Betrayers

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La ragazza afferrò il moro per il braccio, trascinandolo lontano dalla stanza per portarlo in un corridoio deserto. Gli mollo di colpo il polso, facendolo sbattere contro un mobiletto. Si posizionò davanti a lui e incrociò le braccia al petto, aspettando che alzasse il capo per iniziare a parlare.

«Che cos'è successo?»

Duncan sbuffò, passandosi una mano tra i capelli e cercando di evitare come meglio poteva lo sguardo assassino della ragazza.
Sapeva che, prima o poi, avrebbe dovuto darle una spiegazione.
Sapeva anche che la spiegazione che le avrebbe dato non le sarebbe piaciuta nemmeno un po'.

«Gwen, lascia stare»le rispose cercando di liquidarla con un gesto della mano.

«No, non lascio stare! Sono la tua ragazza, Duncan! Non posso lasciar stare!»esclamò lei riattirando la sua attenzione«Perché hai detto quelle cose a Scott?»

Quelle cose.
Infondo, non gli aveva detto nulla che non fosse vero. Forse, gli aveva addirittura aperto gli occhi da un certo punto di vista.

«Gwen, basta»

Duncan non si rendeva nemmeno conto di quanto avesse ferito Gwen con quelle parole.
Aveva, letteralmente, detto davanti a tutti i loro amici che il figlio che la sua ex aveva un grembo era suo e non del suo compagno.

«Quelle cose che hai detto sono vere? No, giusto?»gli chiese lei a bassa voce, vedendo che il ragazzo non rispondeva perse un battito«Non può essere vero»

Duncan abbassò il capo e senza che potesse accorgersene uno schiaffo lo colpì in pieno viso, seguito subito dopo da un altro.
Non fece nulla.
Sapeva bene di meritarselo.

«Come hai potuto?»

Alzò la testa solo per guardarla, stava piangendo. E, onestamente, non si sentiva di biasimarla.

«Rispondimi!»singhiozzò battendogli un pugno sul petto.

«Tu lo sapevi che sono ancora innamorato di Courtney, lo hai sempre saputo Gwen. Non provare a negarlo»

«E questa sarebbe la tua giustificazione?»chiese lei ironicamente, tirando su col naso.

«No, non sto cercando di giustificarmi. Anche perché non ci sono scuse per quello che ho fatto»le rispose lui mettendosi le mani in tasca«Ti sto solo dicendo le cose come stanno»

Gwen quasi apprezzò la sua sincerità, tanto ormai era chiaro che non sarebbe mai più tornata insieme a Duncan. E non solo perché lui stava per avere un figlio con una donna, ma anche perché lei aveva appena constatato che lui non l'aveva mai amata.
C'era una sola donna che aveva amato nella sua vita. Courtney.
E questo anche Gwen lo sapeva bene, forse in tutti quegli anni era riuscita ad ignorare questo fatto. Pensava che prima o poi Duncan si sarebbe innamorato di lei ma non era mai successo.
Si portò le mani sul viso e si asciugò le lacrime con un fazzoletto di carta.
Con la coda nell'occhio vide una figura con i capelli castani sbucare da dietro l'angolo.

«Credo che abbiate tante cose di cui parlare voi due»disse la dark indicando con un cenno del capo la ragazza«Buone cose, Duncan»detto questo girò i tacchi e se ne andò.

Anche lui si voltò, ma nella direzione dell'altra ragazza. Camminò verso di lei a passo svelto e le prese il viso tra le mani non appena notò che aveva una guancia leggermente arrossata.

«Me lo sono meritata»sospirò lei facendo riferimento al ceffone che Scott le aveva dato pochi minuti prima.

Lei era la prima a condannare la violenza sulle donne ma quello schiaffo lei se l'era meritato eccome, ne era ben consapevole. Anzi, probabilmente al posto di Scoff lei avrebbe fatto anche di peggio.

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⏰ Last updated: May 19 ⏰

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Duncney PillowsWhere stories live. Discover now