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"Ma alla fine come l'hai convinta a venire?" Fernando curioso si mise a sedere aspettando che il sivigliano prendesse parola.
"L'ho buttata in doccia, poi le ho fatto compagnia in bagno e mi ha spiegato quella cosa" tranquillamente spiegò la situazione mentre gli altri ridevano per il fatto che l'avesse trascinata in doccia con tutti i vestiti.
"Non ho capito...le hai fatto compagnia mentre si lavava?
Pablo l'hai vista nuda????" Pedro fù l'unico a rendersi conto del piccolo particolare.
"No...mi sono girato prima che si mettesse in doccia." Si affrettò a dire la verità a quel cacazzi del suo amico.
"Ma sei scema??" Si avvicinò a sua sorella.
"Che vuoi?"
"Maddonna mia aiutami.
Pedro basta.
L'importante è che l'abbia convinta a venire" Fernando cercò come al solito di calmare suo fratello.
"Non è proprio così..." rispose non essendo d'accordo.
"Andiamo vieni ti devo far vedere la tipa con cui mi vedo domani" Ferran se lo portò lontano per la grazia di tutti.

La serata passò tra mille sguardi dei due.
Solo ora si erano resi conto di quello che era successo davvero.

"Perché mi guardi e ridi sotto ai baffi??" Lo prese in disparte.
"Perché non è da tutte fare la doccia avanti ad un ragazzo" fece spallucce guardando attentamente i suoi occhi.
"Un amico" lo corresse.
"E va bene un amico, ma mica avanti a tutti gli amici ti spogli per fare la doccia" Gavi incrementò la situazione.
"Ma tu mica mi hai vista nuda" disse ovvia la ragazza.
"D'accordo. Ma non è una cosa che fai avanti a qualsiasi amico" non aveva intenzione di mollare.
"Andiamo a casaa???" Fernando richiamò l'attenzione di sua sorella che gli fece segno di aspettare.
"Pablo...dai potrei farlo benissimamente  anche avanti a Ansu ad esempio" cercò di mentire rendendosi credibile.
Non lo avrebbe mai fatto eppure con Pablo era capitato naturalmente anche se un pó di imbarazzo l'aveva provato.
Nessuno dei due si era reso conto della situazione in cui erano in quel bagno, erano troppo concentrati sulla faccenda di Tomas.
"Vai a casa e stai zitta va!" Indicò con la testa l'uscita.
Al solo pensiero gli si scatenava un fastidio nello stomaco, forse aveva il nome di gelosia ma non era ancora forte da farsi riconoscere.
"Tu resti qui? Con Erika?" Fece la spiritosa anche se anche lei provava un fastidio.
"No. Me ne torno a casa anche io.
Cammina andiamo" Gavi la tirò verso l'uscita della casa.
"Ti ha veramente dato fastidio quello che ho detto?!" Chiese vedendolo nervoso in viso.
"Pensa prima di aprire quella bocca"
"Ma Pablo fermati.
Ho solo detto che farei la doccia avanti a qualsiasi amico mica ti ho ucciso il cane" continuò facendolo fermare avanti a lei.
Era più piccolo di età ma di fisico la superava di gran lunga.
"Tu la doccia la fai solo avanti a me!" Diede una risposta secca.

"Mh...e sentiamo perché?"

"Perché sì!
Andiamo a casa" la tirò di nuovo continuando a camminare.
"Che c'è non volevi venire e ora ti dobbiamo tirare via per tornare a casa??"Pedro la stuzzicò per poi recarsi in macchina.
"Che fai non mi saluti?" Disse vedendo Pablo andare verso la sua auto dopo averla mollata.
"No" disse senza girarsi.
Lei fece qualche passo veloce per raggiungerlo mentre i fratelli discutevano per chi dovesse scegliere le canzoni da mettere in macchina.

"Ti ho fatto arrabbiare...
Hai ragione Pablo
mi devo far perdonare." Cercò di fare la vaga mordendosi le labbra.
Il calciatore intanto era vicino alla portiera della sua auto e poggiò gli occhi sulle  sue labbra carnose.

"Appunto vedi di fare la brava" roteò gli occhi.
"Ti basta solo questo per perdonarmi?
Non credo...
Dai Pablo non essere arrabbiato."
Si avvicinò di più al suo corpo muscoloso toccandogli le braccia in modo sensuale.

"Se vuoi qualche volta la doccia la facciamo insieme" gli disse all'orecchio facendolo rabbrividire.

"Staffaciata..." con tono sicuro si leccò le labbra per poi passare una una mano sotto al mento.

"Geloso" graffiò leggermente il collo di Pablo con le sue unghie a stiletto e poi inidetreggiò piano facendogli l'occhiolino.

Pablo alla parola *geloso* scosse la testa ma non era abbastanza convincente né per lei né per se stesso.

Così si mise in auto pensando a quanto fosse bella e monella e sfrecciò verso casa seguito dalla macchina dei González che abitavano nella sua stessa zona.

Sabrina nel ritorno verso casa si sentiva il cuore in gola per quello che era successo.
Mentre l'album di Quevedo tuonava in quella macchina guardava quella di Pablo che era avanti a lei.
Si erano appena allontanati e già gli mancava la sua presenza.

Ragazze perdonatemi per i capitoli noisi in precedenza ma sono di passaggio...
Mi fa morire quando gli dice SFACCIATA ahahahaha

Culpa mia•|Pablo Gavi|•Où les histoires vivent. Découvrez maintenant