Artemide è la dea della luna e della caccia. Ma da quando Orione, il gigante nato per distruggerla, entra nella sua vita immortale tutto cambia. Nonostante abbia tutto a disposizione, l'infelicità che prova la porta a fare una scommessa con Afrodite...
Artemide era tornata di corsa al campo, ma era troppo tardi.
Orione le aveva già uccise tutte.
Orione
Era tutta colpa sua. E di Eros. E degli stupidi giochetti di Afrodite che le avevano rovinato la vita.
Certo, essere potente e immortale era un lusso. Erano le divinità a comandare l'universo. Ma Artemide si sentiva vuota senza le sue cacciatrici.
Tante le aveva viste fin dalla nascita. Madri disperate affidavano le loro figlie affinché potessero vivere non in una società maschilista ma in mezzo alla natura, crescere sane e forti e avere un posto sicuro dove stare.
Artemide invece non era riuscita a tenerle al sicuro, solo perché per una volta nella sua lunga vita immortale aveva scelto l'amore alla razionalità. Si promise che non avrebbe più fatto questo errore fatale.
Le mancavano i cori durante le cene, le risate delle bambine, vederle crescere piano piano fino a diventare donne bellissime e indipendenti.
Per quanto riguardava Orione e gli altri giganti ci fu una grande battaglia: la Gigantomachia. La guerra tra Olimpi e Giganti.
Lì aveva sconfitto Orione e gli Olimpi ebbero ancora una volta la meglio.
Tutto tornò alla normalità.
Tranne per lei.
Che sentiva un vuoto apparentemente incolmabile.
Si disse che poteva farcela, che avrebbe ricostruito il campo e che piano piano sarebbero arrivate altre cacciatrici. Ma le persone non si fidavano più di lei.
Apollo cercava di tenerle più compagnia possibile, ma neanche lui poteva fare nulla.
Axiopist non c'era più.
Era morta sacrificandosi per lei.
E questo le pesava ancora di più.
Erano passati degli anni da quella battaglia, ma quando sei immortale sembrano solo pochi giorni.
Quella sera ci sarebbe stato il solito consiglio degli dèi del solstizio d'inverno, seguito dal banchetto.
Era suo obbligo andarci, anche se non ne aveva assolutamente voglia. Avrebbe preferito morire, rinunciare al suo carro lunare, alle stelle, alla natura, all'indipendenza pur di dimenticare il corpo di Axiopist senza vita sul suo grembo, le tende in fiamme, le urla delle bambine in lontananza e i cadaveri delle sue amate allieve sparsi per la radura.
Avrebbe rinunciato a tutto pur di riavere un briciolo di serenità.
E fu quello che accadde.
***
Buona seeeeeera
Molto corto questo capitolo lo so ma volevo fare tipo una parte di stacco tra il prima e dopo Orione diciamo
Lo so lo so la morte di Axiopist non riesco ad accettarla neanche io mi sono affezionata 😭
Il prossimo capitolo sarà bello intenso preparatevi che Afrodite non scherza ;)
L'altro giorno cazzeggiavo su Pinterest e ho trovato questa fanart dei gemelli Apollo e Artemide cioè raga bellissima adorooooo 😍
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E anche questa delle nove muse di Hercules (che nonostante sia un insieme gigantesco di errori mitologici è comunque uno dei miei cartoni animati Disney preferiti)
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Detto questo vi mando un bacione MUAH e vi auguro una buona giornata statemi bene tesorini miei 🌝✨🤙
