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"Pablo stasera esco con una ragazza e porta un'amica ci stai?" Pedro fece la sua proposta mentre erano sul divano di casa Gonzalez.
"Sei cretino??" rispose Fermin visto la faccia scocciata del sivigliano.
"Pedro puoi smetterla di mettermi alla prova.
Io a Sabrina ci tengo.
E non esco con nessuna stai sereno.
Portati Fermin vedi" Indicò il suo amico di infanzia con cui era cresciuto a La Masia.

"Stai sereno Pablo.
Mette alla prova anche Sabrina" Fernando li raggiunse sul divano.
"Ah si è che gli dice??" Il numero 6 fù travolto dalla curiosità.

"Gli dice di tutto e lei risponde sempre
'Non mi interessa a me piace Pablo' " cercò di imitare una voce femminile.

Scoppiarono a ridere e poi andarono nella stanza delle playstation per passare il pomeriggio.

Sabrina stava per tornare dalla lezione universitaria inconsapevole della presenza degli ospiti a casa.

Una volta fuori la porta di casa,prese le chiavi e aprì per poi entrare.

"Fer!!" Chiamò suo fratello in fretta.

"Hey sono qui" la raggiunse di corsa lasciando gli altri nella cameretta.

"Che c'è perché sei nervosa??" Subito si accorse del malumore della ragazza.

"Perché un ragazzo in università ci ha provato e gli ho detto più volte che sono impegnata...ma insisteva.
Fernando io vado in università per studiare non per rimorchiare ragazzi.
Mi scoccio...inziano a riconoscermi...per via di Pedro e non mi lasciano in pace.
Pure le ragazze mi chiedono sempre se gli do il numero di Pedro.
Sono stanca..." Alzò la voce a tal punto da far sentire tutto anche agli altri ragazzi.

"Non puoi studiare da casa??" Fer blaterò qualche soluzione prima che i ragazzi uscissero dalla camera vicina.

"Vediamo qualche corso da casa??
Cosi sei più tranquilla" Pedro le andò vicino preoccupato.

"Vorrei vivermi a pieno questa esperienza dell'università...
Proverò un'altra settimana e se diventa impossibile allora studierò da casa" scocciata si andò a sedere su una sedia senza nemmeno far caso alla presenza di Pablo.

"Che fai non mi saluti?" Gavi si mise a sedere dietro di lei sulla stessa sedia.

"Scusa..." Gli stampò un bacio casto sulla guancia.

"Ti conviene studiare da casa.
Anche Aurora per colpa mia ha qualche difficoltà.
Questo è il prezzo da pagare quando si è la sorella di un calciatore" non voleva lasciarla sola in questo momento di sconforto.

"Mi sento meno sola allora" Si fece una risatina.

"Ma poi cos'è questa storia del ragazzo che ci ha provato??" Mise in mezzo il discorso principale che gli interessava.

"Stai tranquillo gli ho detto già che sono impegnata...c'è lo so che non stiamo insieme...però era l'unico modo per fargli capire che non sono totalmente libera." Si alzò in piedi avanti a lui ancora seduto.

"Ma tu non sei libera.
Hai fatto bene a dirglielo.
Perché tu sei impegnata." Poggiò le mani sui suoi fianchi andando piano verso il fondoschiena per poi palpare.

"Ah si? È con chi?" Chiese con malizia.

"Con me" Si alzò in piedi e la baciò con la lingua continuano a fare il biricchino con le mani.

Lei era in punte di piedi e con le braccia avvingliate al suo collo.

"Io e Fermin ci  andiamo a preparare per stasera" Pedri informò gli altri.

"Dove andate?" Sua sorella chiese mentre era ancora distratta a baciare Gavi che con le mani si era fermato vista la situazione.

"Con delle ragazze.
Viene anche Pablo" prese in giro Sabry che gli tirò una maglia che era nei paraggi.

Culpa mia•|Pablo Gavi|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora