AKITERUXDAFNE ~ NOT ALONE

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- Sono distrutta- sospirò Dafne, lasciandosi cadere sul letto della camera d'albergo.

- Ci credo, siamo in tour da un mese- Akiteru chiuse la porta e si diresse verso la ragazza, sdraiandosi sul letto di fianco a lei - tra sfilate e pubblicità stai lavorando parecchio... Sicura che non sia il caso di prendersi una pausa?- le chiese, preoccupato.

Sapeva quanto Dafne amasse quel lavoro, ma sapeva anche che era molto duro... E lo vedeva che la ragazza era stanca.

Koko cercava di farle avere dei turni più riposanti possibili, ma ovviamente non era un ambito semplice in cui lavorare.

- Non preoccuparti, dormo un po' e poi ci sono... Anche perché, qui vicino c'è il mare, non me lo voglio perdere- affermò Dafne, voltandosi verso di lui e rivolgendogli un piccolo sorriso.

È vero, il suo lavoro per quanto bello era molto stressante, ma il fatto che con lei ci fosse Akiteru la rassicurava sempre, poteva sfogarsi e rilassarsi con lui.

Tra l'altro non era raro che anche Arthur la seguisse per fare da presentatore ai suoi eventi, ovviamente con Yoichi visto che era uno dei suoi stilisti ufficiali, per cui non era mai sola e riusciva anche a rilassarsi.

- Koko mi ha chiamato prima, ha detto che volendo, qualche giorno dopo il nostro ritorno, ci sarebbe un nuovo evento, più vicino stavolta... Cosa vuoi fare?- chiese Akiteru; visto che Koko non sempre poteva muoversi, aveva iniziato a fargli da referente per gli impegni di Dafne, in modo da dare il più possibile una mano alla ragazza.

- Digli che accetto volentieri- affermò Dafne.

- Sei sicura? Ci sono anche lavori più vicini e più tranquilli- mormorò Akiteru - so quanto ti piaccia girare, però...-.

- Non preoccuparti, per ora voglio prendere lavori più lontani e tenermi quelli più tranquilli per... Altri momenti- affermò la ragazza.

Akiteru sbatté leggermente le palpebre, confuso.

- Di che momenti parli?- le chiese.

- Bè ecco, un giorno... Mi piacerebbe avere dei figli- mormorò Dafne - Koko tempo fa mi aveva detto che una notizia simile per una modella di sicuro farebbe scalpore, però avrei comunque la possibilità di lavori più semplici; ha detto che potrebbe anche trovarmi un lavoro momentaneo per insegnare alle nuove modelle, così non rischiamo problemi di soldi, anche se dubito andrebbe così. Insomma... Questo sempre che a te vada avere dei bambini- affermò.

Akiteru fece un piccolo sorriso.

- Con te mi piacerebbe fare questo e molto più- sussurró, accarezzandole appena i capelli.

Dafne sorrise.

- E... Tra quanto?- mormorò. Il ragazzo arrossì appena.

- Ho sentito che Toma ed Edward tra non molto volevano provare con il secondo- affermò Arthur - se provassimo anche noi... Potrebbero avere la stessa età e andare d'accordo-.

- Sai a cosa stai facendo andare incontro i nostri figli vero?- rise Dafne.

- Ad avere un amico rissoso, che non ascolta mai ed è una testa calda, ma allo stesso tempo li difenderebbe da qualsiasi cosa nel mondo che vorrebbe fargli del male?-.

Dafne sorrise.

- Non sembra per niente male- si tirò su e si avvicinò appena al ragazzo - cosa ne dici, ci proviamo?- chiese con un sorriso.

- Io sono più che d'accordo- affermò Arthur.

Dafne sorrise e gli cinse il collo con le braccia, chinandosi appena verso di lui e unendo le loro labbra.

TOKYO PARENTS ~ ONE SHOT Where stories live. Discover now