Capitolo 1.

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Camila's POV

Sono eccitatissima, oggi ci sarà la prima lezione del club. Ammetto che non sono un granché nel gioco degli scacchi, ma almeno le regole basilari le so.
"Sei riuscita a battere solo tuo padre, stupida"

Effettivamente la mia vocina interiore ha ragione, ma farebbe un po' bene a starsi zitta.
Mi avvio verso l'aula dove si terrà la lezione, cercando di oltrepassare la massa di studenti per i corridoi. Una ragazza mi passa affianco e noto che le è caduto un foglio. Mi chino per raccoglierlo ma una ragazza poggia il suo piede sulla mia mano.
"Ahi!Stai più attenta!"
La ragazza che due secondi prima era girata di spalle mi sta guardando con i suoi occhi smeraldo ed io non riesco a muovermi o a fiatare. Avrei voluto dirgliene quattro ma è stupenda :Capelli lunghi e scuri che le ricadono sulle spalle, rossetto rosso su delle labbra così belle e all'apparenza morbide che ora sono tese in un sorriso, e i suoi occhi.. Cazzo se sono belli i suoi occhi.
Noto che mi sta ancora sorridendo e dalle mie labbra esce una piccola risata isterica. Cerco di tapparmi la bocca velocemente ma lei mi prende la mano e mi fa alzare. Sento brividi percorrermi tutto il corpo e ritiro subito la mano.
"Io sono Lauren, e tu? "
" C-camila"
Mi sta ancora sorridendo ed io ho praticamente dimenticato che la mia mano è stata calpestata dal suo piede ed ora sento che si sta gonfiando.
"Scusami, non ti avevo visto.. Vieni ti accompagno in infermeria"
"In realtà dovrei andare per la prima lezione del club di scacchi"
"Oh! Beh, sono anche io in quella classe, quindi ci andiamo assieme, tranquilla"
Faccio spallucce e la seguo lungo il corridoio senza fiatare.
Arriviamo davanti alla porta e Lauren bussa. Ci apre una signora sulla sessantina che ci fa entrare.
"Che succede? "
Le mostro la mano e le spiego la situazione.
"Non è nulla, bisogna metterci solo un po' di ghiaccio per non farla gonfiare troppo"
Annuisco e prendo la sacca col ghiaccio che mi sta porgendo l'anziana signora.
Usciamo e ci avviamo verso l'aula, finalmente.
"Scusami ancora, non ti avevo proprio vista" Poggia una mano dietro la sua nuca, imbarazzata.. è così dannatamente dolce e bella.
"Tranquilla, però devo dire che hai un piede bello pesante" Scoppiamo a ridere lungo i corridoi ormai deserti.
Finalmente arriviamo davanti alla nostra aula e bussiamo.
"Avanti"
Lauren apre la porta e ci troviamo un professore in cerca di spiegazioni.
"Ci scusi prof. c'è stato un contrattempo" É Lauren a parlare indicando la mia mano con ancora la sacca col ghiaccio su di essa.
"Va bene, entrate. Stavamo per iniziare. Prendete le sedie e mettetevi in cerchio su. "
Io e Lauren ci sediamo vicine, forse anche troppo perché riesco a sentire il meraviglioso profumo che emana. Si gira verso di me e poi mi sorride.

Questo? Sicuramente l'anno più bello che trascorrerò in questa dannatissima scuola.

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*Spazio autrice*
Allora.. questa è la mia prima storia e quindi non so come sarà. Mi è venuta l'ispirazione un giorno, così ho pensato di scriverla, prendiamolo come un esperimento.

Spero piaccia e al prossimo capitolo.
-SteBoh
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Passate anche per il profilo di Kanaire  e leggete le sue storie se vi va.

Tutta questione di strategia - CamrenWhere stories live. Discover now