CAPITOLO 7

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Lo scenario è proprio quello di una tipica festa americana piena di stereotipi, perché alla fine mi sono resa conto durante questi anni, che tanto stereotipi non sono. Il giardino è illuminato da infiniti fili di lucine calde incrociate tra di loro, appese in modo da creare un soffitto illuminato all'aperto. E di gente, come sospettavo, ce n'è parecchia.

Da lontano vedo Jake e Bea che stanno parlando con quello che presumo sia Lucas, e penso sia il caso di andarlo a salutare.

<<Heyyy, sei riuscita a venire alla fine?>> la voce sorpresa e felice di Lucas mi giunge all'orecchio, mentre mi avvicino a lui per salutarlo con un abbraccio.

<<Anthony, vedi chi è arrivata!>> urla poi, in direzione dell'amico che stava prendendo da bere.

<<sapevo che la piccola Kate non ci avrebbe deluso>> sorride Anthony avvicinandosi a me e, inaspettatamente, prende delicatamente la mia mano destra e ne bacia il dorso con fare galante. Le mie guance si tingono di un leggero rossore, accompagnato da un sorriso timido.

Sono indubbiamente due bei ragazzi: Lucas, è il tipico belloccio simpaticone biondo con gli occhi azzurri, e credo che farà conquiste ora che partirà per l'Italia. Anthony invece, con i suoi capelli neri e occhi marroni, ha un aspetto un po' più serio

<<non fare il finto galante Anto, sappiamo tutti che non sei così>> è mister simpatia a smorzare questo momento di affetto, affiancando il suo amico moro e dandogli una pacca sulla spalla.

<<ma si può sempre cambiare...>> gli risponde Anthony, rivolgendomi un occhiolino. Ok la situazione ci sta sfuggendo di mano, meglio allontanarsi da qui al più presto.

<<ragazzi dove trovo da bere?>> chiedo, ma è la mano di Bea a rispondermi, quando vengo trascinata in mezzo alla folla di gente che si diverte. Ed eccoci di fronte ad un tavolo pieno di bevande alcoliche e qualche succo di frutta.

<<l'acqua non si usa?>> ironizzo analizzando attentamente tutti i drink.

Mia cugina invece sta già prendendo due bicchieri rossi e vi sta versando un mix tra succhi e alcool, presumo preparando un cocktail per me ed uno per lei. Trovo assurdo come sia diventata sicura di sé in ogni singola mossa che compie, e ammiro la sua precisione nel versare la quantità giusta di ogni ingrediente nel contenitore in plastica.

<<Ora ti faccio assaggiare una mia specialità segreta>> si rivolge a me, girando il contenuto del bicchiere con un bastoncino di legno, prima di indirizzarlo nella mia direzione. Senza fiatare, afferro l'oggetto e dopo aver annusato l'odore del contenuto, che non è male, lo porto alle labbra per prelevarne un modesto sorso e, ne rimango stupita.

<<ma è buonissimo!>> affermo bevendone un altro po'. Il sapore dell'alcool è quasi impercettibile, anche se ho potuto constatare con i miei occhi che ne ha messo abbastanza, ma quest'ultimo è stato camuffato perfettamente dal contrasto dolce dei succhi di frutta. L'espressione compiaciuta di Beatris è accompagnata dal veloce impatto tra i nostri bicchieri in un brindisi, coronato dalle sue parole: <<Ai nostri nuovi lavori!>> afferma entusiasta, prima di scolarsi tutta la bevanda in un solo sorso. Io invece, continuo ad assaporarla lentamente.

La nostra attenzione e quella di tutti i presenti vengono catturate da una voce al microfono, che girandoci scopriamo essere quella di Lucas, salito su una specie di palchetto su cui è appeso un festone dorato su cui è scritto "A presto".

<<Grazie a tutti di essere qui a festeggiare con me la mia partenza, so che vi mancherò molto...>> dice ridendo e facendo fischiare qualcuno tra la folla.

Lettere dalla LunaWhere stories live. Discover now