Volevo Harry.

" Non hai sete? " Mi chiese porgendomi il bicchiere d' acqua.

Per quel poco che lo conoscevo chissà cosa c' era in quel dannato bicchiere.

" Cos'è? Fai il gioco del silenzio? " Rise posando il bicchiere sul comodino provocando uno strano rumore a causa della potenza che diede con quel piccolo gesto.

" Sai, dovresti fare la brava con me, ubbidirmi e non comportarti come una bambina. Sei già matura e vaccinata per queste cose. " Matura e vaccinata? Ma da che pulpito arrivava la predica?

Avrei tanto voluto sputargli in faccia ed urlagli contro, ma la paura che avrebbe potuto farmi qualcosa mi lacerava dentro così optai nel stare zitta e sperare in un imminente arrivo di Harry.

Non ce l' avrei davvero fatta, dannazione.

" Sei così bella. " Posò la sua mano sulla mia guancia accarezzandola, provando a farlo in modo.. dolce. Ma tutto ciò che sentivo nel suo tocco era solo disgusto.

Allontanai il viso dalla sua mano facendogli capire che tutto ciò che provavo per lui era solo schifo.

" Fatti toccare da me." Disse quasi urlando e prendendomi la mascella costringendomi a guardarlo e quindi a voltarmi.

Quel greto mi fece sussultare, e la paura aumentò sempre più, dentro di me.

Continuò a fare ciò che io precedentemente gli impedii di fare pochi secondi fa.

Il suo tocco mi disgustava ma non avrei potuto far nulla. Così decisi di chiudere gli occhi e di non pensare a lui, al luogo in cui mi trovavo e a tutto il resto, ma mi concentrai sulla sua mano poggiata sulla mia guancia.

Immaginai che quella fosse la mano di Harry. Che in quel momento mi stesse sussurrando dolci parole prima di fare l' amore. Che mi avrebbe detto che Louis ci era nuovamente venuto a trovare o che Marie e Liam sarebbero rimasti a cena.

Ma non appena aprii gli occhi vidi solo il contrario davanti a me. Non avevo Harry vicino a me, i suoi ricci tirati all' indietro, i suoi occhi così belli e penetranti, il suo viso così angelico quanto di ghiaccio. Non vidi il mio Harry.

Ma solo quel pazzo psicopatico di Michael.

" Quante cose ti farò." Quelle parole mi fecero serrare gli occhi. Li chiusi completamente perché sapevo che un' altra parola mi avrebbe fatto scoppiare.

Volevo il mio Harry.

Dove sei?

Ad un tratto sentii quello che doveva essere il campanello, suonare. Un barlume di speranza si accese nei miei occhi, che aprii all' istante ma non appena posai lo sguardo sul ragazzo di fianco a me quella speranza scomparve.

" Deve essere arrivato, finalmente." Disse alzandosi e andando verso l' uscita.

Fu fin troppo tranquillo per quelli che accadde, dato che sorrideva come un cretino.

Se era qualcuno che sarebbe venuto a prendermi sarebbe già andato nel panico.

Non era venuto nessuno a salvarmi.

Sentii delle voci dal piano di sotto e non so per quel strano motivo iniziai ad urlare.

Noi sapevo se quella perdona di sotto sapeva che io ero lì, in quello stato, in cerca di qualcuno che mi salvasse. Non ne avevo la più pallida idea ma alla fine, tanto valeva provarci.

Oltre ad urlare iniziai a piangere rumorosamente. I miei nervi erano fin troppo tesi, la testa mi scoppiava ed il cuore andava a due mila.

Le ferite sui miei polsi e sulle caviglie erano ben evidenti.

Saved 2. || Harry Styles.Where stories live. Discover now