Rimetti insieme i pezzi

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Kaneki's  pov

È ormai passato un intero mese dall'incidete... o almeno, così è come mi riferisco agli avvenimenti di quella notte. Non voglio riportare alla mente quello che è successo, non voglio. Eppure, ogni volta che la guardo, sento una stretta  al petto. È una morsa che non lascia la presa fino a quando lei non è fuori dal mio campo visivo. È come se le mie interiora si attorcigliassero su se stesse... Perchè so che è colpa mia.

Touka non mi degna nemmeno di uno sguardo. È lampante che lo stia facendo di proposito, e ovviamente non la biasimo. Dopotutto, chi mai vorrebbe avere a che fare con uno come me? Soprattutto considerando che è stata colpa mia se le ci sono voluti ben nove giorni per riprendersi dalle ferite...
D'altra parte io non provo nemmeno a nascondere gli sguardi preoccupati che le lancio di tanto in tanto mentre servo i tavolini. Non riesco a calmarmi, ogni volta che le sono vicino sento un tumulto dentro. È come se ci fossero troppe cose che le vorrei dire, che vorrei lei ascoltasse. Ma ho paura, ho paura della sua reazione. Ho paura che ora lei mi possa odiare. Non mi stupirei se fosse davvero così.
Sono un codardo. Dovrei scusarmi, dovrei provare a parlarle. Ma non ci riesco, o peggio, non ci sto nemmeno provando.

Vengo riportato alla realtà, alla larga dai miei pensieri intrecciati e vorticanti, dallo schiocco di qualcosa che viene sbattuto con forza contro il bancone.
La mia testa scatta immediatamente di lato, rivolgendosi al bancone dove Touka sta asciugando con cura alcune tazze da caffè. Un cliente è in piedi, una mano aperta e saldamente premuta contro la superficie di legno del bancone, sta guardando Touka con espressione accigliata e quasi truce. Per un secondo rimango immobile, inerte. Un attimo dopo sobbalzo leggermente e riporto l'attenzione alla situazione attuale. Sto per muovermi, sto per dire qualcosa per provare a calmare il cliente. Ma vengo preceduto da Nishiki, che posa lo strofinaccio che aveva in mano e si avvicina stizzito al cliente.
"Le devo chiedere di calmarsi signore, o sarò costretto a farla uscire."
L'uomo schiocca la lingua infastidito, lanciando un ultimo sguardo tagliente verso Touka, per poi risedersi e riprendere a sorseggiare il suo caffè. Durante tutta questa scenata Touka è rimasta impassibile al suo posto. Posso vedere il suo sguardo, è come una lama affilata. Ingoio a vuoto quando i suoi occhi si posano su di me per un breve momento, abbastanza a lungo da farmi trasalire per la furia che vi intravedo all'interno.
È così da giorni ormai... Touka risponde in modo irriverente a clienti poco cordiali, causando scenate nel locale. In molti qui all'Anteiku hanno già provato a parlarle, perfino Nishiki e Yomo hanno tentato, ma nemmeno loro sono stati in grado di farla ragionre. Posso solo presumere che ciò che Touka sta provando sia rabbia... Forse ce l'ha con me, non sarebbe sorprendente se fosse davvero così. O forse anche lei, come me, si sente in colpa per quella notte... Se il capo non fosse arrivato in nostro soccorso, dubito che ad oggi alcuno dei due si troverebbe qui a servire tavolini e pulire tazzine.

Touka's pov

Non lo sopporto. Con quel suo modo di fare da cane bastonato e con quel suo sguardo costatemente peoccupato. Mi guarda come se fossi una fragile ragazzina ferita. Mi fa salire il sangue alla testa. Non lo sopporto!
Mi sto a malapena trattenendo dal tirargli questa tazzina dritta dietro la testa per colpirlo alla nuca. Voglio urlargli contro, voglio dirgli che è un idiota se pensa che io sia così delicata e debole. Voglio dirgli che quella sera avrebbe fatto meglio a nasconderi mentre io mi occupavo delle colombe, in questo modo non si sarebbe ferito. Ma voglio anche dirgli che non è colpa sua... So come si sente, lo leggo nel modo in cui mi guarda e nel modo in cui si comporta quando mi è attorno. Voglio che sappia che la colpa non è sua, ma mia. Sapevo che neglle ultime settimane le colombe avevano preso di mira questa zona pattugliandola regolarmente. Ma sul momento, quando sono uscita di fretta e furia con in mano le nostre maschere, non ci ho pensato. Ero troppo innervosita perchè il capo mi aveva affibbiato il ruolo di babysitter per l'ennesima volta.
Detesto dover essere sempre io quella che deve occuparsi, e preoccuparsi, di Kaneki. Non è un bambino, eppure è così immaturo e impacciato da sembrarlo. Anzi, senza esagerare si potrebbe addirittura dire che come ghoul sia un fallimeto totale: non sa procurarsi cibo da solo, ha paura di ferire gli altri ma allo stesso tempo non sa controllare i suoi instinti e vi cede con troppa facilità, è ancora in confitto con se stesso perchè si ostina a definirsi un essere umano... Non è adatto a questo mondo. Deve crescere e guardare in faccia la realtà. Oppure, prima o poi, inesorabilmente, ne verrà ferocemente divorato.

Tropo assorta nei miei pensieri non mi acorgo di un cliente che urta una tazza facendola cadere, rovesciando il caffè sul bancone.
"Grandioso, ci mancava solo questo. Faccia più attenzione per piacere."
Dico stizzita mentre prendo un pezzo di carta per pulire il macello appena combinato da questo cliente.
O sono stata un po troppo sgarbata, oppure questo tizio è semplicemente in cerca di rogne. Perchè si alza e mi osserva con fare minaccioso mentre sbatte la sua mano con forza sul bancone, come a volermi intimidire. Sto per perere la pazenza, ma per fortuna Nishiki mette tutto a tacere prima che possa capitare qualcosa di peggiore di un cliente semplicemente un po infastidito dal mio comportamento.

Poso la tazza che avevo in mano, mi sbottono il primo bottone della camicia e me ne vado. Salgo in camera mia quasi senza proferire parola, l'unica cosa che faccio è dire a Nishiki di coprire il mio prossimo turno.
Vado in camera mia e chiudo a chiave la porta. Sono stufa di essere guardata come se fossi una ragazzina ferita e fragile. Tutti mi trattano come se  fossi fatta di porcellana. E non ne posso più.

_Angolo autrice_
Finalmente ce l'ho fatta a finire anche questo secondo capitolo! Sarò rapida, ora scappo perchè è finita l'ora di supplenza. Quindi dirò solo che spero vi sia piaciuto. E spero vivamente di trovare il tempo e le idee per andare avanti. Ciaoo!

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⏰ Last updated: Dec 12, 2023 ⏰

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