capitolo tre

238 9 4
                                    

Arrivati nella casetta tutti iniziammo subito a buttare giù idee per le strofe, in realtà eravamo anche abbastanza tranquilli e questo si capiva dal fatto che eravamo tutti nel "salotto", chi sul divano, chi in cucina o in giardino. Io stavo sul divano insieme a grein con in sottofondo le canzoni di Guè, e devo ammettere che mi mettevano carica.

Grein:cazzo spender mi ammazza

Questa sua affermazione mi fece abbastanza ridere, anche perché sapevamo che spender sarebbe stato uno stronzo.

J:mai dire mai caro grein

Grein:te come stai messa?

J:abbastanza bene, non vorrei fare la stronza ma non vorrei nemmeno andare a casa

Grein:giusto giusto

Mentre io e grein parlavamo, in tele partì "donna criminale" inutile dire che ci spaccammo dalle risate per il video in questione.

Mata:a rega la mia canzone

Grein:e quindi c'hai la donna criminale, hai capito elmatador

Mata:ma va non me se fila nessuno

J:eh certo coi capelli che avevi prima ci credo, menomale che te sei sistemato

Mata:mi stai ferendo

Gli mandai un bacio volante per poi tornare a concentrarmi sulle mie barre con in sottofondo la canzone del finto biondo, cosa che mi aiutò anche con le mie strofe.

🎶

Finì di scrivere un po' e dopo raggiunsi il finto biondo fuori in giardino.

J:sai la tua donna criminale mi ha aiutato molto con le barre

Mata:hai visto? Servo sempre a qualcosa io

J:dai vado, non te disturbo

Proprio mentre stavo per rientrare quest'ultimo mi fermò

Mata:ma va che disturbi,se vuoi stare qua stai pure,me fa piacere

Gli sorrisi, ero felice, diciamo che era l'unico con cui non avevo ancora parlato molto.
Mi fece segno di sedermi di fianco a lui, e così feci.

J: com'è va meglio?

Mata:ma si, non ci andrò pesante e credo che che ince farà la stessa cosa

J:siete proprio legati voi due eh

Mata:eh ince è popo mi fratello

J:eh se vede

Mata:tu come sei messa?

J: abbastanza bene, sto un po' in ansia ma vabbè ormai è così sempre

Aggiunsi una risatina a quello che avevo appena detto, magari per non sembrare troppo triste o robe così, anche se questo problema mi perseguita ormai da troppo.

E mi sa che lui l'aveva capito.

Mata:oi stai tranquilla, sono sicuro che spaccherai come l'ultima volta

J: grazie haha se spera sempre, però diciamo che non è facilissimo ma vabbè se supera

Mata:se hai bisogno di parla ce sono j

J:pure io per te, lo sai ve?

Mata:eh certo

J:dai mo te lascio continua, vado a farme un caffè

Mata:sei malata di caffè

Gli porsi un sorriso a trentadue denti, e poi entrai trovando spender intento a farsi pure lui un caffè.

Spender:ammo, come va?

J:oi tutto bene, ho bisogno di un caffè

Spender:quando mai no

J:madò c'ho un mal di testa incredibile

Spender:devi stacca un po', tanto te impari in fretta, le barre le hai finite no?

J:sisi, solo che ci hanno dato du giorni de tempo e vorrei ricontrolla bene le cose

Spender:magari te devi solo rilassa

J:jelecrois è andata in camera?

Spender: si non riusciva a concentrarsi con le canzoni di quel rincoglionito

L'ultima frase la disse urlando per farsi sentire dal finto biondo fuori nel giardinetto, ricevendo un bel vaffanculo.



22:30

Eravamo tutti stanchissimi, dovevamo prenderci una pausa, infatti decidemmo di guardarci tutti un bel film: Scarface

Ci posizionammo chi per terra e chi sul divano.
Io fortunatamente ero sul divano con affianco jelecrois e come sempre dylan.

J:a rega Tony mi marito

Mata:ma volemmo parla di Michelle?

Gli risposi tirandogli un leggero schiaffo. Il film l'avevamo sicuramente visto tutti, ma avevamo anche voglia di riguardarcelo da capo. Un po' per riprovare le sensazioni della prima volta.

Dopo circa cinquanta minuti di film sentì un peso sulla mia spalla ritrovandomi Dylan appoggiato.

J:non dovrebbe essere il contrario?

Gli dissi ridendo leggermente per non disturbare gli altri.

Mata:ma io sto comodo pure così

Ci guardammo per una frazione di secondi, poi io appoggiai la testa sulla sua, e restammo così per tutto il film.

Spender:rega io nella vita voglio essere Tony

Grein:sicuro? Il finale non è dei migliori, la userò per batterti nella sfida

Spender:credici

Jelecrois:io non ho manco un po' di sonno

J:eh pure io

Jelecrois:eh ci credo bevi dieci caffè al giorno

Mata:confermo

Dylan rispose all'affermazione di jelecrois alzando un braccio e facendo ridere quest'ultima

J:oh pure spendere se riempe di caffè eh

J:a bello che ne dici se annamo
a dormi npo?

Dissi al ragazzo ancora appoggiato alla mia spalla, e a momenti pure addormentato.

Mata:ma lo sai che io sto popo bene qua?

J:eh pure io però c'ho un sonno atroce

Mata:eh vedi che pure a te piace, daje

Gli sorrisi, poi lui si alzò ridendo.

Gli diedi la buonanotte scompigliandogli i capelli morbidissimi, e fu ricambiata con uno dei suoi soliti sorrisi.

Me farà impazzi.

𝑅𝑂𝑀𝐴- 𝐸𝐿 𝑀𝐴𝑇𝐴𝐷𝑂𝑅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora