𝟎𝟎𝟏 (deep night)

87 22 52
                                    

𝐶𝐻𝐴𝑃𝑇𝐸𝑅 𝑂𝑁𝐸┆🌒📚❝ 𝐰𝐨𝐥𝐟 𝐦𝐨𝐨𝐧 ❞ᥫ᭡₊ ⊹ ⋆。˚𝜗𝜚 𓍢ִ໋ ⊹ ‧₊

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


𝐶𝐻𝐴𝑃𝑇𝐸𝑅 𝑂𝑁𝐸┆🌒📚
❝ 𝐰𝐨𝐥𝐟 𝐦𝐨𝐨𝐧 ❞
ᥫ᭡₊ ⊹ ⋆。˚𝜗𝜚 𓍢ִ໋ ⊹ ‧₊


La notte è la parte della giornata che preferisco, rappresenta un momento di grande tranquillità dopo tutte le preoccupazioni del giorno. Fin da bambina, quando tutti si trovano dentro le proprie case pronti ad andare a dormire, mi piaceva affacciarmi dal davanzale della mia finestra a godermi la sensazione del vento sul volto, mi sembrava quasi che nel mondo ci fossi solo io coi miei pensieri.
Adesso è notte fonda, apro la finestra e mi affaccio per guardare il cielo. Si riesce solo a vedere la luna e le stelle che la accerchiano. Nel buio che mi circonda riesco a perdermi.

La mia tranquillità svanisce però quando inizio a sentire dei rumori. È tardi, potrebbe essere chiunque, un ladro, un assassino o magari un predatore, così con movimenti cauti prendo una mazza di lacrosse appoggiata al muro da usare com'è possibile arma di difesa.
"Chi c'è?" chiedo a voce alta.
"Esci o inizio ad urlare come una pazza svegliando tutto il vicinato" continuo.
Delle volte penso che se davvero qualcuno provasse a rapirmi o uccidermi probabilmente sarei io a fargli paura e non il contrario.
"Non ho paura a spaccare questa mazza in testa a qualcu-" la mia frase viene interrotta da un urlo.
La faccia di qualcuno mi si piazza davanti.
"Flore perché hai una mazza?" chiede praticamente urlando quasi più spaventato di me.
E chi poteva essere se non Stilinski.
"Punto uno credevo che qualcuno fosse venuto a rapirmi e punto due Florence, Flore per gli amici quindi per te sono solo Florence, grazie" rispondo infastidita.
"Mi spieghi che ci fai qui a quest'ora? Ma non hai una casa?" continuo.
"Cercavo Scott" mi dice come se avesse paura che a momenti lo possa picchiare con quella mazza.
"Entra e vallo a chiamare, io non voglio entrare nei vostri stupidi piani" sbuffo posando la mazza dove l'avevo trovata.

Li sento farneticare su qualcosa riguardando un omicidio e un cadavere nel bosco. Spero che abbiano un po' di buon senso e non si mettano in situazioni pericolose, ma onestamente non cerco neanche più di impedirglielo, ne combinano ogni giorno una nuova. Decido quindi di lasciarli perdere e andare a dormire cercando di accettare l'idea che domani ricomincia quel loop infinito di sofferenza e stress, chiamato anche scuola.

"Victoria no che non ho fatto i compiti per le vacanze, ti sembro il tipo?" dico alla mia migliore amica al telefono con la voce ancora impastata dal sonno.
"È come facciamo, tra meno di un ora dobbiamo entrare a scuola!" mi dice lei impanicata dall'altro capo del telefono.
"Li chiederò a mio fratello e se serve costringerò il suo amico Stilinski a passarmeli tranquilla, cederà"
"Quel ragazzo è fin troppo buono per farsi ricattare da te ogni volta"
"Non è proprio un ricatto..."
"Come dici tu, ci vediamo a scuola Flore"
"A dopo"

Victoria è letteralmente l'unica insieme a mio fratello che sopporto in quella scuola, ma forse in generale. È un ambiente dove si credono tutti troppo importanti, soprattutto il gruppetto dei "popolari" formato dalle solite tre serpi Amber, Marlene e Lydia, il capo. La cosa ironica è che io e Marlene eravamo anche molto amiche da piccole, ma la popolarità ti brucia il cervello e credo che la prova vivente sia Lydia Martin e il suo ragazzo Jackson Whittermore, dio non so che problemi abbia quel tipo, è di un antipatia sopra il normale a parer mio, ma gli vanno comunque tutti dietro solo perché è il capitano della squadra di lacrosse, nonostante lui abbia occhi solo per la biondina. Mi tengo estremamente alla larga da questo gruppo, ma ciò non implica che io passi il tempo con Scott e Stiles. Credo che non mi sedrei a mensa con loro neanche se fossero le ultime persone rimaste, con tutto il bene, fanno un neurone in due. Ammetto di avere un carattere un po' particolare, ma che ci posso fare se a in questa scuola sono tutti degli stronzi, preferisco stare solo Victoria, almeno so che è una persona vera che non è legata a tutte quelle cose effimere come la fama in uno stupido liceo. Non credo di stare antipatica propria a tutti, sicuramente a molti, ma è semplicemente perché non mi conoscono, a primo impatto posso sembrare una che sta sempre a giudicarti e a guardarti male ma come lo si spiega alla gente che uso questo comportamento solo come "armatura"? Non si può, perciò che pensassero di me quel che vogliono, tanto tra pochi anni il liceo sarà solo un lontano ricordo lontano, preferibilmente da dimenticare con qualche amenesia.

𝐌𝐎𝐎𝐍𝐋𝐈𝐆𝐇𝐓 | stiles stilinskiWhere stories live. Discover now