19. Confronto (Yuqi al love's cure)

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Uscita da scuola, dopo la fine delle lezioni, Yuqi si incamminò verso casa sua, tutta da sola.

Camminava per le strade stracolme di coppie e coppiette.
La ragazza camminava con il cuore spezzato, trascinandosi dietro, alcune foglie secche autunnali.

La nostra protagonista si sentiva uno schifo e le sembrava quasi che nulla sarebbe migliorato da lì a qualche minuto... e invece: gli occhi cupi della ragazza scorsero, in mezzo a due palazzi di medie dimensioni, un bar chiamato: "love's cure".
La ragazza, incuriosita dall'aspetto esteriore del locale, lo cercò sui social e su Internet.
Saltò fuori che si trattava di un bar abbastanza noto tra i giovani, in quanto era noto per aver curato molti cuori spezzati.

Sul web era pieno di foto dove vi erano raffigurate persone dalle facce sorridenti.
C'erano anche parecchi commenti, molti di quelli erano veramente ammirevoli: "il mio cuore è guarito" o "ero depressa e stanca di vivere, senza il mio ex mi sentivo una nullità e... dopo aver scoperto questo posto, sento che la mia vita ha di nuovo un senso" o addirittura "Mi ha salvato la vita: non riuscivo a vivere con il cuore spezzato a causa della mia ex, volevo farla finita, però dopo aver visitato quel luogo, ora mi sento bene e senza alcun pensiero di morte"

Quei poveri cuori adolescenziali guarivano miracolosamente dopo aver preso una bevanda o un cibo in quel bar: molti accusavano il proprietario di mettere delle droghe all'interno del cibo ma queste accuse furono smentite poiché la polizia sudcoreana, verificò personalmente.

Ad Yuqi sicuramente, in quel momento, serviva una sottospecie di "cura".
Sì, non aveva il cuore spezzato del tutto ma... sicuramente una crepa si era formata dopo le parole pronunciate da Jeon Soyeon quella stessa mattina.

La ragazza entrò nel locale.
Il campanellino della porta suonò, attirando l'attenzione del barista.

???: benvenuta, accomodati pure!

La voce del barista era soave e accogliente.
Yuqi annuì. E prima di andar a prendere posto al balcone, squadrò l'ambiente in cui si trovava: i muri del bar erano in legno, un legno da una colorazione scura e passionale, non c'erano finestre però la luce era creata dalle lampade piazzate in modo ordinato sui muri della stanza.
I tavoli... c'erano due tipologie di tavoli: tavoli bassi, cioè tavoli in vetro grigio chiaro;
E alti, cioè dei tavoli in legno che prendevano lo stesso colore delle pareti.
Le sedie invece erano sparse così: con i tavolini bassi vi erano abbinati dei divanetti verdi scuro;
E con i tavoli alti vi erano delle sedie normali abbinate al colore delle pareti e del tavolo.
Su tutti i tavoli erano presenti delle candele bianche in attesa di essere accese.
Il pavimento era in legno nero, un legno più scuro di quello delle pareti.

In quel momento, alcuni tavoli erano occupati e al balcone, non vi era seduto nessuno.
Il barista, stava asciugando dei bicchieri e sorrideva alla cinese.

Yuqi si avvicinò al balcone e prese posto.
Appena preso posto su uno degli sgabelli del balcone, la ragazza squadrò il barista.

Il barista aveva dei lineamenti alquanto dolci e si vedeva che la sua nazionalità non era coreana, in quanto i suoi occhi non erano a mandorla.
Per quanto riguardava l'aspetto, aveva gli occhi marroni scuro ed i capelli molto corti color rame.
Il suo genere era difficile da definire.
Indossava uno smoking elegante e non indossava neanche un filo di trucco.

???: immagino sia la tua prima volta qui, eh?

Domandò il barista facendo un piccolo sorrisetto.

Yuqi: esatto...

La risposta della cinese fece sciogliere il barista... aveva una voce a suo avviso affascinante.

???: orca ti vedo un po' tesa, tranquilla ti serve una mano?
Yuqi: sì grazie
???: se per te non è un problema, posso sapere il tuo nome?
Yuqi: oh ehm...mi chiamo Yuqi
???: piacere Yuqi, hai un bel nome, io mi chiamo Xia.
Yuqi: oh... piacere!

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