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Holden, un nostro caro amico, ha ringraziato tutti quanti noi per il traguardo raggiunto.
Perché è un po' grazie anche a noi se...
Ed è qui che mi sono completamente persa, perché ripensare a quanto accaduto in camera non basta a rovinare l'atmosfera.
A peggiorare la situazione ci pensa nuovamente Simone. Che mi osserva, che mi legge. Che ripensandoci studia la scollatura del mio vestito.
<<E adesso ci divertiamo!>>
Sono turbata questa sera, strano come le feste possano influire sul mio umore. Che non è positivo come l'ultima volta, questo è sicuro.

<<Nel buio che c'è
Pensavo a me
Pensavo a te
Dimmi perché
Dimmi che non è un addio
Dimmi che non è un addio>>
<<Simone Galluzzo canticchia nelle orecchie di qualcun'altro, grazie.>>
Roteo gli occhi verso il cielo e sbruffo, visibilmente turbata.
<<Di chi?>>
<< Basta non siano le mie.>>
<<Non credo a quello che dici, che ti sono indifferente e sai tenermi testa. E so che questo cattivo ragazzo infondo ti piace
pure.>>
<<Non è assolutamente vero, invece. Non mi piace affatto e quello che dice non mi fa nessun effetto.>>
<<Cos'ha detto prima Holden,è grazie a voi se il...>>
<<Simone basta ti prego. Lasciami in pace.>>
<< Mi piace prenderti in giro.>>
<<A me non piace che tu mi prenda in giro.>>
<<Ma sono sempre lo stesso Sole, ho tirato fuori un lato differente. Ma sono sempre Simone. Sempre quello innamorato di te.
Devi solo capire se è questo quello che vuoi, un ragazzo come me. Se mi ami veramente perché a volte non sembra. Poi potremmo provare ad essere felici.>>
<< Io sono innamorata di te.>>
<<E allora cerca di dimostrarlo! Perché comprendo la rabbia di quella sera, ma adesso, cosa c'è che non va? Sono un po' cambiato, cosa c'è di male?>>
<< Io non lo so. Non lo so più.>
<< E comunque, se proprio devo, con quel vestito sei bella da morire ma lo saresti a prescindere con tutto e anche senza.>>
Arrossisco facilmente.
<<Simone!>>

E ride. Lui basta che ride. Forse un po' ha ragione, questo cattivo ragazzo non mi dispiace affatto. Ma adesso chi glielo dice?

soprattutto con te || simone galluzzo Where stories live. Discover now