「Childe x Lumine」 Un Incontro Inaspettato

30| Snezhnaya

Io e Childe ci alziamo presto, perché, alla fine, abbiamo dormito e andiamo a fare colazione.
A quanto mi ha detto Childe, saliremo su un treno per andare a Snezhnaya, anche se io non ne ho mai preso uno in vita mia.
Ci vestiamo e andiamo a Monstadt, o meglio, un posto sopra Mondstadt dove non sono mai stata, così da riuscire a prendere il treno. Passiamo la mattinata a parlare, mangiare, scherzare e, ogni tanto, darci qualche bacio.
L'arrivo a Shezhnaya non è stato per niente lungo, sembra essere passata giusto qualche ora dalla partenza.

-Childe: "Benvenuta a Snezhnaya!" esclama scendendo dal treno entusiasta.
-Lumine: "È tutto così... Bianco?" chiedo leggermente sconvolta, mentre scendo anche io.
-Childe: "Regione Cryo ti dice qualcosa?" risponde prendendomi per mano e iniziando a camminare.
-Lumine: "Sembra sensato, effettivamente..."affermo riflettendoci un attimo.
-Childe: "Tranquilla, Snezhnaya non è tutta innevata." mi spiga, indicandomi il paese vicino alla stazione.
-Lumine: "Beh, io non ho portato nulla da Liyue, che ne dici di fare shopping là?" gli chiedo, osservando la grandezza di quel posto.
-Childe: "Per lei solo il meglio signorina." mi risponde con il suo sorrisetto.

In poco tempo arriviamo in quel paese ed effettivamente non vedo neve da nessuna parte, però il freddo gelido continuo a sentirlo.
Camminiamo per le strade, fermandoci in qualche negozio e Childe si offre di regalarmi dei vestiti che, secondo lui, mi stavano troppo bene per rimanere in esposizione.

-Childe: "Questo ristorante è il mio preferito, vengo spesso a mangiare qua quando sono a Snezhnaya. Sfortunatamente potrai assaggiare i loro piatti un'altro giorno perché mia madre ci sta aspettando per pranzare insieme." afferma portando tutte le mie buste.
-Lumine: "Conoscerò tua madre?! Se me l'avessi detto prima, mi sarei vestita meglio!" esclamo, iniziando ad andare in panico.
-Childe: "Ansiosa?" mi chiede, iniziando a ridere.
-Lumine: "Childe, come potrei non esserlo?!" gli dico, iniziando a pensare a come comportarmi.
-Childe: "Ah, stavo per dimenticare... Chiamami Ajax a casa." afferma, accarezzandomi la testa con una mano.
-Lumine: "Va bene, Ajax." affermo imbronciata.
-Signora: "Ajax, da quanto tempo!" esclama una signora sulla cinquantina.
-Childe: "Buongiorno, ho trovato un po' di tempo per tornare a trovare tutti." afferma sorridendo.
-Signora: "Vado a chiamare mia figlia, sarà felicissima di rivederti." afferma con un ghigno.
-Childe: "Oh, non ce n'è bisogno!" dice imbarazzato.
-Signora: "Rose, è tornato Ajax!" urla, mentre una ragazza con i capelli neri e gli occhi azzurri esce da casa.
-Rose: "Ajax!" esclama correndo ad abbracciare Childe.
-Childe: "Ciao Rose." afferma, spostandola dall'abbraccio.
-Rose: "Mi sei mancato tanto... Non vedevo l'ora che tornassi." gli dice aggiustandogli i capelli.
-Childe: "Anche io non vedevo l'ora di tornare. Lei è Lumine." mi presenta, voltandosi dolcemente verso di me.
-Rose: "Stasera verrai alla festa, non è vero?" gli chiede prendendogli una mano.
-Childe: "Ci saremo. Adesso dobbiamo proprio andare, a stasera!" esclama portandomi via da là.

Non ho idea di chi siano queste persone, ma quella ragazza non mi sta molto a genio. Della madre ho visto poco, sembra una persona gentile, ma mi è sembrato che di me non gliene importasse nulla...

-Childe: "Non far caso a quelle due." afferma sospirando, mentre continuiamo a camminare verso casa sua.
-Lumine: "Senti un po', quella Rose prova qualcosa per te?" chiedo infastidita.
-Childe: "È da qualche anno che vorrebbe qualcosa con me, ma a me non è mai interessata. Siamo amici da quando siamo nati praticamente, ma non ho mai provato nemmeno un minimo piacere per lei, anzi, da quando ha iniziato a fare così la sto evitando." mi spiega guardandosi le spalle, così anche io mi giro.
-Lumine: "Ma ci sta seguendo?" gli chiedo, rigirandomi immediatamente.
-Childe: "È incredibile... Pensiamo ad andare a casa, prima o poi si fermerà." risponde quasi disperato.
-Lumine: "Non sono sorpresa che tu piaccia." affermo accennando una risata.
-Childe: "È un po' come te a Liyue e Inazuma..." spiega, ridendo anche lui con me.
-Childe: "Siamo arrivati." afferma, bloccandosi davanti una porta.