capitolo 9 - può succedere

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"Può nascere d'ovunque, anche dove non ti aspetti, dove non l'avresti detto, dove non lo cercheresti" e ancora non la sento mia questa canzone.
"No, Raffa, non ci riesco" e scoppio in lacrime.
"Tesoro, è normale non riuscirci..." mi spiega.
"Ma no, non è normale se dopo un botto de tentativi non riesco a farla bene!" esclamo.
"Vuoi che ti chiamo qualcuno?" chiede la vocal coach.
"Holden" rispondo diretta.
"Te lo vado a chiamare, sta nella sala qui accanto" dice.
"No ma se sta facendo lezione non serve che lo disturbi, gli parlerò dopo in casa"
"Non penso si faccia problemi. Ci tiene tanto a te" dice.
"Ah si?" chiedo ignara di questo fatto.
"Si, fidati. Vado a chiamarlo in sala 3" annuisco, questa volta senza obbiettare.
Dopo pochi secondi lo vedo entrare insieme a Raffa.
"Prendo le mie cose e me ne scappo eh" fa veloce a raccogliere vari spartiti ed esce, lasciandoci soli.
"Ehi che hai" si siede accanto a me, accarezzandomi la guancia, rigata da una lacrima salata.
"Non mi esce la canzone 'L'amore esiste'. Ci provo e riprovo ma veramente non riesco, è una cosa impossibile" avvicino le ginocchia al petto.
"Pensa a quella persona che ti fa pensare che l'amore esiste. Tipo io penso a una ragazza, quella ragazza che in poco tempo, solo due settimane, ha cambiato la mia vita. Quella ragazza che credo mi stia facendo ricredere sul fatto che l'amore esiste. Dopo un tradimento non è facile fidarsi di nuovo, ma con lei tutto sembra avere più colore" parla di me, senza un soggetto preciso però.
"Tu puoi semplicemente parlare della musica, di come ti ha cambiato la vita o di qualcuno che ti fa stare bene" conclude.
"Credo che penserò a te" mi faccio scappare e, cazzo, sono stupida.
Annulla le distanze, fa combaciare le nostre labbra come un puzzle che era senza un pezzo, che ha appena trovato.
"Cosa vorresti dire con... questo?" chiedo ingenuamente, riferendomi al bacio.
"Non lo so. Magari tu non sei pronta, ti vuoi concentrare sulla musica o non ti interesso al massimo... io vorrei semplicemente provarci con te, bella d'estate"
"Jo, lo sai che non sono mai stata fidanzata con nessuno vero? Lo dicevo a Simo un po' di sere fa, solo qualche bacio e scopata occasionali" mi ribacia.
"Questo non credo sia occasionale però eh" mi prende la mano misurandola con la sua.
"Hai le mani piccole, principessa" nota la differenza.
"Che è sto nomignolo? Hai una fantasia di soprannomi, mamma mia!" ridacchio.
"Vedi che non piangi più? Mi canti la canzone per cui eri in difficoltà?" chiede. Annuisco e mi alzo, avvicinandomi all'asta mentre lui attacca la base.
"Può nascere d'ovunque, anche dove non ti aspetti, dove non l'avresti detto, dove non lo cercheresti. Può crescere dal nulla, e sbocciare in un secondo, può bastarti un solo sguardo per capirti fino in fondo[...]" riesco ad eseguirla.
"Non è che volevi solo che io fossi qua?" chiede, vedendo che mi è riuscita subito.
"Non lo so, ma ti giuro ti ringrazio con tutto il cuore" mi avvicino a lui e gli lascio ben tre baci a stampo.
"Annamo a casa? Tanto de lezione me rimarrebbero cinque minuti" si alza dalla sedia dov'era, mi prende per mano e andiamo in casetta.
"Ei amo, non mi dici niente?" mi accoglie scherzosa Marisol.
"Eeeh ce stanno un po' di cose da raccontare" mi stacco da Holden lasciandogli un bacio sulla guancia, data la sola presenza di Mari e Petit.
"Fratello, tu ora me racconterai tutto filo per segno" lo ruba da me e rido.
"Eh amo niente, ci proviamo" sorrido arrossendo.
"No ora raccontami com'è successo" chiede curiosa
"Eh stavo malissimo perché non mi riusciva una canzone, Raffa ha chiesto se volevo parlare con qualcuno e ho subito detto Holden. Me lo è andato a chiamare e boh parlando della canzone è sfuggito tutto di mano perché mi ha baciata parlando d'amore. Non mi sono assolutamente staccata come l'altra volta e poi mi ha ribaciata. Ho provato la canzone, ci sono riuscita e nulla poi l'ho ribaciato io per tre volte tipo. Sono feliciona" ridacchio alla fine e Marisol mi abbraccia.
"Lasciati andare. È una persona d'oro Joseph" mi da un bacio sulla guancia ed entro.
Vedo Holden sdraiato sul divano e lo raggiungo.
"Ei ciccio che fai?" mi butto accanto a lui.
"Ciccio a chi scusa?" inizia a farmi il solletico. Rido come una disperata, implorando di smetterla in mezzo alle risate.
"Un bacio prima" continua a farmi il solletico. Faccio ciò che dice e smette di farmi il solletico per prendermi dai fianchi e spingere il mio bacino verso di lui.
"Che facevi qui sdraiato da solo?" chiedo dopo che ci stacchiamo.
"Bah nulla pensavo" risponde vago.
"Α cosa?" chiedo.
"Varie cose sai... alla cover, all'inedito, alla paura di uscire puntata dopo puntata.."
"Ma va, sicuro non esci. Sei bravissimo e bellissimo" lo bacio.
"Ei quanti baci" mi tocca appena il naso.
"Oh non giudicare!" mi accoccolo a lui, mentre mi abbraccia.
"Ei bambini pieni di ormoni che vorrebbero scopà, ci hanno appena riferito che se potrà andare a casa per le vacanze di Natale" ci viene a comunicare Petit.
"Che bello!" esclamo.

