𝚟𝚎𝚗𝚝𝚞𝚗𝚘.

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Sono state due settimane infernali.
Dopo Gianmarco, purtroppo è andato via anche Samu.
Io e Mattia siamo rimasti quasi senza una spalla, ci facciamo tanta forza a vicenda.
La cosa positiva è che noi ci stiamo unendo sempre più, aiutandoci in ogni minima difficoltà che l'altro ha .
Ogni tanto però, ci capita di cadere in mancanze, o semplicemente di essere malinconici.
Ed è proprio in quei momenti che arriva sempre l'altro a tendere la mano; esserci l'uno per l'altra significa essere felici insieme, aiutarsi a vicenda... ma anche esserci nei momenti brutti e soffrire insieme superandolo insieme.

Oggi ho più ansia rispetto al solito per quanto riguarda la puntata...
Siamo dietro le quinte, stiamo lì tutti insieme a parlare delle nostre esibizioni.
Non riesco a tirare fuori nemmeno una parola, ho un nodo alla gola che mi impedisce di emettere anche solo dei versi.
Sento che inizia a mancarmi l'aria e mi allontano dai miei compagni facendomi aria con la mano.
Cammino un po' a vuoto cercando di rilassarmi, ma ogni tentativo  risulta inutile.
Inizio a sentirmi soffocare, come se qualcuno mi avesse messo le mani al collo e tremo.
Inizio a respirare male, quasi come se fossi in apnea e poco dopo inizio a piangere.
Mattia, sentendo dei versi, si gira e nota la mia difficoltà.
Corre subito da me, mi prende per mano e mi fa uscire dallo studio per farmi prendere un po'aria.

"Fai dei respiri profondi, non è successo niente, rilassati."
Mattia mi apre la sua bottiglietta d'acqua, mi aiuta a bere.

Inizio a calmarmi un pochino, lui mi tira a sè facendo appoggiare la testa suo suo perto.
Avvolgo le mie braccia attorno a lui e lo stringo forte.

"È tutto finito, piccolina. Ci sono io qui."
Lui mi accarezzare dolcemente i capelli e di lascia dei dolci baci sulla testa.

Il mio respiro dopo qualche minuto torna ad essere regolare, Mattia mi asciuga le lacrime con i pollici e mi posa un bacio sulla fronte.

"S-scusami... Ti ho sporcato l-la camicia..."
dico singhiozzando, cerco di "pulirgli" la spalla.

"Non importa. A me interessa se stai bene tu, non me ne frega se ho un po' di mascara sulla spalla."
mi sposta i capelli dietro le orecchie, prende il mio viso tra le mani e mi da tanti bacini sulla guancia.

Sorrido dolcemente, poi rientriamo in studio.
Mi sistemo di corsa il trucco e poi facciamo io nostro ingresso.

La puntata inizia, così come le manche e i vari guanti di sfida.
Nessuno, però, era al corrente di ciò che sarebbe successo da lì a poche ore.
Questa settimana non ci sará nessun eliminato diretto, solo i due che arriveranno al ballottaggio finale in base alle varie sfide.

Al ballottaggio siamo io, Alessio e Mattia.
Alessio è il primo ad essere salvato.
Cazzo. No.
Non avrei mai pensato che sarebbe successo, era l'ultima cosa che avrei voluto.

Io e Mattia ci guardiamo, il pubblico ci rimane male quanto noi.
I nostri compagni rimangono a dir poco senza parole nel vederci lottare l'uno contro l'altra per rimanere all'interno del programma.
Ho il cuore diviso in un numero non quantificabile di pezzi,  ho un nodo alla gola difficile da slegare e un senso di vuoto inspiegabile.
Ci fanno sedere sugli sgabelli, fanno entrare l'ospite prima delle nostre esibizioni finali.
Per tutto il tempo tengo lo sguardo basso, mi tremano le gambe e non credo di essere in grado di farcela.
Mattia ha lo sguardo fisso verso di me per tutta la durata del blocco dell'ospite.

"Parte Alexa."
dice Maria guardandomi.

Alzo lo sguardo, poso il microfono.

Baciami e Ballami || Mattia ZenzolaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora