𝚚𝚞𝚊𝚛𝚊𝚗𝚝𝚊𝚜𝚎𝚒.

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Sono passati altrettanti mesi, l'estate sta per finire e gli eventi sono ancora in corso.
Ho appena finito la mia amata lezione insieme a Christian e Alexia, ho ancora tanti eventi a cui partecipare e ho bisogno di ripassare e creare nuove coreografie.
Dopo esserci cambiati tutti nello spogliatoio, passiamo per il bar a prendere il the al limone (come nostro solito) e poi usciamo dalla scuola.
Seduto sul muretto, troviamo Mattia.

"Amore ciao, che ci fai qui?"
dico sorridendo sorpresa, mentre scendo le scalinate per raggiungerlo.

"Sono venuto a prenderti, così salutavo anche loro."
sorride, per poi tirarmi a sè e baciarmi.

"Ciao fratè."
dice Chri sorridendogli, per poi abbracciarlo.

"Ciao Matti."
lo saluta anche Alexia.

"Adesso di corsa in macchina che ti devo portare in un posto."
dice lui mentre mi prende la lattina dalle mani per fare un sorso di the.

"Ma come? Conciata così poi? Potevi dirmelo prima."
dico sorpresa.

"Eh no che non potevo, avrei rovinato la sorpresa."
risponde con una faccia fiera.

Christian e Alexia ridono, poi ci salutano dirigendosi in macchina.

"Dai su, salta in macchina."
ridacchia lui.

"Mi dovrei fidare?"
lo prendo sotto braccio, mentre ci dirigiamo verso la macchina.

"Beh, se non ti fossi fidata di me non saremo qui. Che dici?"
risponde ridendo.

Arrivati alla macchina, entriamo.
Matti mi fa collegare il telefono alla radio per poter scegliere le canzoni da ascoltare durante il tragitto.

"Dai, mi dici dove mi stai portando?"
dico iniziando a fare la capricciosa.

"Nono, non ti dirò niente."
dice lui ridendo, rivolgendomi uno sguardo al volo.

"Eddai perfavore, dimmelo!"
inizio a fare gli occhioni.

"Ah no, stavolta non mi compri. Lo vedrai appena arriviamo."
risponde lui ponendo resistenza.

"Uffa, sei antipatico."
sbuffo incrociando le braccia al petto.

Mattia sembra tanto divertito dalla situazione che si è creata, allo stesso tempo lo vedo un po' agitato.
Chissà che ha in mente...

Poco dopo, arriviamo alla meta.
Mattia tira fuori dalla tasca una bandana.

"Adesso ti devo bendare, ti guiderò io."
dice poggiando la bandana sui miei occhi, per poi legarla dietro la testa.

"Mattia io te lo dico, mi sto cagando addosso."
dico cercando le sue mani.

Lui ride, poi, prendendomi le mani, mi aiuta a scendere dalla macchina.
La chiude, mi tiene poi dai fianchi stando dietro di me per guidarmi verso il posto della cosidetta "sorpresa".
Sento un rumore strano e sobbalzo.

"Non è nulla, stai tranquilla."
ridacchia lui lasciandomi un bacio tra i capelli.

Mattia apre il cancello di fronte a me, poi continua a guidarmi per un breve tratto.

"Sei pronta?"
dice lui impaziente di sbendarmi.

"Si Matti, è tre ore che ti dico di voler sapere dove mi avresti portata."
ridacchio.

Mattia ride, poi mi sbenda felice come un bimbo a Natale.
Rimango scioccata da ciò che ritrovo davanti ai miei occhi; la porta di una casa.

"Ma che..."
dico guardandomi intorno, notando hn grandissimo giardino.

"Benvenuta a casa, piccola."
dice prendendomi per i fianchi, sorridendo a 32 denti.

"In che senso?"
lo guardo confusa.

"Nel senso che tra poco meno di un mese questa casa sarà tutta nostra."
Mattia ha gli occhi lucidi dall'emozione.

"N-nostra...?"
dico incredula.

