Ricapitoliamo

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Notte. Freddo. Pioggia. Sangue... Troppo sangue.
Non sono io a star sanguiando... non è una delle colombe...
Touka! Dov'è? Non la vedo. Dov'è finita? No, non può essere. Non può...
Eppure è così.
Toka è a terra, un mare di sangue si espande da sotto il suo ventre. Mentre io cercavo di non esserle troppo d'intralcio lei è stata ferita e non me ne sono nemmeno accorto. Come è potuto accadere?

Ricapitoliamo
Come suo solito Touka era stata troppo orgogliosa per accettare di starmi dietro. E come mio solito io non ho fatto altro che esserle d'intralcio. Eravamo usciti, lei aveva preso le maschere... Non doveva andare a finire così, non doveva succedere questo, non a lei.
Abbiamo incrociato due colombe. Touka non ha potuto difendere se stessa perchè era troppo impegnata a proteggere me.
È colpa mia. Le so stato d'intralcio.

"Kaneki! Forza svegliati."
La voce del capo... Che succede?
Strizzo un attimo gli occhi prima di aprirli lentamente. E forse avei dovuto tenerli chiusi. La luce fredda delle lampade a neon dell'Anteiku è come un ago che mi si infila nell'occhio, perforandomi la retina. Un lamento gutturale, che non pensavo fossi in grado di produrre, lascia le mie labbra. Ho la gola secca... No, non è secca, è impregnata di sangue e saliva che si sono mischiati e si sono depositati, appiccicandosi, alle pareti. È un sapore orrendo, odio l'acidità e l'amarezza del sague secco. Odio essere diventato un ghoul. Odio dover mangiare altri esseri umani... Se non fossi mai diventato un ghoul, adesso non sarei in questa situazione, non mi sentirei uno straccio. Mi fa male tutto, mi sento gli arti pesanti e indolenziti... Prendere respiri profondi è praticamente doloroso. Devo avere un paio di costole rotte, per lo meno, non ne sono del tutto sicuro... Il mio corpo è strano da quando sono diventato un ghoul: guarisco rapiamente, il cibo normale mi fa ribrezzo, sento un formicolio in bocca ogni volta che percepisco l'odore di sangue umano...
Sangue. Touka! Scatto a sedere, e me ne pento immediatamente quando un dolore lancinante mi trafigge il petto. Si, ho sicuramente un paio di costole rotte.
Delle gradi mani, calde e gentili mi spingono dolcemente per farmi sdraiare di nuovo. Ora che ci penso... dove sono? Mi guardo intorno, disorientato e ancora non del tutto sveglio.
"Kaneki, tranquillo, sei al sicuro. Siete al sicuro."
Il capo. Guardo su verso di lui. Ha quel suo solito sguardo buono, ma vigile e attento ad ogni minimo dettagio.
Scuoto leggermente la testa, come a riportare la mia attenzione su ciò he è più importante al momento. Mi guardo attorno rapidamente, notando che mi trovo in camera mia all'Anteiku. Apro la bocca per parlare, per chiedere, ma le mie labbra si sono a malapena separate quando il capo risponde alle domande che ancora non ho posto.
"Lei sta bene, sta riposando in camera sua. Ora devi riposare anche tu, Kaneki, dovete entrambi rimettervi in forze."
Non proferisco parola, al cotrario, serro le labbra e annuisco. Sposto lo sguardo altrove, fissando un punto non ben preciso della parete. Mi sento in colpa... E in effetti è colpa mia... Avrei dovuto prestare più attenzione. Sarei dovuto essere più veloce. Ma ora non importa quello che dovrei o vorrei aver fatto... Perchè ormai il disastrol'ho combinato... E non vi posso porre rimedio.

_Angolo autrice_
Buonasera! È quasi notte fonda al momento, quindi sarò rapida e sbrigativa. Come primo capitolo è abbastanza stringato, e non c'è ancora traccia del pov e dei pensieri di Touka. Ma hey, una cosa alla volta. Oltretutto non volevo far aspettare troppo lo zuccherino che mi ha chiesto di scrivere questa breve storia per lui.
La continuerò, è diventata la mia missione adesso ahah.
In ogni caso, penso che questa storia non durerà più di qualche capitolo. Questo primo capitolo serve come introduzione e contestualizzazione per quello che accadrà successivamente.
Cosa succederà? E chi lo sa.
In ogni caso, grazie per aver letto questo primo capitolo. E mi scuso se l'angolo autrice è quasi più lungo del capitolo in sè.

A lonely nightWhere stories live. Discover now