12. Baby, you chose the pain

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'Cause you don't  k n o w  me,
you just know my  n a m e  oh,
should've listened to  t h e m


BROOKE BELMORE

Santo cielo quest'uomo sta sempre arrabbiato nonostante tutta la teina che ingerisce.  Vorrei consigliargli di smettere ma mi ha minacciata con lo sguardo almeno una decina di volte da quando ha fatto entrare me e Marcus Lopez nel suo ufficio.

«Dobbiamo stare qui a girarci i pollici?» domando dopo diversi minuti che stiamo tutti e tre in silenzio.

Il silenzio è una cosa che certe volte mi calma ma altre volte mi mette agitazione, e la mia testa incomincia a vagare tra i mille pensieri che ho.

«Non ti sai stare zitta per più di due minuti vero?» mi domanda Marcus di fianco a me.

«E tu non riesci a non far prendere aria alla bocca vero?» domando a mia volta.

Perché deve sempre commentare tutto? Tappati quella bocca Dio mio.

Lin ci guarda e poi prende un sorso del suo the. Okay ora basta.

«Lei ora mi deve spiegare perché cazzo ci chiama qui se poi sta venti minuti a bere il suo stramaledetto the, che se mi posso permettere le fa un brutto effetto visto che sta sempre corrucciato e incazzato» dico e incrocio le braccia al petto.

«Brooke» dice il mio nome come una minaccia ma non mi faccio intimidire di certo da un uomo che è affetto da un'ossessione per il the.

Secondo me glielo correggono con qualcosa, perché non è possibile che le sue rughe siano così evidenti. Ci fosse qui mia madre probabilmente si metterebbe le mani nei capelli.

Non so perché sto pensando a lei ma farlo mi fa battere il cuore più veloce, perché quando penso alla mia famiglia poi penso a Evie. E lei cazzo, lei è ancora il mio punto debole, perché il ragazzo di fianco a me me l'ha portata via dopo quello che è successo tra di...

Pff. Volevi dire "noi" Brooke? Sul serio? Non c'è nessun noi.
Già nessun noi, né ora né mai.

«Allora? Che cosa vuole?» domando.

«Non mi piace lo spettacolo che avete dato in mensa»

«Non mi metta in mezzo a quello che fa questa qui» si intromette Marcus.

«Questa qui ha un nome stronzo» borbotto.

«Sì, combina guai» quando lo dice alzo gli occhi al cielo mentre il mio cuore manca di qualche battito.

Non è la prima volta che me lo dice.

Basta Brooke, lascia il passato nel passato.

«Se continuate ancora vi sbatto fuori di qui» ci avverte Lin. Di colpo entrambi ci zittiamo e lo guardiamo.

«Che stronzata» borbotto.

«Che cosa ha scoperto?», la voce di Marcus sovrasta la mia e mi ritrovo a guardarlo confusa.

«Cosa vuol dire?» gli domando.

«Ha sicuramente scoperto qualcosa.»

Volto il viso verso Lin. «È vero?»

Mayhem | Marcus Lopez ArguelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora