo avevo bisogno di sapere se quel ragazzo ci fosse stato stasera. Era strano. E non sapevo nemmeno se avessi voluto diventargli amica. Sempre se lo avessi trovato.
Mi sentivo come attratta verso lui, questo è l'unico modo in cui potevo descriverlo.

Arrivai al bar e mi guardai intorno, vedendo una moltitudine di persone, inclusi tutti gli amici di Harry seduti allo stesso tavolo dell'altra notte.
Un senso di colpa mi colpii e velocemente guardai altrove, sedendomi dell'altra parte del bar.

Il Karaoke non iniziò se non pochi minuti dopo che mi ero seduta, guardando e cercando di capire se qualcuno di loro fosse la voce che cercavo da giorni ormai.

Mio padre mi venne incontro e si sedette. "Hey tesoro, cosa c'è che non va?"

"Che vuoi?"

"Sembri triste." Disse prima di fare la solita faccia che fa quando cerca di tirarmi fuori qualcosa.

Lasciai uscire un'enorme sospiro ma non dissi nulla così continuò. "Sei incinta?"

"Um, no. Sono vergine." Dissi goffamente. Probabilmente se non avessi lasciato Harry non lo sarei stata. Mi accigliai. "Grazie per farmi sentire molto più schifosa."

"Hey, non dovresti sentirti schifosa solo perché sei vergine." Corrucciò le sopracciglia. "Sei ancora la mia bambina."

Gli feci un mezzo sorriso.

"Quindi cosa c'è che non va?"

Lo guardai e poi guardai verso gli amici di Harry.
"Io...um. Ho avuto una discussione con Harry credo." Mentii per metà.

"State insieme adesso?"

Scrollai le spalle, "non so cosa siamo. Probabilmente no dopo questa notte."

"Non credo."

"Come fai a saperlo?"

Scrollò le spalle, "vedo come ti guarda, e so per certo che non ti lascerà, perlomeno questo è come guardavo tua madre."

Mi portai le mani sulla faccia e appoggiai i gomiti sul tavolo.
"Grazie papà."

"Quando vuoi, principessa." Se ne andò dal tavolo e riportai la mia attenzione dal tavolo al palco dove qualcuno stava smistando la macchina del Karaoke. Vidi alcuni degli amici di Harry andare a scrivere il loro nome sulla lista e vidi il primo che si alzò. Niall. Lo avevo sentito prima cantare ed era davvero bravo, iniziai ad ascoltarlo quando un altro suono distrasse la mia attenzione, la campanella della porta. Guardai mentre Harry camminava dentro, bloccando subito gli occhi su di me. Distolse lo sguardo e quando tornai a guardarlo si era seduto con i suoi amici.

Non sapevo come sentirmi al riguardo. Volevo solamente alzarmi dal tavolo e baciarlo finché la nostre labbra non fossero diventate gonfie. Volevo fargli sapere quanto mi importava di lui, ma allo stesso tempo non potevo perché era incazzato con me.

Lo vidi uscire un diario dalla tasca e iniziare a leggere da lì, era lo stesso che una volta usava ogni giorno per scrivere quando veniva e penso di ricordare che lui mi disse che scriveva canzoni là a volte anche se non me ne ha mai fatta sentire nessuna.

Niall finì di cantare la canzone che aveva scelto e un'altra persona si appropinquò, definitivamente non era molto brava, ero sicura che fosse stonata.

Vidi Harry lanciarmi occhiate ogni qualvolta che qualcuno saliva sul palco. Sembrava ferito e triste e mi fece sentire più in colpa di quanto già non fossi.

Poppy: Harry, mi dispiace. Xo

Nessuna risposta.

Poppy: ho fatto un cazzo di errore enorme, lo so. Avevo sentito il bisogno di venire qui e non lo so il perché mi sento così ostinata a trovare la voce. Mi piaci davvero, tipo tanto, e già mi manchi. Per favore parlami?

Karaoke Kisses // [H.S. au] Italian TranslationWhere stories live. Discover now