È l'ora dei telefoni. Richiamo Holden, per farlo conoscere a mio fratello. Io so bene che lui ha sempre voluto che io trovassi qualcuno come fidanzato e vedermi felice con Holden sicuramente gli farà piacere.
Appena risponde inizia a parlare spagnolo, come d'abitudine.
"Hei amorcito, ¿qué tal?" chiede.
"Bien, hermanito. Tengo que presentarte mí novio" abbasso il capo.
"E non mi hai detto nulla?" ecco che inizia a parlare di nuovo in italiano.
"Eii è successo tutto oggi, ma mamma sa che mi piaceva da un po'" ammetto.
"Dai fammelo vedere" giro il telefono verso Holden, impegnato a fumare la sua sigaretta.
"Quello che piace a nonna! Ehi piacere Alvaro" si presenta.
"Io Joseph" dice timido.
"Ei non sta essere timido con me bro. Basta che non fai star male my sister" sorrido al fatto che lui sia protettivo nei miei confronti.
"Mai. Credo sia la prima persona di cui mi innamoro in così poco tempo" dice a mio fratello. Sono contenta che Alvaro non l'abbia presa male.
"Daje raga io vi lascio, te Joseph mi stai già simpatico, non vedo l'ora di conoscerti dal vivo" ci salutiamo e riattacco.
"Come ti sembra mio fratello?" gli chiedo.
"Un tipo estroverso, forse troppo per i miei gusti, ma credo di potermici trovare bene" spiega.
"Ne sono felice" ci alziamo da dov'eravamo e ci dirigiamo verso la sua camera, la camera blu. Lo lascio da solo per poco, per andare a prendere la felpa che mi ha lasciato, quella nera, per indossarla perché, nonostante in casetta sia attivo il riscaldamento, un po' di freddo fa comunque.
Ritorno da lui e lo raggiungo sul suo letto.
"Te va di dormì qui stanotte?" chiede sussurrando con un faccino da cucciolo.
"Se me lo chiedi così" lo abbraccio e ricambia, stampandomi baci in tutto il viso, tralasciando però le labbra. Gliele indico e non esita a baciarmele, ma stavolta ci aggiunge anche la lingua, picchiettando sui miei denti per richiedere l'accesso, che io senza esitare accetto. Le nostre lingue danzano in sincronia in un bacio pieno d'amore.

SPAZIO AUTRICE
🌷beh che dire, ce l'abbiamo fatta.
com'è cucciolo holden? se vi è piaciuto il capitolo ricordatevi di lasciare stellina e commento ♥️

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