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<<Sono giorni che mi leggi favole, ma in nessuna ho ancora trovato come protagonisti un biondo e una ragazza bella come il sole.>>

Tremo ogni volta che ricevo un suo complimento, non mi abituerò mai a riaverlo
con me.
<<Non ho bisogno di raccontarti una favola di questo genere, la stai vivendo.>>
Rotea gli occhi verso il cielo, deve piacergli tanto la mia voce...
<<Comunque non ci siamo ancora dati un bacio. Dovresti vergognarti.>>
Mi scappa una risatina, e lui mi guarda male.
<< Hai ragione, però voglio farti penare.
Ricordo ancora l'intervista.>>
Ovviamente sono ironica.
<< È una storia molto lunga, che avrò il piacere di raccontarti, ma solo quando riceverò il mio bacio.>>
Gli stringo le mani e lo guardo incantata. È la cosa più bella che io abbia mai visto.
<<Allora dovremmo aspettare ancora un po'...>>

                                         ...

<< Buondì bella gente, buone notizie in arrivo.
Oggi ragazzo, in base all'esito dell'esame hai la possibilità di essere dimesso. Ma devi stare attento.>>
I suoi occhi brillano e io sorrido come una bambina.
<<Finalmente, sono sicuro che l'esame andrà bene. Quando andiamo?>>
È sempre curioso, vuole andarsene dall'ospedale. Sembra che debba fare qualcosa di importante.
<< Dovrebbe arrivare il foglio della dimissione stasera, cocciuto che non sei altro.>>
Sono più felice di Simone per l'amore che riceve, non esiste persone più amata di lui.
<‹Non vedi proprio l'ora di tornare a casa eh, come mai tutta questa fretta?>>
Mi guarda felicissimo, con l'espressione di chi sta per vivere il momento più bello della sua vita.
<‹ Lo scoprirai stasera, forse.>>
Inizio ad essere preoccupata.

<<Simone, puoi seguirmi? Questa ragazza deve piacerti veramente tanto, scolleghi pure le orecchie quando è vicino a te.>>

Non credo di aver mai incontrato in tutta la mia vita un dottore tanto simpatico.
<< Speriamo siano gli ultimi, hai il braccio distrutto. Anche se in tal caso mi mancherà vedervi tutti i giorni, mi siete molto simpatici.>>
Gli sorridi e lo ringrazio, con tutta la sincerità del mondo.
<<Dai, tornate in camera, vi faccio sapere.>>
«Simone, però devi regolare il passo. Sei ancora molto debole,SIMONE!>>
Mi arrendo, mettersi a discutere con il biondino è una battaglia persa in partenza.
<< Infermiera ci sono novità sulle
mie analisi?>>

Non ho parole.

<<Non mi occupo di questo Simone,vedrai che il dottore arriverà presto. Però riposa un po'.>>
<<Oh mio dio, basta! Sono settimane che riposo, lasciatemi vivere come un ragazzo normale.>>
Sono ore che ripete sempre le stesse cose.
Non ho più voglia di ascoltarlo.
<<Galluzzo, tu hai sbattuto forte la testa!
Comunque, preparate le valigie.>>
Simone sorride come un bambino, abbraccia sia me che il dottore.
<< Ricordatevi di tornare per i controlli!
Soleil ci pensi tu?>>
Annuisco e lo saluto da lontano.

<<BRO!>>
Ritornare ad essere la terza incomoda non è proprio quello che aspettavo.
<<Ci accompagni a casa?>>

Perché Simone ha fatto un occhiolino a Kumo?

                                        ...

Durante il viaggio di ritorno, osservo il paesaggio. La vita, che ho dimenticato.
Ho passato un mese in ospedale, non ho mai lasciato solo Simone. Mai.

<< Perché ti sei fermato?>>
<<Oggi sono tassista, vi ho portato a casa
Soleil. Ci vediamo domani.>>
Saluto Tiziano un po' confusa e mi avvicino alla casetta, che affaccia sulla strada. Dove abbiamo parcheggiato.
Poi mi volto in loro direzione.
<<Simone?>>
<< Non ho ancora ricevuto il mio bacio ma posso fare un'eccezione, ecco perché mi sono comportato così in quell'intervista...>>
««È la nostra casa? Nostra, mia e tua?>>
<<Non ti obbligo, però insomma, sarebbe bello che tu dicessi sì.>>
<<SIMONE!>>
<< Fratello, buona fortuna per stanotte.>>
Tiziano ci saluta e poi parte con tutta velocità.
Nel frattempo, Simone, si avvicina a me emozionato.

<<Entriamo. È buio.>>
Mi sento estremamente in colpa. Ho trattato male Simone, mi sono comportata come una bambina, e ho perso tutto. Questo per una sorpresa indimenticabile, che non merito affatto..
<< La smetti di pensare? Soleil, cazzo. Io piuttosto sto ancora aspettando il mio
bacio.>>
<< Un bacio?>>
<<Solo un bacio?>>
Simone mi cinge la vita con le braccia.
Rimango senza fiato. Accompagnano i miei movimenti, regolano i miei battiti, mi tolgono i vestiti.
Nonostante il corpo di Simone sia ancora molto debole, non si tira indietro. Non c'è fretta, la notte è lunga. È la nostra prima volta.

<<Tu non ti accorgi il bene che mi fai...>>

soprattutto con te || simone galluzzo Where stories live. Discover now