13| Finalmente.

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-Childe: "Ah, smettila!" esclama spingendomi la testa sulle sue gambe.
-Lumine: "Childe!" gli dico ridendo, quasi dimenticando tutto ciò che era successo.
-Childe: "Sai, mentre non c'eri ho scritto una lettera ai miei fratelli e... Ho parlato anche di te. Vorrebbero tanto conoscerti." mi dice accarezzandomi la testa.
-Lumine: "Dici davvero?!" chiedo emozionata, alzandomi immediatamente.
-Childe: "Stai un po' calma! Ti porterò a Snezhnaya, qualche volta." risponde facendomi poggiare di nuovo sulle sue gambe.
-Lumine: "Non farmi aspettare troppo, sono così impaziente!" esclamo nascondendo il viso tra le sue gambe per la felicità.
-Childe: "N-Non agitarti troppo." dice a bassa voce, cercando di non guardarmi.
-Lumine: "Uh? AH, SCUSA!" esclamo girandomi immediatamente verso gli altro sedili, capendo cosa intendesse.
-Childe: "Non scusarti." afferma accarezzandomi il braccio, facendomi diventare sempre più rossa in viso.

Non ci credo, che imbarazzo! Come ho fatto ad avvicinarmici così tanto?! In questo momento vorrei sparire...
Le sue gambe sono davvero comode, mi sto rilassando parecchio, spero di non addormentarmi di nuovo, o almeno, lo speravo prima di essere quasi caduta dai sedili.

-Childe: "Tutto bene?" mi chiede afferrmandomi immediatamente con un braccio, messo davanti la mia pancia per non farmi cadere.
-Lumine: "Che cos'è stato?!" gli dico abbracciandogli quello stesso braccio per conforto.
-Childe: "Sarà la tempesta, sembra essere decisamente forte." mi spiega continuando a tenermi.
-Childe: "Sta arrivando qualcuno, fai finta di non conoscermi." dice all'improvviso, aiutandomi a sedermi di fretta sui sedili e prendendosi il cappotto con il cappello.
-Lumine: "Ma come sei riuscito così veloce-" mi interrompe con le sue parole.
-Childe: "Silenzio." afferma sottovoce.

-Beidou: "Lumine, scusa se sono entrata di fretta, un mio compagno ha visto prima che entravi qua. Non ho mai visto una tempesta del genere, ti consiglio di entrare in quella camera, c'è un letto ben saldo, così non rischi di farti male." mi spiega aprendo la porta di fretta.
-Lumine: "Oh, va bene, grazie! Damni giusto il tempo di riprendermi." le dico sorridendole.
-Beidou: "Vorrei fare altro per te, ma devo correre di sopra. Non preoccuparti per Paimon, sta giocando con delle ragazzine in un'altra camera. Adesso devo andare!" esclama correndo verso il piano superiore della nave.
-Lumine: "Beh, non vieni?" chiedo a Childe, vedendolo ancora seduto.
-Childe: "La camera è per te." mi risponde sbirciando dal cappello.
-Lumine: "Sbrigati a venire, non voglio cadere!" esclamo alzandomi e tenedomi dai sedili, rischiando ancora di cadere.
-Childe: "Stai attenta." mi dice sospirando, alzandosi per abbracciarmi da dietro e prendendomi in braccio.

Mi alza con così tanta facilità che credo di pesare quanto una piuma!
Childe mi porta dentro la piccola camera di fronte la cabina e mi poggia sul letto, senza barcollare neanche una volta.

-Childe: "Contenta?" mi chiede chiudendo la porta alle sue spalle.
-Lumine: "Beh, grazie." gli rispondo sorridendogli.
-Childe: "Piuttosto, come credi che entreremo entrambi in questo posto stretto?" dice rimandendo in piedi, davanti la porta.
-Lumine: "Beh, c'è un letto-" provo a dire, ma vengo fermata quasi subito.
-Childe: "E se tornasse Beidou?" mi chiede incrociando le braccia.
-Lumine: "Secondo te a cosa servono le serrature?" ripropongo una domanda.
-Childe: "Se ti fidi di me..." dice a bassa voce.
-Lumine: "Non ti avrei fatto venire con me." rispondo incrociando le braccia pure io.
-Childe: "Fai male a fidarti così degli altri." afferma sedendosi vicino a me, guardandomi negli occhi.
-Lumine: "Ma sei tu, dove sta il problema?" gli chiedo con sguardo curioso.
-Childe: "Si ma... Ricordati il mio lavoro..." risponde a voce bassa.
-Lumine: "Abbiamo già lottato una volta, vuoi il secondo round?" chiedo accennando una risata.

Childe si avvicina ancora di più e, all'improvviso, mi da un bacio che dura qualche secondo.
Le nostre labbra si staccano, mentre io sono già diventata rossa in viso, non me lo aspettavo proprio. Mi prende dal mento con una mano, mi fa uno dei suoi soliti sorrisetti e ricomincia a baciarmi, questa volta più intensamente.
Vedo Childe chiudere gli occhi, così decido di farlo anche io, prendendo coraggio e ricambiando quel lungo bacio. Ci fermiamo solamente quando Childe si stacca per sdraiarsi accanto a me, in quel letto stretto, dove siamo illuminati solamente da una piccola lampada appesa al muro, per via della tempesta.
L'atmosfera si fa fin troppo romantica, ormai non riesco quasi più a ragionare, credo di essermi davvero innamorata di lui...

「Childe x Lumine」 Un Incontro InaspettatoWhere stories live. Discover now