Capitolo 5

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Quando ritornammo allo Star Destroyer fummo improvvisamente accolti da una miriade di applausi, ma scoprì che molti di essi non erano per la squadriglia, ma per me, "Ottimo lavoro novellino, sei stato grande là fuori!" mi disse un pilota congratulandosi con me, "Gli hai fatti davvero neri quelli sporchi ribelli!" disse un assaltatore dandomi una pacca sulla spalla, ero davvero orgoglioso di ciò che avevo fatto per servire l'impero e avrei fatto altrettanto in futuro. Ci dirigemmo immediatamente verso il turbo ascensore mentre continuavamo ad essere appaluditi, tutti erano felici apparte Kai che mi guardò in modo estremamente preoccupante "Penso che adesso si scatenerà il finimondo a causa tua" mi disse sussurrandomi all'orecchio, vidi che però Ashley era contenta di ricevere gli applausi, ma sapevo che qualcosa di grosso sarebbe successo dopo, una volta saliti sul turboascensore arrivammo sul ponte dello Star Destroyer devo il comandante Guillonk strinse la mano ad ognuno di noi, "Avete fatto tutti un ottimo lavoro là fuori, ma tu Tristan mi hai veramente sorpresa, sei riuscito a distruggere non una, ma ben due corvette, una fregata medica classe Nebulon e la bellezza di 14 caccia ribelli, oggi è stata una grande vittoria per l'impero e voglio che la celebriate nel migliore dei modi" disse il comandante Guillonk sorridendomi chiedendo agli altri membri della squadriglia "Reaper" di uscire fuori. non appena se ne andarono mi ritrovai da solo col comandante Guillonk che mi portò vicino al finestrone del ponte dello Star Destroyer per parlare più privatamente con me "Hai fatto davvero un'ottimo lavoro Tristan, l'impero ha fortemente bisogno sia di piloti come te che di quelli della squadriglia "Reaper", se c'è un modo che possa fare qualcosa per ricompensarti chiedi pure" mi disse, "Non si preoccupi capitano, non ho bisogno di niente, mi basta ciò che ho" gli dissi ringraziandola ed uscendo dal ponte per poi ritrovarmi nel corridoio che conduceva ai truboascensori, lì trovai Ashley appoggiata a una parete, non appena mi vide camminò verso di me e mi colpì in pieno volto con il suo casco, caddi a terra per il dolore ed il mio naso cominciò a grondare sangue "Ma che diavolo ti è preso?!" gli urlai io cercando di fermare il sangue che usciva, "Tu lo sai bene: arrivi qui, abbatti qualche feccia ribelle e diventi in poco tempo il beniamino della "Valkyrie", mi ha rotto il cazzo!" urlò dandomi un calcio in pieno petto con gli stivali della sua tuta da pilota, poi mi prese per i capelli e mi lanciò contro il muro "Stammi a sentire piccolo scarafaggio di merda: hai appena firmato la tua condanna a morte e da questo momento non te la farò passare liscia" disse Ashley con uno sguardo arrogante. "Io ho fatto soltanto ciò che mi è stato ordinato: ho servito l'impero, ho abbattuto quei ribelli, ho fatto il mio dovere perché io non voglio diventare un beniamino, io voglio restare come sono, se qualcuno vuole farmi un applauso sono contento, in realtà tu dovresti farti un esame di coscienza e capire perché due membri della nostra squadriglia ti odiano, forse il problema in questa cazzo dì squadriglia non sono io, ma tu "Miss Simpatia"!" gli urlai a pieni polmoni. Ashley non rispose, si limitò ad andarsene verso i turboascensori. Non appena mi ripresi dalle ferite mi diressi verso l'infermeria, mentre attraversavo uno dei corridoi dello Star Destroyer sentii dei rumori provenire da un alloggio: quello di Ashley, appoggiai delicatamente la testa alla porta e sentii qualcosa che non avrei mai pensato di udire: Ashley stava piangendo, piangendo di dolore.

Gli angeli dell'impero (A Starwars Story)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin