𝚟𝚎𝚗𝚝𝚒𝚝𝚛𝚎.

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MATTIA'S POV
I giorni successivi sono stati tanto pesanti per me.
Non avevo la minima idea di cosa fare sentendomi spaesato, non avevo più i miei punti di riferimento e spesso mi perdevo nel mio mondo, come se vivessi in in altro universo.
Non ho mai mangiato insieme agli altri, mi isolavo in camera mia, ormai vuota senza Samu e Gianmarco.

Oggi ho avuto lezione nel pomeriggio presto, così per il resto della giornata decido di rilassarmi.
La mancanza di Alexa si fa sempre più sentire e questa cosa mi distrugge.
Sapere che tornando dalla lezione non avrò più lei che mi aspetta seduta sui gradini davanti al cancello, che nessuno mi farà più le crêpes ogni volta che mi vanno, che non posso più chiederle di asciugarmi i capelli o di mettermi la matita sotto agli occhi prima della puntata, che nessuno mi fará più i grattini tra i capelli per tranquillizzarmi, che adesso guarderò le stelle da solo... mi pesa, tanto.
Era la mia ancora, ci siamo avvicinati davvero tanto . Ogni giorno che passava, lei occupava un posto sempre più grande nel mio cuore.
Mi è sempre stata accanto, più di persone che mi conoscono da anni, mi capisce sempre al volo senza che io apra bocca...
Non so come abbia fatto a capirmi in così poco tempo, ogni volta che stavo con lei mi spogliavo da ogni paura, giudizio... e non mi vergognavo come mio solito, stavo bene.

Prendo le cuffiette e il mio mp3, porto con me anche il mio amato Paperino e mi dirigo verso quella che era la sua camera.
Mi stendo a pancia in sù sul suo letto, mi metto le cuffiette nelle orecchio e metto la musica ad alto volume, per tornare nel mio mondo.
Chiudo gli occhi, tengo stretto a me il mio peluche mentre canticchio qualche canzone.

"Ragazzi, chiamate Mattia sulle gradinate per favore? Vedo che ha le cuffie, quindi so che non mi sente."
dice una ragazza della redazione collegandosi alla casetta.

Wax si alza e viene a cercarmi per la casetta.
Appena mi vede, si avvicina.

"Fra'."
dice scuotendomi.

Sobbalzo dallo spavento e blocco la musca togliendomi le cuffiette.

"Bro che paura!"
dico raccogliendo Paperino da terra.

"Scusa, ma ti chiamano sulle gradinate."
dice Matteo ridacchiando.

"Arrivo subito"
dico alzadomi dal letto, metto Paperino seduto su cuscino.

Raggiungo gli altri sulle gradinate e mi siedo.

"Che è successo?"
chiedo confuso.

"Non lo so, ci devono mostrare un video."
dice Isobel.

La tv si accende, di conseguenza parte il video.
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• *FILMATO*

Maddalena e Ramon sono nella camera azzurra a parlare.

"Mi sta sul cazzo, mi danno fastidio i suoi comportamenti, è per questo che mi sono stufata di lui. Ora, senza di lei, mi sembrano triplicati, capito?
Non mi sembra migliorata la situazione, anzi è peggiorata."
ride Madda.

"È vero, poi ha tipo da fastidio tanto anche il comportamento telecamere - non telecamera. Quando fa le sue cose televisive..."
Maddalena continua, si alza come per imitarlo.

"Ma lui se la vive male la telecamera."
Ribatte Ramon.

"Eh ma, vaffanculo sei qua da tre anni e mezzo."
dice lei.

"Ma tu hai presente che è due anni che finge? Ceh, che si limita."
Ramon si sistema nel letto.

"Eh, come cazzo fai?"
Maddalena inizia a prepararsi per l'imitazione.

"Aspe, questo è più un «sto in televisione»."
Maddalena imita i modi di fare e di parlare di Mattia.

"Vabbè lui non lo fa per televisione, ma perchè è coglione. Che è peggio, perchè non è che faccia bella figura. Ceh secondo me non è tanto televisivo come pensate voi, è che per stare qui da due anni è cogliome, potrebbe essere molto più sveglio. Sbaglia troppe cose per essere televisivo, ogni volta che gli dicono di fare qualcosa in puntata va in tilt, si rincoglionisce."
Ramon si siede sul letto.

"«Madda io non te l'ho detto, però ti voglio ancora bene.» quella è una cosa televisiva, le ragazzine inpazziscono. «Non te l'ho detto ma, vorrei che noi rimanessimo amici.» questa è televisiva, da paraculo."
continua lui.

"Secondo me è come se lui volesse esserlo, però non..."
Maddalena cerca di esprimersi al meglio.

"A parte che, lui è molto fortunato perchè è bello. E le ragazzine gli vanno dietro a prescindere perchè è bello. Perchè in realtà, lui per farsi amare, non fa un cazzo. Nei daytime lui non fa un cazzo, ceh se lo devono inventare loro i daytime su di lui perchè  Mattia non te la da la sostanza."
finisce Ramon.
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Il filmato si conclude, rimano in silenzio per qualche secondo.
Wax, che è seduto dietro di me, mi tiene le mani sulle spalle come per tranquillizzarmi.

"Mi... dispiace aver sentito tutto questo, non pensavo che penssaro questo di me. Non so... Son fortunato perchè son bello, piaccio perchè son bello... Semplicemente può essere che piaccio per quello che faccio. Sono tante parole, che fanno male.  Non penso di meritarmele, per come mi comporto con voi. Sincersmente ci sono rimasto male."
rispondo io, guardandoli deluso dalle loro dichiarazioni.

"Io non vi ho mai dato dei coglioni, degli sceni...  Mi dispiace di più per Ramon perchè si comporta bene con me, come io con lui... E sentire queste cose fa effetto. Io non capisco perchè vi intrippate perchè ci sono delle persone che mi vogliono bene."
continuo io.

Io sono una persona introversa, che non parla tanto, che sto per le mie, sto qua per ballare e... Non mi apro tanto, non... Ma sono fatto così, ma non perchè ho paura di qualcuno. Perchè son fatto io così, punto."
finisxo il mio discorso.

Anche se in realtà la discussione va avanti ancors per un po'.
Solo che, mentre parlo, mi blocco.
Come per magia, mi blocco nel bel mezzo del discorso e inizio a piangere.
Perchè non c'è lei?
Senza di lei qui mi è tutto più difficile, faccio fatica a parlare davanti agli altri.
Non rido e non scherzo più come prima, non riesco a stare in compagnia.
E  cazzo, lei mi faceva stare bene in qualsiasi posto e con chiunque ci fosse insieme a noi.
A stare qui da solo mi sale l'angoscia, mi sento fuoriluogo.

"Nonostante lei mi tratta di merda dal primo giorno,  e lo potete confermare tutti, io le voglio bene.
Perchè mi risponde male ogni cosa che dico, cerco sempre di mantenere un rapporto di amicizia che io non riesco ad avere.  E se allora pensi davvero questo... Stai serena, non ti sforzare a trattarmi bene. Perchè non ci riesci."
dico riferendomi a Maddalena, detto questo mi alzo e ritorno dov'ero prima di scoprire tutto: nella camera arancione, steso sul letto di Alexa.

Baciami e Ballami || Mattia ZenzolaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora