capitolo 8

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Ho notato che in alcuni capitoli il banner con il nome del pov non si vede quindi ho deciso di aggiungere il nome anche a inizio capitolo
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                                        Ryder

Porca.Troia.

Dico sul serio cazzo.

Quella ragazza ha minacciato il figlio di un mafioso con un coltellino come se niente fosse.

Poi vorrei sapere da dove stra minchia lo ha tirato fuori.

Prima che agisse mi stavo avvicinando per sferrargli un pugno, cosa che sicuramente a Igor non sarebbe piaciuta, ma quel viscido non doveva azzardarsi a toccarla, ne lei ne nessun'altra.

Ero incazzato ma allo stesso tempo eccitato, mi piacciono le sfide e quella ragazza cazzo, quella ragazza è una stronza, bella da morire in quel vestito ma stronza.

É riuscita a fottermi le chiavi della Porche senza che me ne accorgessi e, cito testualmente ciò che ha detto, "posso sfidarla dove voglio, su un ring, su una pista e al poligono e non vincerò mai."

C'è qualcosa che quella ragazza, o dovrei chiamarla donna, non sa fare.

Se fosse rimasta chiusa in quella macchina con me per qualche altro istante non so cosa le avrei fatto.

In questo momento però sono immobile a guardare la scena dove Evangeline è a un soffio da ammazzare una persona.

Vorrei avvicinarmi, prenderla e portarla via.

Non faccio nemmeno in tempo ad elaborare quel pensiero che lei gira sui suoi tacchi, va al banco delle scommesse, ritira la somma che ha vinto e se ne va lasciandomi una bella vista del suo culo fasciato in quel vestito rosso.

Ecco. Ora ho un piccolo problema in mezzo alle gambe da sistemare.

Cazzo Red riprenditi, sembri un morto di figa porca puttana.

Vado verso gli uomini di Igor, che hanno guardato tutta la gara, con l'intenzione di portarmi via l'auto che mi hanno prestato.

<<Posso prendere l'auto per tornare a casa? Domani la riporto giuro>> dico alzando le mani.

<<E chi ce lo garantisce ragazzo?>> chiede uno di loro guardandomi male.

Che cazzo vuole.

Se non fossero in quattro non avrei nessun problema a stenderlo, inoltre avrà si e no dieci anni più di me quindi non vedo perché debba rompere così tanto i coglioni.

<<Dai amico, secondo te potrei scappare con l'auto di un mafioso per cui lavoro? É ridicolo non trovi?>> Dico ridendo, in realtà mi sto un po' cagando sotto.

<<Noi non siamo amici>> Ringhia l'uomo.

Ok. Afferrato. Niente amicizia.

<<Sisi ok, posso prendere l'auto?>> tento di nuovo.

L'omaccione davanti a me sta per ribattere ma viene interrotto dal suo amico.

<<E che cazzo! Prenditi sta merda di macchina e levati dai coglioni.>> dice alzando un po' la voce.

Ghigno per la mia piccola vittoria.

<< Grazie>> dico sventolando le chiavi della Porsche in faccia a quei quattro coglioni e poi torno alla macchina.

"stupido ragazzino" sento dire a uno di loro mentre me ne vado.

Oh si, Igor sarà proprio felice di sapere che avete lasciato la sua macchina nelle mie mani.

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