01. La proposta e il rifiuto

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I raggi luminosi e ardenti del sole che puntano dritti sui miei occhi mi ostacolano la vista, ma non mi preoccupo di spostarmi. È piacevole sentire un po' di calore sulla mia pelle dopo essermi rinchiusa nella mia stanza per diversi giorni, anche se so che non passerà molto prima che io mi rinchiuda di nuovo nel mio appartamento. 

Riesco già a sentire le voci delle mie coinquiline che mi supplicano di uscire fuori e trascorrere un po' di tempo con loro ora che gli esami sono finalmente terminati, ed ecco perché mi ritrovo seduta sulle gradinate con loro, il giorno dopo del nostro ultimo test. Paradossalmente, l'estroversa del gruppo non sembra divertirsi tanto quanto le due introverse. 

"Che noia!" Chaerin si lamenta drammaticamente. 

"Non è così male," Sera mormora, assottigliando leggermente gli occhi per guardare male la nostra coinquilina. Il suono di un fischietto riesce a spostare di nuovo la sua attenzione verso il campo. Sul suo viso appare un sorriso, mentre si lascia sfuggire un whoop, scuotendo per aria uno striscione scritto a mano. 

La scritta dice, Sei il mio mondo Na Jaemin. 

Sera si era svegliata alle 2 del mattino la scorsa notte in preda al panico, dichiarando di essersi dimenticata dell'annuale giornata sportiva del Dipartimento di Economia a cui il suo ragazzo avrebbe partecipato, ed io e Chaerin, essendo delle ottime coinquiline, l'abbiamo aiutata (con poco entusiasmo) a preparare uno striscione per Na Jaemin, anche se controvoglia. 

"Rinfrescami la memoria, perché ti stiamo aiutando?" Chaerin brontolò, incollando con un po' troppa forza una stella sul foglio. "È il tuo ragazzo, mica il nostro." 

"È tuo fratello!" 

Le due avevano bisticciato fin dalle primissime ore della mattinata, cosa che avrebbe potuto spiegare il cattivo umore di Chaerin. Non posso dire la stessa cosa di Sera. Considerando il luccichio dei suoi occhi alla vista del suo ragazzo che ci sta raggiungendo, credo proprio che stia più che bene. 

"Ciao piccola." Jaemin si lascia cadere sul posto vuoto accanto alla sua ragazza, offrendole un bacio casto sulla fronte. 

Non mi sfugge il conato di Chaerin, la quale riporta l'attenzione sul campo, presumibilmente per evitare la vista del comportamento sdolcinato della sua coinquilina e del suo fratellastro. 

"Bella partita, Na-Jaem." Dico al ragazzo che mi risponde offrendomi un sorrisetto. 

"Che bello vederti qui, Na-Ye. Pensavo che i vampiri non potessero stare sotto il sole."

Gli lancio un'occhiataccia. "Strozzati." 

Jaemin inizia a schiamazzare e Sera gli dice di fare il bravo. 

Proprio come Chaerin, ho deciso di averne abbastanza della coppia e dirotto lo sguardo verso il campo. Non ho mai compreso le giornate sportive—praticare così tanti sport contemporaneamente sullo stesso pezzo d'erba sembra un po' un azzardo alla sicurezza, no?

"Sapete, non sarebbe così male se ci fossero dei ragazzi carini," Chaerin sospira, appoggiando il mento sulla sua mano. "La facoltà di economia fa schifo! Perché non esistono ragazzi carini?!"

"Io sono carino!" Jaemin dice, ricevendo in cambio un gesto sprezzante da parte della sua sorellastra. 

"Sai, scommetto che Spider-Man è molto carino." Chaerin mormora all'improvviso, e io mi giro per guardarla. "Che c'è?" Chiede, alzando le mani in maniera difensiva. "Sono di nuovo in quella fase, ok..." 

Le notizie riguardanti il giustiziere mascherato (chiamato affettuosamente Spider-Man, a causa del costume che indossa) stanno circolando ancora una volta, anche se non si tratta di nulla di nuovo, considerando che la sua prima apparizione risale a pochi mesi fa. 

Supernerd / MarkWhere stories live. Discover now