2. Brothers And Winks

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Venerdì 10 maggio

Jessie

Oggi sarà una bella giornata, me lo sento. Dopo la partenza di Luna sono tornata a dormire e ho tirato avanti fino a mezzogiorno, ho fatto colazione pranzando e ora sono le due del pomeriggio.

C'è anche da dire che non vedo quel principino sul pisello dalla scorsa settimana e non potrei essere più felice di così.

Finalmente tutta la negatività che aveva portato se ne è andata, probabilmente aveva solo sbagliato posto e non lo avrei mai più rivisto.

Alla fine ho comprato una rivista di Vogue e mi sono scompisciata dalle risate quando ho visto il minuscolo riquadro con la foto di quel tipo appiccicata in copertina.

Comunque, ho finito tre lavori questa notte e sono orgogliosa di me stessa. Non erano cose tanto impegnative ma, proprio per questo, non potevo rimandare: se iniziassi a far aspettare due settimane, per un paio di boxer su cui devo scrivere il nome della propria amante sul pacco, non avrò più clienti.

In particolare, le mutande di Jasmine sono venute benissimo, è più un tanga in realtà ma sono riuscita comunque a scriverci il nome di suo marito sopra.

Finisco di impacchettare i tre ordini e li appoggio sopra il bancone d'ingresso. Oltre alle mutandine di Jasmine, ho creato anche dei calzini super personalizzati con tutti i disegni del nipotino di Spencer cuciti sopra.

Spencer è un mio cliente abituale, è ricco ma non spocchioso come Cole -minuscolo quadratino su Vogue- Winter.

Di solito mi fa riparare le sue camicie di seta, che probabilmente costano più di tutta la sartoria, ma a volte se ne esce con richieste più stravaganti.

Come i calzini su cui mi ha fatto cucire un mosaico di tutti i disegni di suo nipote. Spencer adora quel ragazzino.

Sento la campanella, che ho montato stamattina sopra alla porta, tintinnare e Spencer entra nella hall in tutto il suo metro e novanta di muscoli. Parli del diavolo e spuntano le corna.

«Hey Jess, ti sono mancato?» Fa lui appena entra.

«Certo che no, ragazzone. Ogni volta che vieni a ritirare un'ordine paghi sempre di più di quel che dovresti facendomi incazzare.» Rispondo, prendendo dal bancone la sua busta.

«Sei tu che sei troppo generosa.» Dice allargando le braccia.

Mi tuffo dentro al suo abbraccio e lo stringo, Spencer ama il contatto fisico. Ricordo che un giorno ha tenuto il muso per tutto il giorno perché Jasmine lo aveva salutato con solo un bacio sulla guancia quella mattina invece che sulle labbra.

Ah sì, Jasmine e Spencer sono sposati. E stanno davvero bene insieme.

Di solito è lei che ritira i loro ordini qui da me, chissà perché oggi è venuto Spencer.
C'è qualcosa sotto, me lo sento.

«Sputa il rospo.» Dico incrociando le braccia al petto, lui sorride e mi indica la porta.

«Ti ho portato un nuovo cliente. Puoi entrare!»

La campanella suona e dalla porta nera l'ultima persona che mi sarei aspettata. È Cole Winter! Cole, minuscolo quadratino su Vogue, Winter!

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⏰ Poslední aktualizace: May 09 ⏰

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