Sirius Black (pt.1)

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Sono qui, da sola, chiusa fra quattro pareti di pietra umide e fredde nei sotterranei di Hogwarts, dove si trova il mio ufficio.

La stanza è immersa nel silenzio, spezzato solo dall'infrangersi delle onde del lago nero e dallo scoppiettio del fuoco, unica fonte di calore.

Sto correggendo le ricerche che ho dato da fare ai miei studenti del terzo anno.
Insegno pozioni al posto di Severus Piton, che adesso è assente per motivi personali.

Quest'anno nel corpo insegnanti si è inserito un mio caro e vecchio amico, Remus Lupin, lui insegna Difesa Contro le Arti Oscure.

Ad un tratto sento bussare alla porta

T/n: chi è?

R: sono io, Remus!

Lo faccio entrare. Ha un sorriso confortevole stampato in faccia e un vassoio fra le mani.

R: avevo immaginato che tu fossi qui a correggere i compiti e dato che hai saltato la cena ho pensato di portarti qualcosa da mangiare.

T/n: non dovevi

Accenno un leggero sorriso.
Lo faccio accomodare nel divano e mi siedo di fianco a lui.

R: T/n, che ti succede? Ultimamente ti vedo sempre giù di morale.

T/n: beh Remmie, ho mio nipote come studente ma lui non sa che sono sua zia, inoltre è identico a James e la cosa mi riempie di malinconia e tristezza.
Inoltre mi manca Sirius e sono preoccupata per lui, è il ricercato numero uno nel mondo magico.

Sulla mia guancia si fa strada un calda e amara lacrima.
Mi ricordo ancora il giorno in cui vidi per la prima volta dopo tanto tempo Harry, il figlio del mio amato fratellone, appena incrociai il mio sguardo con il suo, il sangue mi si gelò nelle vene e un'ondata di tristezza mi pervade il corpo.
Per quanto riguarda Sirius, beh, eravamo innamorati l'uno dell'altro sin dalla prima volta che ci eravamo visti. Diventammo una coppia a metà del quarto anno, stavamo crescendo insieme, progettavamo già il nostro matrimonio, poi mi fu strappato via il giorno stesso che morirono James e Lily.
Io ho sempre creduto nella sua innocenza, pensiero contrastante con quello di Remus, che ancora oggi pensa sia stato lui ad uccidere il suo migliore amico. Questi punti di vista diversi ci portarono a litigare e perdemmo i rapporti, ma ci siamo riconciliati durante questo anno scolastico.

Remus si avvicina a me e mi avvolge in un abbraccio caloroso, condividendo la sua tristezza con me.

R: io credo che dovresti dirglielo...

T/n: che intendi?

R: rivelare ad Harry che sei sua zia

T/n: no, sei completamente pazzo Remus

R: ma perché non glielo vuoi dire?!

Dice alzando il tono di voce, guardandomi dritto negli occhi.

T/n: dopo tutti questi anni vado da lui e gli dico "ehi sono tua zia, la sorella di James, piacere di conoscerti"? Se lo viene a scoprire ce l'avrà con me e si chiederà il perché non sono andata da lui prima.

R: io sono fermamente convinto che invece ne sarebbe felice.

Voi a questo punto vi starete chiedendo come ha fatto a non scoprire che è mio nipote, beh, invece del cognome Potter ho chiesto a Silente di presentarmi con il cognome da nubile di mia madre, dato che Harry non lo sa.

T/n: beh, questo non lo sapremo mai, per quanto mi dispiace dirlo

R: certo che sei proprio testarda! Io comunque vado, sono stanco, ho bisogno di riposare

T/n: buonanotte Remus

R: buonanotte T/n

Se ne va e rimango di nuovo sola con le mie ricerche da correggere.

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