CAPITOLO 4

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3 maggio 1998

Caro diario,

Io e Peter siamo usciti ieri sera ed è inutile che ti racconti quanto sia stato magico il nostro appuntamento, siamo stati al luna park e abbiamo fatto tantissimi giri sulle montagne russe, poi abbiamo giocato al tiro al bersaglio e indovina? Mi ha regalato un pupazzo a forma di panda.

Abbiamo mangiato un panino stesso lì e poi sulla ruota panoramica...ci siamo baciati.

Lui è stato dolcissimo, perché sapeva che era il primo ragazzo che baciavo.

Caro diario, le sue labbra erano morbidissime e ti giuro che tutto è stato meglio di come me lo fossi immaginato.

Peter è il ragazzo che ho sempre sognato, è il primo ragazzo della mia vita ed è perfetto così.

Ci siamo scattati tantissime foto con la sua macchina fotografica, perché come ti ho già detto è un appassionato di fotografia, ti attacco qualche foto nelle prossime pagine così puoi vederle anche tu.

Domani dopo scuola andremo a mangiare al KFC perché ho scoperto che anche lui come me ama il pollo fritto... abbiamo tantissime cose in comune. Un giorno quando avrò più tempo ti stilerò una lista delle cose che abbiamo in comune, ora però devo studiare che domani ho il test di biologia.                    

un bacio e un abbraccio.

25 maggio 1998

Caro diario,

Oggi io e Peter abbiamo litigato per la prima volta, Cassy dice che tutte le coppie litigano e che è normale, ma io mi sento comunque molto triste per quello che è successo.

Eravamo a scuola e lui era giù di morale ormai da qualche giorno, non so per quale motivo, non mi parlava come fa di solito, era molto riservato e chiuso. Allora io ho cercato di chiedergli il motivo, per capire se fossi io il problema, ma lui continuava a dire che non era niente. Dopo aver passato vari giorni così però, l'ho fermato davanti scuola e gli ho chiesto di confidarsi con me, ma lui non ha voluto. Allora io mi sono sentita offesa e gli ho chiesto perché non si fidava di me, gli ho detto che Cassy mi ha detto che alla base di una relazione c'è la fiducia reciproca e quindi se io mi fidavo di lui, anche lui doveva farlo di me.

Lui però ha risposto che non è che non si fidasse di me però non gli andava di parlare e si è arrabbiato perché ero troppo insistente... allora ci siamo urlati contro e alla fine me ne sono andata.

In effetti però riflettendoci non avrei dovuto insistere così tanto, magari me lo avrebbe detto tra qualche giorno, fatto sta che mi sono sentita ferita nel vedere che non si fidava di me.

Ora non so come fare, perché mi manca. Sono 4 giorni che non ci parliamo e a scuola non è venuto per 2 di questi 4 giorni. Sono preoccupata, vorrei tanto chiedergli scusa e riempirlo di baci...

Grazie per ascoltarmi sempre... un bacio

19 giugno 2023

Alla fine, io e Bea siamo tornate a casa per le 2 e mezza e dato che papà e zia Elis si erano addormentati, e le condizioni mie e di mia cugina non erano delle migliori, abbiamo deciso che sarebbe rimasta a dormire da me.

Così eccomi qui, stretta nel mio letto ad una piazza e mezzo, schiacciata dal corpo di Beatris che ha deciso di allargare gambe e braccia in modo da poter stare più comoda, a cercar di prendere sonno. La mia mente però purtroppo continua a riportare a galla i ricordi di questa serata che tutto sommato, tranne per la parte finale, è stata molto divertente.

Lettere dalla LunaWhere stories live. Discover now