TWICE - Like a storm

THE BREAKPOINT

Quei due, così come sono, sono reciprocamente necessari.

Ecco, questo modo d'essere è amore.

Italo Calvino

VULKAN'S POV

Istinto e ragione, un conflitto antico quanto la nascita del mondo. Un dilemma sul quale si sono confrontati e scontrati filosofi di tutto il mondo. Uno di quei dualismi senza vinti o vincitori. 

Ero sempre stato particolarmente istintivo lasciando al cuore il privilegio di decidere per me. Preferendo vivere e fallire, piuttosto che morire con il rimpianto di essere riuscito a sopravvivere appena. Eppure negli ultimi tempi aveva scisso la mia personalità in due. Il mio " io istintivo " si scontrava prepotentemente con l' " io razionale ", quello che mi imponevo di essere solo con lei, Viktoria. Un dualismo insito in me che, di lì a breve, avrebbe messo a dura prova la mia sanità mentale. 

Con lei calcolavo attentamente ogni mia mossa come il più abile degli strateghi. Non volevo che soffrisse, ma che crescesse. Avevo scelto la mia priorità, volevo che imparasse ad amarsi, ad amare sé stessa sopra ogni cosa.

<< Aspetta, frena. Si è presentata alla riunione con il vostro cappello >>

<< Con il suo cappello. Glielo regalai anni fa >> ritenni opportuna quella precisazione.

<< Un cappello scolorito dal tempo che lei ha abbinato ad un elegante tailleur per una riunione con i suoi capi? >> Pinar mi diede una spallata mostrandomi un'espressione alquanto divertita. 

<< restiamo qui o raggiungiamo gli altri per una birra? >> Alp e Scarlett avevano insistito per trascorrere la serata con noi. E la chimica che si era creata tra me e Pinar sul set aveva addolcito suo padre, ormai convinto che trascorrere del tempo insieme, lontani di lì,  fosse un vantaggio per il nostro lavoro di coppia. 

<< Non divagare Kurt >> disse rovesciandomi sul palmo della mano una manciata di noccioline che lei stessa spiluccava da un cono di carta. 

<< Dimmi cosa avrei dovuto fare? rincorrerla come un cagnolino Pin? >> la sua opinione mi incuriosiva, visto che Alp e Scarlett avevano tirato fuori discorsi filosofici che avevano avuto come unica reazione, quella di procurarmi un terribile mal di testa. 

<< Ti sei rammollito per caso? Vulkan Kurt che mi chiede un parere su come comportarsi con una donna >> mi schernii sbuffando platealmente. 

Lei non era una donna qualunque, non per me e questo lo sapevano anche i muri. Non risposi e Pinar trovò il coraggio di continuare quell'assurda conversazione. 

<< Avresti dovuto seguire il cuore, Vulkan >> e fu la spontaneità con cui pronunciò quelle parole a scalfirmi. 

Avrei dovuto seguire il cuore che aveva smesso di fare rumore. 

Un elettrocardiogramma avrebbe allarmato i medici di tutto il pianeta. 

Come la spieghi una linea piatta in un corpo vivo? 

<< in quel momento le mie priorità erano le sorti delle mie quote societarie nel Kindy >> mentii sistemando i jeans sulle caviglie.

<< Da quando hai smesso di combattere per lei? >> mi porse una mano ed io mi sollevai superandola almeno di una spanna.