Capitolo 10

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Ritornai al mio alloggio e andai a prendere la mia chitarra, a causa dei continui combattimenti non ho avuto mai l'opportunità di suonarla, mi sedetti sul letto e cominciai ad accordarla per poi cominciare a suonare pizzicando delicatamente le corde, mentre suonavo pian piano i rumori attorno a me incominciarono a sparire finché l'unica cosa che riuscì ad ascoltare era il dolce suono delle corde della chitarra e la mia melodiosa voce: stavo entrando pian piano in un universo dove le distrazioni e le violenze del mondo non esistevano facendo posto alla pace e alla serenità, suonando incominciai a pensare ad Ashley: avrei voluto aiutarla in qualche modo, cercare di scoprire da dove proveniva questa sua rabbia incontrollata e scoprire un po' del suo passato, ma i miei pensieri furono interrotti da un rumore: qualcuno stava bussando alla porta del mio alloggio. Indossai velocemente la mia uniforme da pilota ed aprii la porta: sulla soglia c'era il capitano Guillonk che mi fece cenno di seguirla, attraversammo velocemente i corridoi dello Star Destroyer, notai che il capitano Guillonk era estremamente agitata: forse qualcuno di importante era arrivato allo Star Destroyer "Valkyrie" e anche io cominciavo a sentire la sua presenza, arrivammo alla sala briefing e ci mettemmo attorno al tavolo olografico, "Mi lord, il capitano Foster è qui" disse il capitano Guillonk, ma nella sala non c'era nessuno oltre a noi, all'improvviso sentì il suono di un respiratore e cominciai a tremare e un freddo brivido comincià ad attraversare la mia schiena: dall'oscurità della sala briefing emerse una figura vestita di nero con un lungo mantello e un elmo: era Darth Vader, il signore oscuro dei Sith, vice capo dell'impero galattico e apprendista dell'imperatore Sheev Palpatine. "Molto bene capitano" disse Darth Vader con una voce fredda e penetrante, "Mi lord, che onore incontrarla" dissi io facendogli un rispettoso e impercettibile cenno di saluto, "Finalmente posso parlarti, Tristan Foster, ho sentito dei tuoi successi: stai diventando un pilota professionista ed ora alcuni vertici imperiali hanno gli occhi puntanti su di te, stai riscontrando un enorme successo assieme alla squadriglia "Reaper" ed è per questo che voglio dimostrarti la mia gratitudine con questa piccola ricompensa, sono sicuro che la apprezzerai" disse Lord Vader uscendo dalla sala briefing e conducendo me e il capitano Guillonk al hangar principale, mentre seguivamo Lord Vader mi accorsi che eravamo arrivati nell'orbita di Tatooine. Ancorato al mio gancio di attracco c'era un nuovo caccia Tie: aveva quattro ali appuntite come l'intercettatore Tie,ma molto più lunghe per migliorare l'aerodinamica, la fusoliera era allungata, ma la cosa più sorprendente è che era di colore nero e nella sui pannelli solari erano state dipinte delle strisce di un rosso brillante"Questo è il Tie "Avenger", ne abbiamo costruiti circa venti e gli abbiamo distribuiti ai migliori piloti dell'impero,questo appartiene a te: diversamente dagli altri veicoli a servizio dell'impero è dotato di scudi deflettori, iperguida, missili protonici e una migliore manovrabilità e velocità" mi disse Darth Vader puntando con il dito il caccia. "La ringrazio infinitamente Lord Vader, le prometto che ne farò buon uso" gli dissi accompagnandolo verso la sua navetta, "Ne sono sicuro" disse Lord Vader con voce fredda, improvvisamente sentii un forte dolore al collo, come se qualcuno mi stesse strozzando, mossi immediatamente la mia mano verso di esso cercando di fermare quel dolore lancinante mentre mi accasciai al suolo respirando a fatica: vidi così che Lord Vader stava utilizzando i suoi poteri per strangolarmi, serrando la sua mano in un potente pugno chiuso, "Fai solo attenzione a non deludermi ragazzo: la mia pazienza ha un limite e quando quest'ultimo viene superato posso diventare più potente di quanto tu possa immaginare, quindi ti consiglio fortemente di rimanere al tuo posto e non soffocare nel baratro della gloria, sono stato chiaro!?" disse Lord Vader, "Si.....Mi lord.....certamente" gli dissi con il poco fiato che mi rimaneva in corpo, "Molto bene" disse Lord Vader interrompendo presa su di me e salendo sulla sua navetta che partì immediatamente. Mi rialzai ricominciando lentamente a respirare mentre il brivido che provavo si affievolì, non pensavo che una persona avrebbe potuto diventare il possessore di un potere così devastante e illimitato, mentre guardavo la navetta di Lord Vader saltare nel iperspazio.

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⏰ Last updated: Nov 12, 2023 ⏰

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Gli angeli dell'impero (A Starwars Story)Where stories live. Discover now