capitolo 15

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Si stavano cambiando insieme nella camera di Mirko, Filippo raccoglieva da terra i suoi pantaloni stropicciati, avevano appena finito di mangiare, hanno parlato del più del meno, di progetti futuri, nuova musica, pareri, ricordi, forse è stato il primo momento in cui si sono veramente conosciuti, si ascoltavano a vicenda con interesse, non c'era altro se non loro al primo posto, poi veniva dopo la gente e le cose che c'erano fuori, ritenevano in quel momento che la cosa migliore era parlare non lasciare sempre quell'imbarazzo a rompere tutto.
Mirko aveva prestato a Filippo una felpa, dato che la camicia puzzava di alcol puro, pensava che stesse bene di più a lui, non aveva nulla di speciale, una scritta solo nell'angolo bianca e poi tutto di colore nero, sapeva che forse il suo pensiero era condiviso anche da Filippo, sul fatto che gli stava bene di conseguenza pensava che non gliel'avrebbe più ridata, "ma è bellissima sta felpa" disse, guardandosi allo specchio, mettendosi di fronte e di lato per vedere com'era, si abbinava benissimo con i suoi pantaloni in pelle e lo stivaletto nero.  "Si ti sta d'avvero bene" rispose Mirko, guardandolo dall'alto al basso, mordendosi il labbro appena Filippo alzò la felpa oversize fino al petto, lasciando intravedere i suoi addominali, forse lo aveva fatto apposta quel gesto.
"Ti va un gelato?, stavolta offro io" gli chiese appena uscirono dal portone della casa, gli fece pure l'occhiolino facendo ricordare a quella serata in cui c'era anche Pablo che aveva offerto lui, quel giorno è stato pieno di tensione tra Filippo e il cameriere che ci provava con Mirko. Squilló il telefono di Mirko, lo stava chiamando un numero sconosciuto, mentre andavano verso la gelateria, "pronto?" rispose confuso, "ehi ciao scusami sono il ragazzo di ieri sera del bagno, come sta il tuo amico?", e si ricordó di come riuscisse a tirare fuori Filippo dal bagno della discoteca, non sapeva cosa dire con di fianco Filippo che stava camminando, "sì tutto apposto, te come stai?" gli chiese continuando a pensare che era il peggior momento in cui potesse chiamare, lui e Filippo avevano appena parlato, conoscendosi trovando una certa sintonia, l'unica cosa che poteva accadere è che qualcuno interrompeva quella loro giornata insieme. "tutto apposto, ti va di beccarci che ne so di nuovo in discoteca o anche in un bar?" "si va bene scrivimi che in questi giorni sono un po' impegnato per restare al telefono", gli mentii e mise giù dopo che lo ha salutato.
"Chi era?" chiese disinvolto Filippo, "bha un amico che non vedo da tanto" rispose mentendogli poi più avanti glielo dirà.
Arrivati presero il gelato e fecero un giro, i paparazzi fecero le foto, "hanno rotto, al prossimo che prova a farci una foto lo picchio" disse serio Filippo e Mirko rise, "certo perdi pure la reputazione" e continuó a ridere mentre continuava a guardarsi in giro aspettandosi di vedere ancora paparazzi.

spazio autrice
ciaoooo, buona pasqua a tutti! come regalo vi lascio due capitoli scusate se sono corti ma nei prossimi capitoli ci saranno anche più cose interessanti.

come se ci bastasse solo un'altra bugia - irama & rkomiWo Geschichten leben. Entdecke jetzt