Senza indugiare troppo, Alice si infilò le scarpe e uscì dalla camera, determinata a trovare la sua amica. Le opzioni più probabili erano la sala comune o la biblioteca, luoghi dove entrambe trascorrevano spesso il loro tempo libero.

Con passo deciso, Alice si incamminò verso la sala comune, sperando di trovare Sarah lì. La sua mente era piena di pensieri e preoccupazioni mentre attraversava i corridoi del castello, ma si aggrappava alla speranza di trovarla al sicuro e sana. Non sapeva spiegarselo, ma sentiva uno strano nodo alla bocca dello stomaco e non era la fame.

Arrivata alla sala comune, Alice cercò Sarah, ma non la vide da nessuna parte. La preoccupazione iniziò così a crescere dentro di lei.

Decisa a non arrendersi, Alice andò a controllare anche la biblioteca, sperando che Sarah fosse lì per leggere o per studiare. Con il cuore che batteva all'impazzata, si avviò verso la biblioteca.

Il cuore di Alice si riempì di sollievo quando vide Sarah di spalle, intenta a parlare con qualcuno. Con passo incerto, si avvicinò lentamente, cercando di non disturbare ma allo stesso tempo desiderosa di capire chi fosse l'interlocutore di Sarah. Mentre si avvicinava sempre di più, l'immagine diventava più chiara e Alice si rese conto con un brivido di sorpresa e dolore che la persona con cui stava parlando Sarah era proprio Zachary.

Un'ondata di emozioni contrastanti la travolse mentre osserva la scena da lontano. Si sentì tradita e ferita nel vedere Sarah, la sua amica, parlare con Zachary, l'uomo che le aveva causato così tanta confusione e per il quale, suo malgrado, provava forti emozioni. Ma allo stesso tempo, sentiva anche una punta di curiosità e di desiderio di capire di cosa stessero discutendo.

Decise di avvicinarsi ancora di più, cercando di non essere notata. Con l'adrenalina data dall'ansia di essere scoperta, si avvicinò di soppiatto per ascoltare la conversazione tra i due.

"Non posso fare questo, Sarah. Non posso stare con lei. Non è giusto condannarla."

"Ma non dipende da te, Zach. È la Dea Luna che ha deciso, che l'ha messa sul tuo cammino. Tu non puoi opporre resistenza alle volontà degli dei."

"Ma chi se ne importa della Dea Luna? Non posso e non voglio condannare nessuno con la mia presenza. Non puoi chiedermi di fare questo."

"Zachary, devi capire che lei ce l'ha nel sangue ed è scritto nel suo destino. Se non sarà per mano tua, prima o poi qualcuno la troverà, e sarà comunque condannata."

"Non posso farlo, Sarah. Non posso nemmeno immaginare di infliggerle del male. Sai quanto soffrirà!"

"Ma dovresti chiedere a lei cosa vuole, non decidere per entrambi. È una questione di rispetto, per la sua volontà e per il suo destino."

"Ma cosa posso fare? Non posso accettare che il suo destino sia segnato da me."

"Forse non si tratta di accettazione, ma di comprensione. Il suo destino è già scritto, e noi siamo parte di esso."

"Non so se riesco a farlo. Non so se riesco ad accettare di essere solo una pedina di un destino già scritto."

"Forse non devi accettarlo. Forse devi solo rispettarlo. La Dea Luna ha i suoi piani, Zachary, e noi dobbiamo solo trovare il modo migliore per seguirli."

"Forse hai ragione, Sarah. Forse è il momento di smettere di lottare contro il destino e accettare il nostro ruolo in esso. Ma è dannatamente difficile!"

"Esattamente, Zach. È solo questione di tempo prima che tutto si risolva."

Il ragazzo sospirò pesantemente e appoggiò una mano sulla spalla di Sarah.
"Aiutami a dormire meglio, perfavore. Sono giorni che non riesco a farlo."

I due amici si abbracciarono, Sarah avvolse Zachary con affetto e gli sorrise dolcemente mentre con gesti delicati gli sfiorava la tempia e intonava una melodia sommessa.

Alice, da lontano, osservava la scena senza capire appieno cosa stesse accadendo. La magia nell'aria era palpabile, ma la sua mente era confusa e tormentata da pensieri e emozioni contrastanti. Non riusciva a dare una spiegazione razionale a ciò che stava accadendo.

Mentre Sarah continuava il suo incantesimo, un senso di meraviglia e inquietudine si insinuò nel cuore di Alice. Non riusciva a comprendere appieno la profondità della connessione tra Sarah e Zachary, né il significato delle loro azioni o delle loro parole. Stavano parlando di lei? O di qualcun'altro? Perché avevano nascosto di essere amici? O forse erano qualcosa di più?
Si sentiva sempre più isolata e confusa, come se fosse stata esclusa da un mondo segreto di cui non faceva parte.

Con il cuore pesante e la mente confusa, decise di andarsene, sentendosi sempre più fuori posto in quella situazione. Tuttavia, mentre si avvicinò alla porta per lasciare la biblioteca, il fato sembrò intervenire, facendole urtare accidentalmente uno scaffale pieno di libri.

Il rumore dei libri che cadevano echeggiò nella tranquilla atmosfera della biblioteca, attirando l'attenzione di Sarah e Zachary. Si girarono entrambi verso il rumore, sorpresi e sconvolti per essere stati beccati. Non erano ancora pronti per parlarne con lei, ma a quanto sembrava, aveva già sentito tutto e forse, la Dea Luna ci aveva messo il suo zampino.

Alice si sentì improvvisamente esposta e imbarazzata mentre i loro sguardi si posarono su di lei. Sentì il calore delle guance arrossate mentre cercava di raccogliere i libri caduti, sperando di poter scomparire nell'ombra o che si aprisse una voragine nel pavimento e la inghiottisse, tutto pur di non dover alzare lo sguardo e affrontare Zachary e Sarah.

The Moonlight SecretsWhere stories live. Discover now