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"L'idromassaggio sarà il mio compagno per stasera" adorava le vasche idromassaggio, sarebbe stata capace di starci tutta la notte dentro.

"È calda?" Gavi chiese prima di entrare in vasca.

"Si ed è molto rilassante...ed è ancora più rilassante se mi fai un bel massaggio" lo ritò a sé per poi girarsi di spalle, aveva i capelli raccolti con una pinzetta per non bagnarseli e una collanina che le circondava il collo.

Il suo corpo era avvolto da un costume a due pezzi poco coprente che aveva fatto drizzare i capelli al numero 6 del Barcellona.

"Ti sta bene questo costume però puoi metterlo solo quando sei con me" le sussurrò all'orecchio seducentemente mentre con le mani tentava di fare un massaggio decente.

"Lo metto quando mi pare.
Questo è lo stile dei costumi che metto" da donna forte e indipendente.

"No, tu non hai capito proprio niente..." scosse la testa in modo nervoso anche se stavano solo giocando.

"Sei troppo geloso Pablo" era timido solo con chi non conosceva bene.
Con lei si stava aprendo fin troppo anzi già lo aveva fatto.

"Tu devi ancora capire" Gavi passò le dita sul laccetto del pezzo di sopra del costume.

"Cosa devo capire?" Chiese Sabry con la voce quasi tremante visto il gesto del ragazzo che le stava mettendo i brividi.

"Che sei mia.
Lo sei sempre stata.
E lo sarai per sempre." Poggiò il suo corpo sul fondoschiena della ragazza per strusciarsi meglio.

"Sei proprio convinto eh di questa cosa"cercò di sdrammatizzare il momento ma era difficile, sentiva qualcosa di grosso e duro dietro di sé.

"Tu sei nata per me" sussurrò ancora per poi leccarle il lobo dell'orecchio.

"Perché sei convinto di questa cosa Pablo?" Inclinò il collo permettendo al ragazzo di scendere e darle mille baci umidi.

Lei ansimò sotto quei migliaia di baci profondi.

"Non senti come reagisci quando ti tocco?" Disse ovvio sempre con voce bassa e calda toccando poi uno dei seni facendola venire una fitta allo stomaco.

Non poteva negarlo, si sentiva sotto mille treni tra le mani di quel calciatore.
Era troppo tardi per tornare indietro, anche lei era rivestita di uno strano piacere.

Si girò verso di lui e lo guardò bene negli occhi, le sembrava perfetto con tutte le sue imperfezioni.

Le faceva battere il cuore e se il cuore batte non c'è nulla di sbagliato.

Poggiò le sue labbra carnose su quelle del bel sivigliano e senza troppa difficoltà passarono alle mani.

Pablo stava palpeggiando il sedere in modo molto pacato e lei non faceva altro che stargli attaccata e toccargli le spalle muscolose.

Gavi per un secondo staccò il bacio e guardò più giù, vide le sue forme sbattute contro i suoi addominali.

"Niña aspetta vado a prendere i preservativi di là" Si staccò, non c'è la faceva più.

Lei non annui, restò in silenzio vedendo Pablo uscire fuori dall'idromassaggio.

Non sentendo alcuna risposta da parte della ragazza si girò in modo sospetto.

"Perché anche tu vuoi vero??" Chiese per non sbagliarsi.

Aveva capito bene, anche lei voleva farlo.

"Sì, vai ti aspetto" gli sorrise aggiustandosi il costume di sopra.

"Che te lo sistemi a fare...
Tanto tra un pó te lo tolgo" disse mentre si recava in camera da letto scuotendo la testa e ridacchiando.

"Ss... che sfacciato..." era diventata rossa, sì quello timido aveva fatto diventare rossa quella stronza.

Le aveva fatto venire mille farfalle allo stomaco,che bono che era.

"Fammi vedere che gusto hai preso" Tentò di strappare il preservativo dalle mani del ragazzo che aveva fatto ritorno in vasca.

"No! Tu vuoi vedere la misura eh monella" cercò di non farglielo prendere e scoppiarono a ridere.

"Dai fammi vedere quale hai preso" Si avvicinò seducentemente provando a distrarlo.

"No no...non mi freghi così facilmente...niña" gli sorrise sulle labbra, era così dannatamente sexy.

"Volevo solo vedere, non mi interessa la misura.
Voglio farlo con te perché ci tengo tanto..." abbassò la testa.

"Niña anche io sono innamorato di te.
Te l'ho detto più volte...non è perché adesso siamo qui mezzi nudi." Le fece qualche carezza sul viso.

Sabrina fece incrociare i loro occhi e inziò a baciarlo ancora e ancora fino a far mancare il fiato.

"Non c'è la faccio più..." Si staccò Pablo, non era per il fiatone ma per l'eccitazione e lei lo aveva capito perché era nelle stesse condizioni.

Si sciolse i capelli lasciandoli cadere lungo le spalle.

"Quanto sei bella..." disse guardandola innamorato e dopo pochi secondi si toccò il pacco.

Sabrina si fece una risatina avendo notato il gesto.
"Che vuoi?? Te l'ho detto che non c'è la faccio più..." Si giustificò del piccolo gesto.

"Allora vieni più vicino a me" lo invitò a toccarle i fianchi e lui lo fece con una sola mano perché con l'altra era già intento a toccare il fondoschiena.

Si abbassò e posò la lingua sullomeblico della ragazza per poi salire piano lasciando una scia di saliva.

Lei sciolse il nodino dietro al collo lasciando cadere più giù il costume di colpo.

"Cazzo...sono perfette" disse sotto voce facendola ridacchaire con viso sicuro.
Pablo restò senza fiato ma continuò a salire con la lingua fino in mezzo al seno e poi arrivò al collo per baciarlo.

"Stavo per morire...non me lo aspettavo.
Pensavo aspettassi che te lo togliessi io..." disse sulle sue labbra.

"Ultimamente stai dimenticando che quello timidino sei tu vero Pablito??"Lo provocò mordendosi le labbra.

Gavi senza rispondere si fiondò su quei seni che non aveva mai baciato ma che gli stavano creando una certa dipendenza tanto che erano belli.

Lo fece in modo delicato ma voglioso, lei intanto aveva le mani tra i capelli del sivigliano.

"Pablo ti prego..."lo implorò visto che la lingua di Gavi sulle sue forme le aveva fatto salire la voglia a mille.

Pablo tolse di fretta il costume di sotto della ragazza e poi abbassò il suo senza vergogna, Sabry fece cadere l'occhio e poi lo guardò maliziosamente.

"Noo...aspetta Pablo" lo fermò subito.

Continua....

Ragazze cosa succederà??siete curiose??
Scusate ma non ho avuto tempo e non sto ancora molto bene.

Culpa mia•|Pablo Gavi|•Where stories live. Discover now