03.Spider sì o spider no?

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Sono trascorse un paio di settimane da quando abbiamo iniziato i nostri corsi a scelta e gradualmente mi sto adattando ai miei nuovi orari di lavoro. 

La pioggia comincia a cadere pesantemente, proprio mentre finisco di servire i miei due ultimi clienti e capisco che per un po' il bar sarà vuoto. Al bancone sono seduti Chaerin, Sera e Jaemin. Chaerin sembra essere più silenziosa del solito, mentre gli altri due stanno bisbigliando tra di loro come fanno sempre. 

Non mi preoccupo di iniziare una conversazione mentre pulisco il bancone d'acciaio, con la mente sto già pensando ai miei piani per il fine settimana, che consisteranno nel nascondermi sotto le coperte a guardare un film qualsiasi su Netflix. 

"Ugh! Questa cosa mi sta facendo incazzare!", Chaerin esclama, lanciando la sua matita, per affondare il viso tra le braccia appoggiate sul bancone. 

"Che succede?" Sera chiede, spostando l'attenzione da Jaemin alla sua coinquilina. 

"Non sapevo che disegnare fosse così difficile!", la più grande mormora, con la voce leggermente ovattata. "Il termine di scadenza è questo lunedì e io non ho ancora concluso nulla!" 

Sollevo le sopracciglia quando mi accorgo che probabilmente è la prima volta che vedo Chaerin così stressata a causa della scuola. In fin dei conti, non c'è nulla che quella ragazza non sappia fare. 

"E poi, vi ho già detto che Lee Jeno è nel mio corso a scelta? Quel bastardo! Lo odio!"

"Ehi, ehi! Calmati. Cosa ti ha fatto di male Lee Jeno?" Questa volta è Jaemin a parlare. 

"È gentile! Odio le persone gentili."

Lo sguardo di Sera vacilla. "Noi siamo gentili... vero?"

"Sì, ma non lo sareste se una ragazza a caso rovesciasse dell'acqua sporca che ha utilizzato per lavare i pennelli, sul progetto a cui state lavorando da una settimana! E sapete cos'ha fatto lui? Ha sorriso e ha detto, 'Va tutto bene.'" Chaerin dice imitando il suo tono di voce profondo. "E non solo! Ha anche offerto la sua giacca a quella ragazza, perché un po' dell'acqua sporca era finita suoi suoi vestiti!"

Guardo la sua borsa che è appoggiata sul bancone e noto la stoffa nera che fa capolino dalla cerniera. "... Sei tu quella ragazza?" 

"Sì!" Chaerin esclama con esasperazione e abbassa di nuovo la testa, capisco che non vuole portare avanti la conversazione. 

Condivido uno sguardo con Sera e Jaemin che si limitano a fare spallucce. 

Chaerin, essendo un libro aperto, ci aveva già detto in precedenza di frequentare lo stesso corso a scelta di Jeno, ma nessuno di noi tre si era accorto che fosse quello il motivo del suo improvviso cambio di atteggiamento. 

Inizio a pensare che Chaerin stia nascondendo più di quanto lasci intendere e prendo nota di ricordarmi di chiederle di più, quando si sentirà pronta a parlarne. 

Il nostro silenzioso dialogo viene interrotto dal suono del campanello all'entrata del negozio e vengo accolta dalla vista di un nuovo cliente. 

Immagino sia qui per ripararsi dalla pioggia, non appena mette piede nel negozio solleva la mano per rimuovere il cappuccio che copre il suo capo. Il ragazzo scuote rapidamente la testa, con l'intento di sbarazzarsi delle gocce d'acqua annidate tra i suoi capelli.

"Salve." Lo saluto dal registratore di cassa. "Cosa le piacerebbe quest'oggi?"

"Ehi." Lui solleva la testa per salutarmi e finalmente riesco ad avere una visione chiara del suo viso. Per qualche strana ragione, mi sembra tremendamente familiare, anche se non riesco a ricordarmi dove l'ho già visto. 

Supernerd / MarkWhere stories live. Discover now