1. A New Start

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Venerdì 10 maggio.

Luna

Guardo l'ora sul telefono che segna le cinque e ventitré di mattina.

Tra sette minuti sarei dovuta essere a casa si Jessie per salutarla ma ero ancora in casa.

Ormai ci sono abituata a fare ritardo, ma questa volta è diverso, dato che sto per partire per Virginia Beach.

Recupero al volo le mie numerose valigie e mi affretto per uscire da casa, la quale chiudo a chiave facendo innumerevoli giri per assicurarmi che sia chiusa bene, dato che starò via per un po'.

Poi entro nella mia macchina, dopo aver sistemato le valigie nel bagagliaio, e finalmente parto.

✨🌚

«Eccoti! Ti eri persa?» Mi dice Jessie quando arrivo a casa sua e scendo dalla macchina con fretta.

«Scusa il ritardo. Ma adesso sono qui.»

«Già, e tra poco devi andartene. La proprietaria dell'hotel ti ha dato degli orari, no?» Mi chiede lei tristemente.

«Si. Quindi...» Dico lasciando la frase in sospeso facendole intendere ciò che voglio dire.

«È l'ora di salutarci.» Conclude lei tristemente.

«Già.»

Rimaniamo in silenzio, mentre sento il cuore battermi a mille perché dovrò farmi circa due ore di macchina da sola.

Non mi piace guidare da sola, ho sempre paura di fare un incidente.

«Mi prometti che ci rivedremo presto?» Mi chiede lei.

«Si, te lo prometto. O verrò io qui oppure verrai tu da me, così vedrai anche il posto in lavorerò. Troveremo un modo.»

Mi sorride dolcemente e mi abbraccia, mentre sento una lacrima uscirmi dall'occhio destro, che però viene portata via dalla mia mano prima che Jessie possa vederla.

«Vai adesso, sennò rischi di perdere questo lavoro. Mi mancherai, ti voglio bene.» Mi dice.

«Yo también.» Le rispondo in spagnolo, cosa che ogni tanto faccio.

Alcune volte mi viene da rispondere in altre lingue, non so perché.

«Che hai detto?» Mi chiede giustamente Jessie, dato che non sa lo spagnolo.

«Niente, parlavo da sola.» Mento. «Adesso vado, ciao Jess.» La saluto con la mano.

«Aspetta, hai chiuso a chiave la porta di casa? E hai preso le chiavi?» Mi dice prima che io me ne vada.

«Si.»

«Okay. Ciao Lulu. Ci sentiamo per telefono, fammi sapere quando atterri. Mandami qualche foto e fammi sapere come ti trovi.»

«Si, va bene tranquilla. Ti farò un vlog della mia giornata.» Dico ridendo insieme a lei.

Mi saluta con la mano e io le rispondo a voce. «Ciao Jess.»

Mi mancherai tanto.

✨🌚

«In this world, it's just us. You know it's not the same as it was.»

Stavo cantando in macchina "As it was" di Harry Styles, quando ad un certo punto vedo un uomo che mi fa cenno di accostare la macchina e di fermarmi.

Quando capisco che è un poliziotto, mi sale immediatamente l'ansia.

The Last Glitter Where stories live. Discover now