Cap. 6. A new day

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Allison

Una nuova settimana è incominciata, la scorsa è passata rapidamente, ho seguito passo dopo passo ogni lezione e ho persino preso appunti.
Dopo essermi stiracchiata mi alzo dal letto e prendo i vestiti piegati nella sedia, che avevo posato la sera prima. Ho optato per dei pantaloni della tuta grigi e una maglia bianca a manica corta che mi calza un po' larga. Mi pettino i capelli e dopo essermi messa un po' di mascara scendo giù in salotto dove ad attendermi trovo mio fratello intento a terminare con tutta la calma del mondo la sua amata colazione.

Dopo aver letto i messaggi di Olly che diceva che sarebbe entrata direttamente alla seconda ora, controllo l'orario e sgrano gli occhi. Siamo in ritardo e Kai sembra averlo appena capito.
<<Cazzo>> impreca lui non appena verifica la sua valida ipotesi.
Mette via tutto in una velocità indescrivibile e dopo essersi messo le scarpe usciamo di corsa da casa e ci incamminiamo velocemente verso scuola.
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<Non mi era suonata la sveglia>> si giustifica lui e io alzo gli occhi al cielo.

Arrivati a scuola Kai raggiunge Chris correndo come un bambino di 5 anni, mentre io con ancora le mie airpods mi cammino lentamente con i the neighbourhood in sottofondo.
Arrivati al nostro solito angolino iniziamo a chiacchierare.
Dopo circa 5 minuti il gruppo dei Bears fa il loro ingresso a testa alta attirando l'attenzione di tutti i presenti. Oggi ci sono anche le due ragazze che la settimana scorsa non sono venute a scuola. Non le vedo dal giorno dalla festa.
Continuo a guardarle ma nell'istante in cui Amelia sposta il suo sguardo nel mio inizia ad avanzare nella mia direzione e sembra alterata.
Intanto appoggio lo zaino a terra.

Amelia affiancata dalla sua amica si posiziona davanti alla mia figura a braccia conserte squadrandomi dall'alto al basso.
<<Cosa vuoi?>> Le domando squadrandola di rimando.
<<Hai rovinato tutto!>> Sbraita attirando vare occhiate dagli alunni qua presenti e fulminandomi con lo sguardo.
<<Non capisco di cosa tu stia parlando>> affermo aggrottando la fronte. Stella sbuffa spazientita e le due si scambiano uno sguardo fugace.
<<Della festa diamine!>> Esclama schizzata Stella ed io continuo ad aggrottare la fronte.
<<Con quel teatrino che hai creato alcune persone se ne sono andate via dalla festa mentre alcune hanno iniziato a chiamare la polizia>> Mi aggredisce Amelia fronteggiandomi a testa alta.

Mi devo seriamente subire questo "discorso" di prima mattina? Inizio a sbuffare e la sottoscritta mi tira uno schiaffo in pieno viso.
La rabbia mi ribolle nelle vene, mi ficco le unghie dentro al palmo della mano cercando di mantenere la calma.

Chris e mio fratello avanzano ma li blocco sul posto con un gesto di mano.
<<Tesoro sappi che non mi è dispiaciuto affatto rovinare e interrompere la tua cazzo di festa. Magari non te ne frega niente, ma un ragazzo ha violentato la mia migliore amica, io l'ho semplicemente difesa e non sono stata nemmeno l'unica a farlo, ma tu questo lo sai giusto? Ma guai a chi li tocca a loro>> sbotto irritata indicando il gruppo di Bryan intenti ad avanzare.
Amelia fa per tirarmi un altro schiaffo ma questa volta glielo impedisco, le afferro e le strattono il polso, in seguito le do uno spintone che la fa barcollare all'indietro.
<<Ally basta>> prova a dirmi Chris agguantandomi per l'avambraccio.
<<Figlia di put..>> continua lei, ma prima che potesse terminare, Bryan le cinge i fianchi e la allontana bruscamente.

<<Ma siete impazzite!>> Esclama quest'ultimo spostando lo sguardo da me a lei.
<<Rivolgiti alla tua amichetta visto che è venuta da me solo per dirmi di averle rovinato la festa perchè ho protetto la mia amica da uno che l'ha mezza violentata! Ma anche tu questo lo sai già dato che sia tu che i tuoi amichetti siete intervenuti. Sappiate una cosa, a me non mi importa chi siete voi, non mi spaventate e vi trovo veramente ridicoli a trattare cosi le persone solo perchè vi credete superiori a loro, ma fatevi due domande e se non siete cosi stupidi come credo, capirete voi stessi che non lo siete.
Pensavo che tu fossi meglio di cosi, ma forse le cose che dicono su di te, anzi su di voi sono vere e devo iniziare a crederci!>> Sbotto col fiato corto e mi stacco dalla presa del mio amico.
Nessuno osa fiatare. Molti mi guardano a bocca aperta, probabilmente non sono abituati a qualcuno che discute con i Bears. Ma ora si.

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