Sesto capitolo

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La mattina seguente.

Ero ancora felice dalla bella serata che avevo passato con Sam.          

"Buongiorno a tutti, non è una giornata fantastica?!" dissi ancora sorridente.                         

"Buongiorno anche a te!" disse Cleo.    

"Ma che cosa ti è preso?" disse Nick.      

"E' innamorata" disse Viky con tono sdolcinato.     

"Wow, dove hai preso quella collana?" disse Cleo rimanendo impressionata da quanto brillasse.

"E' un regalo di Sam!"

"Scusate. Non vi voglio interrompere, ma vi volevo chiedere, se le vacanze di Natale le potevamo passare a Los Angeles. Così potete rivedere i vostri amici"

"Si è un ottima idea" disse Cleo.

"Anche secondo me" disse Nick mentre guardava Cleo.          

"Annie lo so che per te è difficile lasciare Sam, ma pensi di resistere per due settimane?"  ci pensai un minuto.    

"Va bene, sarà bello rivedere le mie amiche. E poi io e Sam ci sentiremo per telefono"           

"Se per voi va bene possiamo partire quando finisce la scuola." disse Viky e noi annuimmo.       

Più tardi qualcuno busso alla porta "Vado io" dissi interrompendo la conversazione.                     

"Ciao" disse Sam.                                      

"Ciao, stavo per andare a fare la spesa."

"Okay allora ci vediamo più tardi" mentre se ne stava andando aggiunsi:

"Aspetta, perché non ... Vieni ... con me"               

"Dici veramente?" e io annui.         

Presi la giacca e dissi: "Viky sto andando  fare la spesa"

"Okay, ci vediamo dopo" e ce ne andammo.       

"Che cosa fai durante le vacanze?"

"Resto qui, tu?"

"Io parto!"            

"Ah, e dove vai?" disse lui tristemente.

"Vado a Los Angeles, per due settimane", Sam si fermo, allora io mi voltai verso di lui e gli dissi: "Tutto okay?" lui annui.

"Hai un computer?" gli chiesi.          

"Certo"       

"Allora il problema è risolto, ci possiamo sentite sempre", Sam sorrise e io  ricambiai, poi mi alzai sulle punte per essere alla sua stessa altezza e ci baciammo.    

 Ripresimo a camminare mano nella mano.                       

Ad un tratto incomincio a piovere. "Vieni entriamo in quel negozio cosi evitiamo di bagnarci" disse Sam e io annui, appena vi entrammo ci accorgemmo che era un negozio di animali.            

"Buongiorno" disse Sam con gentilezza.

"Buongiorno, posso aiutarvi?"disse un anziano signore che era seduto su uno sgabello dietro il bancone.           

"No grazie, ci stiamo solo riparando dalla pioggia", mentre i due parlavano, io andai a vedere che animali ci fossero, ad un tratto dissi:

"Gli animali hanno fame" allora il signore si alzò lentamente.   

"Lasci ci pensiamo noi, lei si sieda" disse Sam, vedendo il signore in piedi, mi accorsi che era molto basso, aveva una barba lunga e dei grandi occhiali.                  

"Aspetti signore, l'aiuto a sedersi" dissi.  

"Grazie. Sei molto gentile, come ti chiami?"   

"Io sono Annie e lui è Sam"

"Io sono Eddie Wilson, ma potete chiamarmi Eddie"

"Okay, Eddie" Io e Sam diedimo da mangiare agli animali e poi tornammo da Eddie.       

"Ragazzi voi avete già un lavoro?"      

"No" disse Sam mentre dava ancora da mangiare agli animali.                             

"Vi andrebbe di venire a lavorare qui? Io sono troppo vecchio per continuare e voi mi sembrate due ragazzi per bene"

"Mi piacerebbe lavorare qui" dissi.        

"Anche a me piacerebbe molto." rispose Sam.       

"Quando volete incominciare a lavorare?"           

"Se per lei va bene io vorrei iniziare domani, ma devo partire per due settimane"

"Anche io vorrei incominciare domani cosi non ci sarà nessun problema quando Annie partirà"

"Perfetto allora siamo d'accordo!"      

"Bene a smesso di piovere. Forse è meglio che torniamo a casa" disse Sam mentre guardava fuori dalla porta a vetri.

"Si forse è meglio, Eddie ci vediamo domani"

"Ciao ragazzi" disse Eddie mentre uscivamo dalla porta.      

Appena arrivammo davanti all'appartamento: "Domani la preside chiuderà la scuola, lo fa ogni anno e sempre lo stesso giorno" mi avvertì Sam.

"Grazie per avermelo detto, così lo potrò dire a Viky"

"Ci vediamo domani mattina allora?" disse Sam       

"Ehi non essere triste" dissi mettendo la mia mano sulla sua guancia e lui si chino per baciarmi "Ciao!" disse Sam.

"Ciao!" dissi mentre richiudevo la porta del mio appartamento.                                                                               

Appena chiuse la porta Viky disse "Hai fatto la spesa?" 

"Cavolo me ne sono dimenticata, ma in compenso ho trovato un lavoro in un negozio di animali."

"Bene, quando incominci a lavorare?"

"Inizio domani dopo la scuola. Sam mi ha detto che la preside chiude la scuola sempre lo stesso giorno quindi possiamo partire dopodomani."    

"Bene... forse e meglio che io vada a fare la spesa, non c'e mai niente da mangiare in questa  casa."      

"Scusami"                                                                           

"Tranquilla non ti preoccupare tesoro!" e Viky se ne andò.

La cacciatrice e il vampiroWhere stories live. Discover now