16• Isabella

14 3 3
                                    

Rose

Chuck mi ama!!!!!
Quel bacio, quel morso, tutto di lui mi faceva sorridere. Non pensavo che il mio primo ragazzo sarebbe stato una cavia da laboratorio.
Finita la festa mi incammino verso casa.
L aria è gelida e io sento ancora più freddo, visto che il mio vestitino stava per cadere in pezzi, a causa dei grandi baci di Chuck.
Rientro a casa in punta di piedi nella speranza che ness..." Rose! Sei in casa?"
Beccata.
Ora vorranno sapere cosa abbiamo fatto.
" Che è successo?"
" È andata benissimo mamma, anzi ti dirò di più mi sono fatta fidanzata!"
Entra Carl ridendo.
" Tu?"
" Esattamente!"
Continua a ridere e mi viene la voglia di ucciderlo, anzi di farlo uccidere.
" Cmq basta mi avete stufato me ne vado a dormire."
Salgo al piano di sopra e noto che la luce nella mia stanzetta è accesa.
L avrò scordata quando sono scesa??
Apro la porta e sobbalzo per lo spavento.
Seduta sul mio letto, che sfogliava il libro del Titanic, c'era una bambina bionda con due occhi dorati.
Era un po' Pallida.
Indossava una specie di t-shirt bianca con qualche macchia rossa e un paio di pantaloni rattoppati.
" C-chi sei?"
Mi continua a guardare senza dirmi nulla.
" Ti piace il Titanic?"
Le esce solo questo dalla bocca.
Chiudo a chiave la porta e, spaventata come non mai mi siedo sul letto accanto a lei.
Il libro che aveva aperto non era il mio.
" Questo è il mio libro!"
Me lo passa e io afferrò quel grazioso mattone.
Aveva la copertina blu mare con disegnato il cuore dell' oceano.
" Lo hai disegnato tu questo?"
" No è stato un mio amico"
Apro la prima pagina e leggo una dedica
" Alla mia Rose De Witt Bukater"
Le scappa un sorriso.
" Te lo hanno regalato?"
" Si...sempre questo mio amico. Era il mio Jack!"
Le sorrido e continuo a sfogliare il libro.
" Questo tuo amico era molto bravo a disegnare vero?"
" Si!"
Continuo a sfogliare quel libro fin quando non arrivo alla data 14 aprile 1912.
Il libro iniziava ad avere strane macchie rosse un po' ovunque, fin quando non arrivo quasi all ultima pagina, dove vedo un disegno dell' ultima scena del Titanic: la morte di jack.
Nel disegno si vede rose sdraiata sulla porta e appoggiato accanto a lei, in acqua, jack Dawson. Sopra di loro si legge una frase: I ll never let go jack. Intorno al disegno, e nelle altre pagine le macchie rosse sono sempre di più.
Quella bimba mi guarda con gli occhi tristi.
" Questa è stata l ultima frase che mi ha detto quel mio amico! I'll never let go...isabella!"
Mi si pietrificò il cuore.
Isabella?
E se fosse.....Isabella del virus.
" Scusa ma i tuoi genitori?"
" I miei mi hanno abbandonato al South Britain, perché ero malata di tumore. Ormai sono morta e i bimbi morti non hanno bisogno di famiglia. I bimbi morti non crescono."
Mi scende una lacrima sentendo quelle parole.
Guardo l ultima pagina del libro in cui c'è scritta una dedica.
" Posso leggerla?"
Annuisce
" Questo libro è della mia migliore amica. Spezzale il cuore e io ti spacco la faccia.
Il suo jack ovvero Leonardo Fall!"
Lei era l amica di Leo. Lei era quella a cui Leo era affezionato.
Lei era quella bimba malata che sperava in una famiglia.
" Isabella"
Mi guarda.
" Ti andrebbe di rivedere il tuo jack?"
Annuisce in lacrime.
Afferrò il tel e cerco " il mio Romeo!"
" Ehi Giulietta dimmi!"
" Ascolta....ho incontrato un fantasma!"
" Ma va a cagare. Domani viene quello del passato e poi del futuro. Chi c'è quello del presente??"
Quella bimba mi stacca il telefono dalle mani
" In realtà sono il fantasma di una bambina malata di tumore a cui è stata tolta vita per uno stupido virus. Ciao Chuck!"
Mi restituisce il telefono
" Hai sentito?"
" I-isabella?"
" Esatto! È davvero simpatica!"
Isabella ride nel sottofondo.
" Vi va di venire con Leo qui?"
" Come entro ci sono i tuoi!"
" Sei romeo Montecchi e lui entrava dalla finestra!"
" Che?"
" C'è una scala. Tira una pietra al vetro e il ti apro!"
Stacco la chiamata e mi rimetto a parlare con la bambina.
" Sei una fan di DiCaprio, rose?"
" Si tantissimo! Con Chuck l'ho trovato!"
" Ahaha, sei dolce anche se sei la figlia delle persone che mi hanno tolto la vita!"
Mi scende una lacrima. Come hanno potuto uccidere dei bambini innocenti.
Sento un rumore.
Guardo la finestra.
Un sassolino aveva sbattuto.
Sono quí.
Apro e lo vedo di sotto
" La scala!"
Chuck cerca la scala ma appena la trova mi guarda.
" Come minchia salgo con questa scaletta di 10 scalini?"
" Trova un modo tu che sei volato con le ali dell amore!"
Si mette a ridere e inizia ad arrmpicarsi con dietro Leo.
Dopo anni di cadute arrivano.
Entra Chuck e mi saluta con un bacio.
Come se non mi avesse baciato abbastanza questa sera.
" Ciao jack!"
Leo non se ne era accorto e sentendo quel timbro, si volta di scatto e scoppia in lacrime.
" C-cucciola!"
Isabella gli salta in braccio e lui la stringe a sé
" Non sei cambiata affatto!"
" I fantasmi non crescono!"
Continuano ad abbracciarsi.
Mi sento così felice, vedendo isabella con il suo Leo.
Rimangono così per un lungo tempo. Un tempo prezioso, che nessuno di loro due vuole sprecare

Il Ragazzo Di Cristallo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora