Ecco perché quella mattina, quando entrò Michael in camera, non dissi nulla. Mi limitai a fare tutto ciò che mi disse, mi limitai a chiudere gli occhi e a non guardare lo schifo che stava facendo a me, nuovamente.

Harry's pov.

8.00 PM

" Liam, porca troia, muovi il culo. " urlai al ragazzo che era ancora chiuso in bagno a fare chissà cosa.

" Quanto diavolo ci mette il tuo ragazzo ad andare in bagno? Non abbiamo tutto il tempo del mondo. " Sbraitai alla ragazza di quel coglione.

" Harry, lascialo perdere. Avrà quasi finito. Piuttosto, aiutami a cercare le chiavi della macchina di Liam. Non li trovo. " Disse Marie dopo che la raggiunsi in salotto. Annuii per poi cercare fino a quando non li trovai di fianco alla televisione.

" Eccoli. " Li presi per poi darglieli. Intanto vidi Niall seduto sul divano con lo sguardo fisso su non so cosa. Gli andai vicino per poi scuotere la mano davanti al suo viso. Lui, a causa di quel gesto, chiuse ed aprì gli occhi ripetute volte per poi posare gli occhi su di me.

" Che vuoi? " Chiese cercando di essere brusco, ma era tutto tranne che quello. Quel ragazzo non faceva paura nemmeno ad una mosca.

" Di solito dovreste essere voi a consolare me, ma.. stai tranquillo che la troveremo. " Dissi guardandolo.

Lui annuì per poi distogliere lo sguardo da me. Dato che sapevo che quelle mie parole non erano del tutto consolatorie posai, anche se goffamente, una mano sulla sua spalla.. giusto per confortarlo.

Lui guardò la mia mano per poi portare il suo sguardo su di me.

" Non fa per te questo ruolo, ti si addice molto di più il ruolo da stronzo. " Un sorriso comparve sul suo volto. Feci lo stesso anche se, per come ero fatto, già gli avrei spaccato la faccia per avermi dato dello stronzo, ma in testa avevo ben altro a cui pensare.

Non avevo la più pallida idea del perché quel fottuto Michael era a conoscenza di quella casa, e soprattutto di quel bosco, di cui ero solo io a conoscenza fino a qualche tempo fa. Seppi che fu costruita una piccola abitazione ma non pensavo che fosse già agibile. Al di fuori era un po' brutta.. non so.

Ad ogni modo il mio pensiero era solo riferito a lei e a quello che quel ragazzo le avesse fatto. Se solo l' avesse toccata lo avrei ucciso con le mie stesse mani. Nessuno poteva toccare la mia Meredith, lei era mia e basta.

Giurai su me stesso che se solo l' avesse toccata.. era morto.

" Harry, andiamo. " Liam uscì finalmente dal bagno e tutti insieme andammo velocemente verso la sua macchina. Saremmo tutti andati con quella, due macchine alla fine non sarebbero servite a nulla. E poi dovevo arrivare a quella abitazione non facendo udire a quel bastardo che io fossi lì. Lo avrei sorpreso, e lo avrei ucciso.

Presi il mio telefono e lo posizionai davanti alla mia faccia per poi guardare la mappa che ci avrebbe portato lì, anche se sapevo benissimo dove fosse. Liam per sicurezza volle seguire la mappa.

" Non penso che serva a qualcosa guardare la mappa se so precisamente dove sia il posto. "

" Lo so, ma voglio essere certo di arrivaci. "

Bah. Quel ragazzo poteva essere intelligente, bravo e gentile ma a volte non riuscivo a capire un cazzo di quello che diceva.

Proseguimmo lungo la strada che feci solo qualche giorno prima con la mia ragazza. Le feci una sorpresa portandola in un ristornate vicino al campus, poi al campus stesso ed infine al bosco. Fu davvero una bellissima serata, passammo il tempo a far cena, parlare, fare l' amore, parlare ancora e fare nuovamente l' amore. Infine al campus ebbi solo voglia di tenerla stretta a me, per sempre.

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