Mattia annuisce sorridendo, presa dal momento lo bacio sorridendo a mia volta.
Lui mi solleva da terra e mi fa girare, poi mi rimette giu continuando a baciarmi.
Poi mi consegna le chiavi, così decido di aprire la porta.
La casa è gia arredata, essendo stata ristrutturata di recente i proprietari hanno deciso di modernizzarla anche con gli arredi, oltre che con i lavori.
Mattia mi fa fare il giro della casa, mostrandomi anche le piccole cose.
È proprio come la immaginavo; un grande salotto, la cucina con l'isola, un bagno non troppo grande, una camera da letto abbastanza ampia da poterci mettere anche una toeletta (che può anche essere una sciocchezza, ma Mattia ci teneva che avessi il mio piccolo spazio).
Poi mi porta a fare un giro del giardino, in cui trovo una piscina e un piccolo "salottino".

"Tu sei impazzito..."
dico portando le mie braccia attorno al suo collo per stringerlo forte.

"Può essere."
ridacchia lui stringendomi a sè, accarezzandomi la schiena.

"È da mesi che ne parlavamo... ho visto questo annuncio per caso e ne ho approfittato. Non ho esitato un secondo a prenderla, era perfetta così perchè era proprio come l'immaginavamo entrambi."
continua lui prima di baciarmi.

Poco dopo usciamo da lì tutti felici e ci dirigiamo alla macchina.

"Sai che le sorprese non sono finite, vero?"
dice lui entrando in macchina.

"Come no? Ma sei scemo?"
entro anche io e lo guardo.

"Eh no, quindi ora torniamo a casa tua a cambiarci e poi usciamo di nuovo. Non avvisare tua mamma, sa già tutto."
si allunga a baciarmi.

"Come sa già tutto? Anche della casa?"
ricambio scioccata.

"Eh certo, ho chiesto a lei e a mamma prima di prenderla."
sorride fiero.

"Anche Chri lo sa?"
domando.

"Ovvio, è stato il primo a vederla. L'ho portato con me quando ho ritirato le chiavi."
ridacchia.

"Tu sei... guarda, non lo so nemmeno io."
rido scuotendo la testa.

Mattia mette in moto la macchina e ci dirigiamo verso casa.
Appena arrivati, lascia che sia io la prima a fare la doccia; quindi preparo tutto ciò che devo portarmi in bagno e corro a lavarmi.
Appena uscita dalla doccia ed essermi asciugata,
entra Mattia e inizia a lavarsi lui mentre io mi asciugo i capelli, per poi piastrarli.
Appena esce dalla doccia, si mette un asciugamano attorno alla vita e mi abbraccia da dietro.

"Sei felice?"
mi lascia dei baci sulle spalle.

"E me lo chiedi anche? In questo momento sono la ragazza più felice della Terra."
poso la piastra e mi giro verso di lui, prendendogli il viso tra le mani e baciarlo.

"Ora non dovremo più prendere treni, aerei e aspettare infiniti giorni prima di doverci rivedere. Torneremo a casa e troveremo l'altro che ci aspetta, dormiremo ogni notte insieme, mangeremo insieme... Spero solo che quella bellissima cucina non prenda fuoco prima di subito."
dice lui elencando tutto ciò che potremmo fare insieme, per poi scoppiare a ridere all'ultima affermazione.

"Oh, guarda che io non cucino mica male!"
rido.

"Non hai torto, sono io quello che si brucia pure con le piadine."
ride baciandomi.

Dopo di che, Mattia esce sal bagno per vestirsi, mentre io rimango in bagno a truccarmi.
Appena finisco, torno in camera da lui per vestirmi.
Usciamo di casa e ci dirigiamo in macchina.
Andiamo a cena fuori per festeggiare questo grandissimo passo che abbiamo deciso di fare insieme.

Non avrei mai pensato di arrivare fino a questo punto con qualcuno, non così in fretta.
Mattia è il primo e unico ragazzo che io abbia mai avuto, vedere di essere arrivata già così lontano con lui mi fa venire i brividi.
Abbiamo sempre avuto gli stessi progetti e notare come entrambi li stiamo raggiungendo giorno per giorno, l'uno affianco dell'altra, mi rende fiera del nostro percorso.
Immagino gia le cenette mentre guardiamo un film, le infinite dormite, le torte che decideremo di fare per noia, Christian che invade casa senza preavviso, le cene di famiglia, il Natale...
Non desideravo altro dalla vita, non mi sembra ancora vero che io stia realizzando uno dei miei più grandi sogni con l'uomo della mia vita.

Baciami e Ballami || Mattia ZenzolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora