Capitolo 1 - Un Nefasto inizio

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« E quindi si è trasferita gente nella casa della signora Lee? »
Ruppe il silenzio Karina, una delle mie migliori amiche.

« Come lo sai? »
Non rimasi del tutto sorpresa, la chiamavamo ficcanaso per un motivo...

« Jieun la scuola è grande e a le persone piace parlare »
Rispose con fare ovvio addentando una fetta della pizza, che pareva di plastica.

« Qui la scuola non c'entra nulla, è Karina ad essere
un' amante del pettegolezzo.
Sei un po' come la gossip girl versione Coreana »
Scherzò Yujin prendendola in giro

« Che antipatica, sempre a prendermi in giro stai. »
Fece l'offesa spintonando la castana

« Comunque sia, ieri si è trasferito il nipote della signora Lee, perché ho saputo da mia madre che l'hanno mandata in un posto non so dove sull'isola di Jeju »
Feci le spallucce rifiutando il cibo che sembrava ancora più finto dei giorni addietro.

« Chi se ne frega della signora Lee, dimmi pò...  com'è suo nipote ? È carino? -
La corvina era sempre stata molto diretta, di certo non aveva peli sulla lingua che a volte poteva risultare come un problema.

Yujin invece poteva sembrare più pacata ad occhi esterni, ma io la conoscevo come le mie tasche e quando si trattava di divertimento erano sempre le sue conoscenze a portarci nei locali migliori.
Era un finto angioletto in poche parole.

« Rina ma che dici, non l'ho ancora visto; sarà occupato con il trasloco.. »
Mi passò per la mente l'immagine del camion dei traslochi, che proprio il giorno prima aveva scaricato un mucchio di cianfrusaglie e mobilio vario proprio davanti alla casa della signora Lee.

« SPERO TU STIA SCHERZANDO, UN BEL RAGAZZO TI SI TRASFERISCE ACCANTO E A TE NON PASSA NEANCHE PER LA MENTE DI SPIARLO UN POCHINO? »
Ricevette uno schiaffo sulla nuca da Yujin.

« YU JIMIN MA CHE STAI DICENDO? SE NON HA ANCORA AVUTO MODO DI INCROCIARLO CI SARÀ UN MOTIVO... »
La fece sedere indietro.

« Non chiamarmi Jimin, lo sai benissimo che non mi piace »
Fece il broncio ancora più offesa di prima.

In quell'esatto momento la campanella di fine pranzo mi salvò da una lunga conversazione, anche se il piccolo litigio fra le mie due migliori amiche si stava evolvendo in qualcosa simile ad una pellicola cinematografica.

Alle lezioni del pomeriggio non riuscì a rimanere concentrata nemmeno un minuto, ero troppo occupata a pensare al ragazzo misterioso che aveva preso la casa a fianco alla mia.
Inoltre tramite messaggio, Karina se n'era uscita con la frase:

Kar : Pensa se fosse un tipo biondo, con gli occhi azzurri, alto due metri e di nome Sven😳 SUONA COSÌ REGALE ED EUROPEO.

Yuyu : Ma a pranzo cosa hai ingerito testa di rapa?
Come se un coreano potesse essere biondo e alto due metri ( forse la seconda è più probabile)

Kar : Però potrebbe avere gli occhi azzurri

Me : Certo Karina..
Con le lenti a contatto al massimo!!

Una volta tornata a casa senza pensare mi diressi verso la finestra della cucina, che dava proprio sul giardino del mio nuovo vicino.
Ovviamente scartai l'idea dell'europeo spilungone dal nome simile al personaggio del film Disney.

Proprio quando mi stavo concentrando sui dettagli seri, sentì il campanello suonare.

« Maledetta Karina che »
Quando aprì la porta però non trovai la mia amica, bensì un bel ragazzo.

CHE FIGURA!!
Gli chiusi la porta in faccia, proprio dopo avergli urlato il nome della mia amica preceduto da un "Maledetta".

« No che figura... »
Mi ricomposi riaprendo gentilmente la porta, trovandolo lì proprio dove l'avevo lasciato.

Aveva i capelli castani leggermente mossi e gli occhi marroni scuro quasi tendenti al nero.
Il naso invece era dritto, mentre le labbra erano rosee e sicuramente morbide.

Per un primo momento, non mi resi nemmeno conto del fatto che mi stesse parlando, ero troppo impegnata ad osservare ogni suo lineamento.

« Ehm ciao? »
Una volta ripresa conoscenza miei occhi si fermarono nuovamente a guardarlo.

«  Sono finite queste nel mio giardino »
Indicò la casa a fianco e mi mostrò un paio di mutandine rosse, che subito ripresi imbarazzata mentre lui mostrava un ghigno divertito.

« Ehm grazie ? »
Potei sentire le mie gote surriscaldarsi, un'altro minuto in questa situazione e sarei potuta andare in corto circuito.

ERROR 304!!! DANNAZIONE !

Una volta restituito l'intimo finalmente se ne andò, così potei chiudermi la porta alle spalle scivolando lungo lo stipite fino a finire seduta a terra.

- MERDA -
Osservai ciò che mi aveva restituito il ragazzo, portando la mia mente a ripensare proprio a lui.
Ai suoi capelli castani che da come erano sistemati, li immaginavo morbidi e setosi.
Alla sua figura magra e slanciata, sarà stato forse poco più alto di me, ma faceva sicuramente la sua figura.

Balzai da terra sentendo il campanello suonare ancora.
Cosa avrà trovato ora?
Un reggiseno?
Il tanga sexy che mi aveva regalato Karina, ma che non avevo mai indossato?

Quando spalancai il portone però non trovai il ragazzo che occupava i miei pensieri, bensì quelle sgangherate delle mie amiche.

TO BE CONTINUED ...

Spero che questo primo capitolo della storia vi sia piaciuto.
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