Decimo capitolo

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Quando mi risvegliai senti uno strano rumore come un bip, bip, focalizzai tutta la stanza. Mi trovavo in ospedale. Una mano stringeva la mia, mi voltai e vidi la mia sorellina, con la testa appoggiata al mio materasso. Incominciai a muovere la mano con calma, per vedere se si svegliasse, appena tolsi la mia mano dalla sua lei si svegliò.

"Ehi pigrona" gli dissi a mezza voce con tono scherzoso.

"Ti sei svegliata, finalmente!" e mi abbraccio.

"Quanto ... quanto ho dormito?" chiesi stupita.

"Sei stata in coma per due settimane. Se non fosse stato per Sam. Non oso pensare cosa poteva succederti."

Mentre pronuncio queste ultime parole incominciò a piangere. 

"Dov'è Sam?" 

"E' nel corridoio, e stato qui per due settimane, è andato a casa, poche, anzi pochissime volte" disse mentre si asciugava le lacrime.

"Lo vado a chiamare, io vado a casa a farmi una doccia, a dopo!" e poi mi abbraccio.

"Ciao".

Cleo uscì e dopo alcuni minuti arrivo Sam.

Avevo capito che ero stata una stupida, se Sam avesse voluto farmi del male lo avrebbe già fatto, ero stata una stupida a trattarlo in quel modo. Appena entrò chiuse la porta e si sedette sulla sedia, ma non aprì bocca. "Mi dispiace..." incominciai a dire. Ma lui mi interruppe subito.

"Non mi importa", non riuscivo a capire, non accettava le mie scuse per il mio comportamento sciocco, mi ero arrabbiata con lui, ma anche io gli avevo mentito. 

"Non mi importa se noi siamo nemici io ti amerò sempre, qualunque cosa accada"

"Anch'io ma..." prima che potes-si finire Sam mi baciò.

"Ma come..." dissi sgranando gli occhi. Non l'avevo neanche visto alzarsi dalla sedia. 

 "I vampiri sono molto veloci" e mi sorrise.

Qualcuno aprì la porta, ed entrò un infermiera che doveva fare dei controlli. Quando l'infermiera uscì, Sam si alzo dalla sedia e disse: "Aspetta un minuto", lascio la mia mano ed usci dalla stanza.

Stava parlando con l'infermiera, ma non riuscivo a capire che cosa si stessero dicendo, ma dal sorriso di Sam sembrava qualcosa di bello. "Che hai?" gli chiesi appena rientrò nella stanza.

"Ho parlato con l'infermiera, mi ha detto che stai bene e che tra qualche giorno ti faranno uscire!", sulle mie labbra comparve un enorme sorriso, per due motivi. Il primo, il più importante, io e Sam stavamo di nuovo insieme, e il secondo invece perché sapevo che sarei tornata presto a casa mia!

"Prima sono passati Josh e Rayan." mi disse Sam.

"Loro lo sanno?" 

"Cosa, che sono un vampiro si, ma non sanno ancora che te l'ho detto" 

"Okay, se non ti dispiace quando vorrai dirgli che anch'io lo so ci vorrei essere." 

"Certo, quando vuoi tu". Restammo qualche minuto a guardarci negli occhi.

Mentre Sam mi accarezzava la mano. Non lo avrei più lasciato, non potevo, era tutta la mia vita, la cosa più importante per me. "Hai mai ucciso un vampiro?" mi chiese lui nervosamente, interrompendo il filo dei miei pensieri. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 20, 2015 ⏰

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