Orione

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Artemide si diresse subito dalle sue amate cacciatrici, arrivando sopra il suo cocchio lunare per fare prima, procurando addirittura un'eclissi.

Appena arrivata al campo, trovò Axiopist che le corse incontro.

Vedendo il volto turbato della dea, la ragazza le chiese subito cosa le fosse successo e il motivo del suo umore.

Con un balzo Artemide scese dalla biga prese il volto di Axiopist con entrambe le mani e, dopo un attimo di terrore, notando che stavano tutte bene, tirò un sospiro di sollievo.

- Axiopist! Oh per fortuna siete sane e salve...-

Artemide l'abbracciò con un'insolita affettuosità. Di solito era più dura con le sue cacciatrici, per crescerle forti e rispettose nei confronti della loro regina.

- Mia dea che succede? Cos'hanno detto gli altri dèi? -

Proprio in quel momento, alle loro spalle, un urlo acuto proveniente dall'altro lato del campo, attirò l'attenzione di tutti.

Era un urlo acuto. Probabilmente di una delle più piccole.

Artemide accorse subito in quella direzione, sentendo alle sue spalle la sua fidata Axiopist che la seguiva e impartiva ordini alle altre ragazze.

Giunte in quella direzione trovarono una delle ragazze più giovani, che aveva meno di dieci anni, seduta per terra; piangeva, mentre un'altra ragazza più grande la stava consolando.

Artemide si inginocchiò davanti alla bambina e come aveva fatto poco prima con Axiopist, le prese il viso tra le mani e si assicurò che stesse bene.

- Non è stata ferita, mia signora, è solo molto spaventata -

La rassicurò l'altra ragazza.

- Da che cosa? -

- Non lo so, non ha detto una parola finora -

L'attenzione della dea torno sulla bambina.

- Piccola ascolta, va tutto bene non ti accadrà nulla, dimmi solo cosa ti ha spaventata -

Intanto attorno a loro si era formato un semicerchio di altre cacciatrici, quelle più grandi.

Nonostante il panico generale erano riuscite a mettere al sicuro nelle altre tende le più giovani, nel frattempo si erano tutte munite di arco e faretra, alcune avevano l'armatura. L'addestramento era servito.

Gli occhi erano tutti verso la bimba che piangeva.

- Ascolta piccola è importante, devi dirmi cos'hai visto -

A fatica, dopo un grande respiro, la bimba rispose

- U-un...un uomo -

Stavolta anche le cacciatrici più anziane erano sconvolte, ma cercavano comunque di mantenere l'ordine.

Anche Artemide era scioccata.

Nessun uomo poteva entrare nel suo bosco sacro, solo gli dèi potevano...

- Com'era quest'uomo? -

- E-era molto molto alto, scuro, era coperto, non l'ho visto è spuntato dal nulla ed è scomparso subito... -

Ricominciò a piangere, più forte di prima.

La bambina era già abbastanza sconvolta e la dea decise di lasciarla in pace.

Si alzò in piedi e riprese subito quel suo atteggiamento autoritario.

- Axiopist, rinforza le protezioni, io invece andrò a perlustrare il bosco. Siate forti e non permettere a nessuna delle altre bambine di uscire dalle tende -

La Mortale E La LunaTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon