LO SHOCKANTE TRADIMENTO

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Era una splendida giornata primaverile, mi trovavo a Mantova con il resto della mia classe per una gita e, dopo tre lunghe ore di viaggio, eravamo finalmente arrivati a destinazione.

Non abbiamo nemmeno fatto in tempo ad uscire dalla nostra moderna carrozza quando orde di venditori ambulanti ci circondarono, tentando di venderci oggetti di poco valore a prezzi veramente più alti della loro qualità. Dopo qualche minuto, un compagno si avvicinò a me, uno di coloro caduti dritti nella trappola dei negozianti come pesci che abboccano all'esca di una canna. Mi guardava con un sorriso dalle sembianze normali, eppure c'era qualcosa di sinistro nella sua espressione. Teneva in mano una di quelle chiavi con vari bottoni che possono aprire la propria macchina da lunghe distanze e me la porse, invitandomi a premere il bottone cilindrico che avrebbe dovuto rivelare la chiave vera e propria.

Sapevo che c'era qualcosa di errato, ero sicura che non avrei dovuto dargli il beneficio del dubbio. Eppure, la mia curiosità prese il sopravvento.

Esitando, con il cuore in mano, cliccai lentamente il malefico pulsante e, dopo meno di un secondo, mi pentii di aver mai potuto cedere la mia fiducia ad un essere vivente come lui.

Un agonizzante sensazione elettrica attraverso il mio misero e mortale corpo, perforando ogni mia vena, navigando sul mio sangue bollente. Un dolore mai sentito prima che fece cadere l'arma dalle mie addolorate mani. Le mie corde vocali produssero un suono di puro terrore mentre l'energia raggiungeva l'interno del mio capo. Il traditore al mio cospetto scoppio in una temibile risata, che mi riempì di ira mentre lo scrutavo con occhi prosciugati dall'odio.

Egli godeva del mio dolore.

I miei bulbi oculari erano ormai fissati sull'esemplare di fronte a me, ed iniziai a parlare:

"Tu, essere dall'intelligenza ristretta, osi ridere di fronte alla sofferenza altrui?! Il tuo senso d'empatia è chiaramente inesistente, quasi quanto il tuo quoziente intellettuale dopo aver speso parte del tuo danaro in questo diabolico dispositivo. Le tue misere burle non faranno altro che rendermi più potente, non le dimenticherò mai. Ma sappi che questo non lo dico perché temo le tue malvolenti capacità, lo dico perché mi riempiono di una indescrivibile ira che fa bollire i miei globuli rossi con un inestinguibile desiderio di vendetta. Farò sì che tu possa sentire il mio stesso dolore, che tu mi possa odiare quanto io provo odio per te in questo momento. Preparati, il karma arriverà quando meno te lo aspetti, e divorerà ogni singolo arto che possiedi al fine di interrompere qualunque tuo ulteriore diabolico piano."

Successivamente, prima di allontanarmi definitivamente dal mio nuovo avversario, gli porsi un'ultima volta il mio sguardo e alzai il terzo grazioso dito della mia mano destra all'altezza del mio volto, mentre il malfattore mi osservava con aria estremamente incredula. 

 

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Testi corti ma scritti in modo eccessivamente drammatico (VERSIONE ITA)Where stories live. Discover now