Confessioni

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《Che cosa mi è venuto in mente!? E se il re ci avesse viste?》

Dopo quella mattina, Sarah non aveva più visto Morgana per tutto il giorno e questo le aveva provocato mille pensieri e preoccupazioni che non smettevano di tormentarla.
Appena Ginevra l'aveva vista, aveva capito immediatamente che era successo qualcosa.

《Hey, non è colpa tua, non si comanda al cuore. Il re non sa nulla, non ti preoccupare. Adesso calmati, respira e metti in ordine i tuoi pensieri》

Sarah fece un respiro profondo.

《Non so cosa fare. Non so neanche cosa pensa lei realmente di me. Sono confusa》

《Cosa provi per lei?》

《Io... no, sono la sua serva! Non potrei mai... non dovrei...》

《Sarah. Tu non hai colpe. Ma il primo passo per poterti sentire meglio è ammettere ciò che provi》

Sarah si sentì rincuorata dalle parole della sorella.

《Io... non passa giorno che non pensi a lei, quando siamo lontane mi manca più di ogni cosa, lei è così bella, perfetta, è la persona più dolce che conosco. Lei mi capisce, lei mi fa sentire speciale. Io la amo》

Ginevra sorrise. Finalmente lo aveva ammesso.

《No, non è possibile... perché mi sono innamorata di lei? lei è una donna! E per di più una principessa!》

《E allora?》

《E allora tutto! Non so più chi sono!》

《Hey, guardami》

Ginevra prese il volto della sorella tra le mani.

《Tu sei la persona più forte che conosco. È normale se ti senti confusa ogni tanto, perché stai scoprendo cose nuove su te stessa. Non devi fartene una colpa. Lo vedo come la guardi. E come lei guarda te. Tu tieni a lei più di ogni altra cosa. Se questo non è amore allora non so cosa sia》

Mentre Ginevra pronunciava queste parole, gli occhi di Sarah si riempirono di lacrime. Era in un miscuglio di emozioni.

《Adesso riposati. E domani vai a parlarle》

***

Finalmente quella cavalcata infinita era giunta al termine. Per fortuna Uther si era messo a blaterare come al solito e non si era neanche accorto che Morgana era un fascio di nervi. Provava una miriade di emozioni contrapposte, ma aveva avuto tempo per riflettere.
Decise di stare lontana da Sarah per il resto della giornata; doveva prima schiarirsi le idee.
Quello che era successo sembrava proibito. E in un certo senso lo era: se lo avesse saputo suo padre, non osava immaginare cosa sarebbe successo.
Eppure le era piaciuto. Tanto.
Ecco cos'era quella tensione che provava vicino a Sarah. Era la consapevolezza del fatto che ormai non riusciva più a vedere Sarah solo come un'amica e, di conseguenza, quando si comportava come tale, si sentiva a disagio.
Non c'erano più dubbi: si era innamorata di Sarah.
E sperava vivamente che Sarah ricambiasse.

Ma l'avrebbe mai accettata se avesse saputo il suo segreto?
Nessuno lo conosceva.
E non doveva conoscerlo nemmeno lei, per il suo bene.
Ma non sarebbe riuscita a tenerglielo nascosto per molto.

***

Sarah si recò come tutte le mattine in camera di Morgana. Non sapeva cosa sarebbe successo, ma Ginevra aveva ragione, doveva parlarle.
Arrivata davanti alla porta, fece un respiro profondo ed entrò.

《Buongiorno...》

Morgana era già sveglia, stava seduta sul letto e aveva un'espressione concentrata, ma il suo viso lasciava intravedere anche segni di stanchezza.
Alzò lo sguardo quando vide Sarah entrare.

Dietro le mura di CamelotWhere stories live. Discover now