Lei si alza e credo che sia intenzionata a darmi uno schiaffo, solo che viene fermata da Charlotte, che le prende il polso poco prima che mi colpisca, glielo stringe forte e le dice:

<<non osi toccarla.>>

Io le sorrido e sento tutti i miei sentimenti per lei tornare più forti di prima.

La campana suona, ma la classe rimane lì in attesa della prossima mossa.

<<Bene, cara professoressa Messineo, adesso può anche lasciare questa scuola per non tornare mai più.>>

<<E perché dovrei? Perché me lo dici tu?>>

<<Oh, chiaro. Ma ancora di più perché potrei mostrare a tutte le persone che per qualche motivo hanno stima di te questo meraviglioso video di te che infili la lingua nella bocca di un uomo sposato.>>

Vedo lei a bocca aperta e dentro di me esulto sapendo di aver fatto scacco matto.

Saluta i ragazzi ed esce a testa bassa, senza guardare nessuno.

I miei ragazzi mi fanno un applauso e mi dicono:

<<è stata iconica professoressa!>>

<<Ci manca tantissimoooo.>>

<<Tornerà ad essere la nostra prof?>>

<<Noi vogliamo lei.>>

<<Torni da noi, la preghiamo.>>

I miei occhi si lasciano sfuggire due lacrime e mi rendo conto di quanto voglia bene a tutti i miei ragazzi.
Purtroppo, però, fino a quando non avrò risolto le cose con Alberto e non avremo firmato il divorzio, non potrò promettere nulla.

<<Ragazzi miei, anche voi mi mancate. Farò di tutto per tornare da voi. Vi voglio bene.>>

<<Anche noi!>>

Saluto calorosamente ognuno di loro prima che escano, e rimango infine sola con la mia stella.

<<Tu, ora, mi spieghi tutto.>>

<<Intanto vieni qui, c'è tempo per parlare.>>

Chiudo la porta alle mie spalle, la prendo in braccio e la adagio sulla scrivania. Lei si lascia sfuggire un urletto di sorpresa, che io zittisco con un bacio passionale.

Mi sento nuovamente completa quando i nostri corpi si stringono ed il mio cuore batte ad una velocità sorprendente. Io la amo. L'ho sempre amata, ed ora voglio solo lei.

Le tolgo la maglietta ammirando il suo corpicino perfetto, le bacio il petto, le braccia, le mani, e passo poi ai suoi seni impazienti. Il reggiseno finisce a terra, seguito dai suoi pantaloni, e la stanza si riempie dei suoi gemiti quando infilo due, poi tre dita, dentro di lei.

<<Tu mi appartieni.>>

<<Lo so.>>

Sorrido, col il volto e con il cuore.

Charlotte ansima sempre più forte, regalandomi la melodia più bella mai sentita, ed io spingo a fondo le dita. Quando lei raggiunge l'orgasmo, leggo nei suoi occhi tutto l'amore di cui ho bisogno e capisco di essere nel posto giusto.

<<Piccola mia...>>

<<Non lasciami mai più, ti amo.>>

<<Anche io, per questo scelgo te.>>

Lei mi stringe forte forte a sé, ed il contatto con il suo corpo nudo mi eccita parecchio.

Salgo sulla cattedra accanto a Charlotte e mi lascio spogliare lentamente. Si mette a cavalcioni su di me ed i centri dei nostri piaceri entrano a contatto. Io, che sono già bagnata, avverto la mia essenza mescolarsi alla sua. Inizia a strusciarsi su di me e sul mio pube, provocando del piacere ad entrambe. I movimenti diventano sempre di più e sento un formicolio fortissimo salire verso il mio cuore, fino a quando non mi morde un capezzolo con i denti.

<<Ah, sei fantastica, Charlotte.>>

Lei prende questa affermazione come incentivo per muoversi più velocemente, ed il suo calore è la sua lingua mi fanno arrivare all'orgasmo, il più violento e spossante mai avuto prima.

Ci baciamo ancora e ancora, godendoci tutto ciò che ci siamo perse fino ad adesso. Qui, sdraiate su una cattedra in un'aula chiusa a chiave, ci perdiamo l'una nell'altra ed ogni errore commesso diventa davvero un semplice ricordo, seppur doloroso.

<<Dafne...>>

<<Charlotte...>>

Non servono parole al momento, entrambe sappiamo che sapremo ricominciare, e che tutto dipenderà solo da noi.


















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Spero che la storia vi stia piacendo, un bacio e a presto! 💜🫶🏻

Professoressa, è vero ciò che sentiamo?Where stories live. Discover now