Gioco di sguardi

capitolo 1

mercoledì 5 giugno 2024
Sono appena le 5:23 del mattino del 5 giugno 2024, ed una delle tante cose imparate da tik tok è quella di non mettersi mai al telefono appena svegli, per questo mi oppongo alla noia, che mi tenta molto, ed evito di accenderlo. Dopo essermi rigirata un paio di volte senza successo decido di chiudere gli occhi a forza e di vagare con la mente. Mi salvò giusto il pensiero della festa di fine anno organizzata dai rappresentati d'istituto, era un mese intero ormai che ne parlavamo e venerdì 7 giugno si avvicinava sempre di più.

Cominciai allora a pensare a cosa avrei potuto indossare e tempo 5 minuti che mi suonò la sveglia delle 7:20. Più energicamente degli altri giorni mi alzai e cominciai la mia routine. Dedicai quei soliti 10 minuti alla skin care, preparai lo zaino e uscii di casa. Direzione scuola... no fermi, prima le terea.

Solo ora mi avviai, con mia madre al volante, verso scuola e feci ingresso in aula con i miei tattici 5 minuti di ritardo, usati saggiamente per fumare la prima terea della giornata.

~Sei ore dopo~

Come la giornata scolastica iniziò con una terea, finì allo stesso modo, nel mentre che il mio compagno di banco Gianluca mi riaccompagnava a casa.

Gianluca< ao ma lo hai saputo?> Disse rivolgendomi lo sguardo, non facendo attenzione alla strada.
Alice <a che ti riferisci?>
Gianluca <Matteo il rappresentante ha detto che si possono portare degli esterni e qualcuno sta a sbottà (=si sta lamentando)>
Alice <ma che gli cambia scusa, come se uno conoscesse tutte le persone di scuola>
Gianluca <boh, ma a sto punto io faccio imboccare (invito) alcuni di calcio mia (miei amici di calcio)>
Alice <mo ci penso un'attimo>
Gianluca <senti non è che puoi portarti quell'amica tua mora, occhi maroni e che tifava Roma?>
Alice <Giuanlu è la milionesima volta che mi chiedi di lei e ancora non sai il nome, si chiama Giulia. Eh comunque mo ci faccio un pensierino>

Come sempre la chiacchierata si concluse con l'argomento ragazze e fidatevi è meglio troncare la comunicazione quando è Gianluca a parlarne.

Appena arrivata mangiai la pasta fredda lasciatami da mamma e una manciata di ciliegie. Tutto mi faceva pensare all'estate. Stando in quarto liceo avevo ancora un'ultima estate totalmente libera e per nulla al mondo avrei sprecato un singolo giorno.

Josephine < Ali, la tua stanza è pronta, il pavimento si è asciugato> Disse la domestica.
Alice < La mia salvezza. Vuoi un caffè?>
Josephine <Volentieri, ma Filippo e Leonardo? Per che ora tornano?>
Alice < Oggi Filippo ha tirocinio mentre Leo mi ha detto che mangiava con amici, anche se ovviamnete non ha avvisato mamma>
In quell'esatto momento arrivò un messaggio sul gruppo ❤️FAMILY🪢 da Leonardo <Ma (diminutivo di mamma) io mangio da Gambiux>
Tipica spolliciata da papà e ognuno continuava le sue vite.

Ah ecco quasi dimenticavo la mia famiglia.
Allora, conta 5 componenti, 7 includendo i miei due animali e no, non mi riferisco ai miei fratelli. Mamma si chiama Claudia e sicuramente è più presente di mio padre. È una donna con infiniti lati positivi, ed altrettanti negativi ma chi non li ha? Quest'anno ha dovuto comprare un orto per potersi svagare e staccare dai problemi di casa.

Poi c'è mio padre, o almeno dovrebbe esserci; si chiama Paolo ed impegna le sue giornata con il lavoro, il paddle, la palestra, i calcetti con gli amici e le uscite con i colleghi. Insomma un padre che quelle rare volte che sta a casa guarda le repliche delle partite del World Padel Tour.

Ecco perché mia madre è così stressata, in questa casa, oltre a Josephine, sistema, cucina e pulisce solo lei il che a volte la rilassa mentre altre le fa perdere la pazienza.

Poi i miei fratelli: Filippo e Leonardo di rispettivamente 21 e 18 anni. Si io e leonardo siamo gemelli ma oltre esteticamente e caratterialmente condividiamo ben poco.
Filippo è il maggiore e di conseguenza quando capita indossa il mantello da fratello protettivo e geloso, mentre altre volte non mi rivolge la parola per mesi.