Capitolo 2 - Ma allora è lui

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Quando spalancai il portone però non trovai il ragazzo che occupava i miei pensieri, bensì quelle sgangherate delle mie amiche.

Non ebbi nemmeno il tempo di salutarle che si erano già catapultate sul divano.

« Oh ciao Karina e Yujin, prego entrate e accomodatevi dove volete »
Indirizzai le mie parole al vento con una punta di sarcasmo, ma le due non prestarono nemmeno un secondo di attenzione.

« CIAO EH »
Alzai la voce sedendomi poi accanto a loro, sperando mi avrebbero ascoltato, ma questa volta venni subito fermata dalla loquacità della corvina.

« SIAMO VENUTE A SPIARE IL BEL NIPOTE DELLA LEE »
Fecero entrambe un gesto che aveva sicuramente pianificato Karina, anche perché Yujin sembrava averlo fatto controvoglia.

« Comunque sia, chi era quel tipo con cui stavi parlando? »
Mi chiese l'altra, probabilmente dovevano aver visto colui di cui tanto volevano sapere.

« Perchè hai delle mutande in mano poi ? »
Karina ovviamente le aveva notate subito.

« Per rispondere a entrambe le vostre domande, quello che avete appena intravisto era il nipote della Lee ed è venuto a restituirmi questo paio di mutande che gli erano finite nel giardino »
Arrossì ancora ripensando alla figuraccia.

Le mie due amiche spalancarono gli occhi e la bocca.
Non sapevano se ridere o rimanere esterrefatte
« QUEL BONAZZO ERA IL TUO VICINO ? »
Karina aveva già la bavetta.

A cui Yujin aveva risposto con
« Ma sei gli hai visto solo la schiena. »

« E che schiena... »
Questa volta la corvina, ricevette la pacca dalla sottoscritta.

« Mentre tu quelle lì
le chiami mutande? »
Yujin si rivolse a me prendendole in mano e sollevandole davanti ai nostri occhi.

« A me sembrano più il filo con cui chiudo il sacchetto della spazzatura »
Sottolineò il fatto che fossero particolarmente striminzite.

« Chissene delle mutande Yu, dicci tutto del ragazzo Jieun.
Come si chiama? È fidanzato?
Quanti anni ha? »
Mi seguirono entrambe fino in camera mia al secondo piano.

« Non so nulla, non ho avuto proprio il tempo di farmi gli affari suoi...
Sai ero troppo occupata a non imbarazzarmi per queste »
Gli sventolai le mutandine davanti agli occhi, scatenando una risata generale e poi mi buttai sul letto.

« Comunque sia non è nulla di speciale, poi in confronto a Jaehyun »
Risposi con occhi sognanti.

Jeong Jaehyun era un ragazzo che frequentava il quarto anno alla nostra scuola, di cui avevo preso una cotta stratosferica non appena mi aveva rivolto la parola, per scusarsi d'avermi colpito durante il torneo di basket.
A parere di Yujin si era dimostrato gentile soltanto per non ricevere una squalifica, ma in cuor mio speravo tanto si sbagliasse.
Jaehyun era alto, muscoloso e aveva un viso perfetto;
Era difatti considerato uno dei ragazzi più attraenti di tutto l'istituto, sin da quando aveva iniziato ad assistere alle lezioni il primo anno.

« Jaehyun di la, Jaehyun di qua, Jaehyun di su.
Onestamente penso che si possa trovare meglio di quel pallone gonfiato »
Aveva sentenziato la mora.

« Ma se è bellissimo!
Non starla ad ascoltare Jieun, io sono con te »
Karina dall'altra parte mi spronava a provarci con il ragazzo e mi diceva sempre di buttarmi nell'impresa.

• IL GIORNO SEGUENTE •

Mi sedetti al mio banco prima dell'inizio delle lezioni, perdendo tempo a sistemare tutto il materiale che mi sarebbe tornato utile per la lezione d'arte.

Notai i miei compagni di classe chiacchierare con più vigore del solito, ma probabilmente era perché aveva iniziato a girare un nuovo gossip, così ognuno esprimeva la propria opinione in quanto ficcanaso di prima categoria.

« Jiwoo sai di che cosa stanno parlando tutti? »
mi voltai verso la mia compagna avanti, che sapevo facesse parte del club di giornalismo insieme a Karina, perciò era per forza a conoscenza di ciò che era ormai sulla bocca di ogni studente

Per carità non sono un'amante delle dicerie, ma
il brusio che si era formato aveva incominciato ad incuriosire anche me.

« Non lo sai ? Dicono che sta per arrivare un nuovo studente...
UNO SCOOP DA PRIMA PAGINA, CHE PORTERA' LA MIA CARRIERA DA GIORNALISTA ALLE STELLE! Vedo già il titolo in copertina »
Cominciò a parlare a vanvera com'era solita fare.

« Gira voce che assomigli ad un principe »
si era intromessa nella conversazione Minji con aria rapita.

« E chi lo dice? Almeno si sa come si chiama? »
mi girai verso il banco di Karina, che doveva per forza conoscere tutti i dettagli.
Non era stata nominata presidentessa del club di giornalismo per nulla.

« YU JIMIN! »
le urlai dal mio banco posto due file avanti al suo.

« NON CHIAMARMI COSìììììì » fece i capricci.
Stavo per chiederle riguardo al nuovo studente, quando venni fermata dalla campanella d'inizio lezioni.

Proprio in quel momento infatti, entrò il professore seguito da uno studente.

MA CHE COSA?!
IL NIPOTE DELLA LEE?!

TO BE CONTINUED ...

Spero che questo secondo capitolo della storia vi sia piaciuto.
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